Merii Kurisumasu: il Natale e la Kurisumasu Keki

Dicembre… mese di buoni propositi, di abeti dentro casa, di palline colorate e lucenti che riflettono le lampadine colorate dalle luci vive e allegre, accompagnate dai canti natalizi, veri o elettronici che siano… mese in cui tutto sembra ammantato da un Natale che riaffiora ogni anno, emozionandoci.

Fusi

Ora come mai in tutto l’anno, possiamo sentire sulla nostra pelle pallida e infreddolita lo spirito natalizio che vibra nell’aria. O almeno in queste pagine, dove si è cercato di regalare qualche piccolo Babbo Natale (e Babba Natale) per cercare di far sentire anche a voi le vocine che dicono “è Natale! Lo hai fatto l’albero? E il panettone?”. Beh, effettivamente l’albero ci manca. Adesso vediamo se riusciamo a rubarlo e farvi contenti… però le palline le mettiamo noi, su questo non si discute!
Ma, prima di compiere un furto del genere, parliamo di cose serie… iniziamo facendo un bel salto di circa 6500 chilometri (basteranno?) e andiamo in quella felice isoletta ospitante una ridente cittadina di nome Tokyo.

Ehi… ma come! Shibuya versione natalizia! Da quando in qua i giapponesi sono cattolici?
Ebbene, tranquillizzatevi: in Giappone, infatti, solamente l’1% o poco meno della popolazione è cattolica, quindi non temete, la Chiesa non è ancora arrivata in Oriente. E si vede.
Perché allora festeggiano il Natale?

Il Giappone, da sempre una patria orientale alla stregua delle grandi città capitaliste occidentali, grazie a una grande espansione culturale avvenuta in circa due secoli, ha importato moltissime usanze dal resto del mondo, assorbendole quasi come una spugna. In Jappolandia, infatti, il Natale non ha significati religiosi o spiritualisti, ma è semplicemente diventata un’usanza avvertirne lo spirito e scambiarsi regali tra innamorati e non, fare l’albero di Natale, far vedere per sbaglio ai bambini l’arrivo di Babbo Natale sul tetto o sulle scale… tutto ciò che prima viveva attivamente l’Occidente, oggi loro lo sentono come proprio, impregnandosi di quel dolce liquido natalizio chiamato “spirito del Natale”.

Il tocco orientale deve ovviamente esserci da qualche parte, in momo da rendere il tutto più particolare rispetto alle nostre noiosissime tradizioni, che sanno tanto di usanze preconfezionate, non vi pare?

Kurisumasu keki
Happy birthday to you, happy birthday to you…

E invece no! Non è una torta di compleanno, bensì la Kurisumasu Keki, ovvero il Dolce di Natale.
Non è semplicemente fantastico?

Però, dietro tanta pucciosità, c’è una logica piuttosto crudele: pensate, infatti, che con l’appellativo Kurisumasu Keki vengono definite anche le donne nubili sopra i 25 anni. Il motivo è semplice: in Giappone si usa paragonare il dolce a una donna e, siccome il dolce è gradito il 23 o il 24 di Dicembre, ma diventa inutile il 26… di conseguenza una donna non sposata, superati i 26 anni… lascio finire a voi la triste sillogia.

Ciò non toglie che, in Giappone, il Natale c’è e non manca nulla: ci sono le recite scolastiche sulla Natività, la neve sui tetti – che da noi, a volte, sembra quasi un sogno –, ci sono i cori di Adeste Fideles o Silent Night nelle strade, ci sono i Babbo Natale nei centri commerciali, le luci nelle città…

Christmas illumination

E, ancora una volta, il Giappone mi – ma anche ci – lascia senza parole, di fronte a tanta bellezza…
È una terra a dir poco straordinaria, di cultura millenaria e tradizioni misteriose e affascinanti, eppure, a volte, anche questa magica landa dai sapori unici e dalla vita senza pari viene rapita dalle bellezze di un continente cresciuto dalla religione e lentamente lasciato a quel consumismo senza senso, a quel progressivo abbandono dell’anima delle feste. Abbandono che loro, invence, nel Paese del Sol Levante, non sembrano avere, non sembrano neppure sentire. Sembra quasi, anzi, che quell’aria di shintoismo orientale pervada costantemente tutto, rendendo il Giappone quel sogno utopico di perfezione e libertà così desiderato da noi “vecchioni” occidentali, che forse ci siamo scordati troppo in fretta il modo in cui si vive una tradizione con un significato proprio, e non per uno datoci già – è il caso di dirlo – impacchettato.
Vi lascio con un bellissimo sito dove potrete ammirare la perfezione di alcune luci e musiche a dir poco magici… non preoccupatevi se è in giapponese, tutto quello che dovrete fare è cliccare sui link per vedere le varie immagini! Tokyo Christmas
Oppure, se avete la pazienza di guardarvi questo video, assisterete una delle cose più spettacolari mai viste:

Caricamento video…

Buon divertimento e Buon Nataleeee (Merii Kurisumasu?) LaLiHoooooo!