Chi non conosce Evangelion, la famosa serie robotica creata da Gainax e concepita dal genio di Sadamoto Yoshiyuki ed Anno Hideaki?
Ad oggi, probabilmente nessuno. L’opera, iniziata nel 1995 e giunta in Italia due anni dopo, ha infatti avuto un fortissimo impatto mediatico, sia in Giappone che all’estero, conquistandosi le simpatie degli appassionati grazie alla sua variegata trama ed ai suoi vividi personaggi.
Ora, dopo il finale alternativo propostoci da ‘The End of Evangelion’, Khara riporta alla ribalta una delle opere maggiori di Gainax.
Che cos’è ‘Rebuild of Evangelion’?
Si tratta di una tetralogia di film di animazione che si propone di effettuare una rivisitazione della serie, risultando intellegibile anche a coloro che si avvicinassero per la prima volta all’ opera. Evangelion Shin Gekijouban: Jo (Evangelion Nuova Versione Cinematografica: Prologo) – Evangelion 1.01 You Are (not) Alone rappresenta la prima incarnazione di questo nuovo ambizioso progetto.
Per cominciare, un paio di note sul titolo di questo film.
La scrittura in katakana di ‘Evangelion’ ha subito una leggera modifica. Siamo infatti passati da – エ ヴァ ン ゲ リ オ ン — (E-VA-N-GE-RI-O-N) a – ヱ ヴ ァ ン ゲ リ ヲ ン — (WE-VA-N-GE-RI-WO-N). La differente scrittura, tuttavia, non influisce sulla pronuncia effettiva del termine. La dicitura ‘Jo’ che compare nel titolo giapponese fa riferimento alle tre fasi del teatro tipico giapponese, il No. Al ‘Jo’ (prologo) seguono dunque ‘Ha’ (parte centrale) e ‘Kyu’ (epilogo). Le diciture ‘Ha’ e ‘Kyu’ compariranno nel secondo e nel terzo film, metre rimane sconosciuto un eventuale appellativo assegnato al quarto film.
Ma questo nuovo film che novità apporta ad un saga così ben conosciuta e così profondamente discussa come Evangelion?
Sicuramente, alla prima visione, a risaltare maggiormente è il rinnovato stile grafico. A differenza della serie TV, prodotta ‘in povertà’, questo film vanta un budget di tutto rispetto, che ha apportato benefici generali visibili a colpo d’occhio, anche in virtù delle tecnologie superiori di cui oggi si dispone.
Possiamo notare anche un uso sporadico della Computer Grafica, ad esempio nella scena del lancio dell’Eva.
Questo primo film, che vede la sua conclusione nella battaglia contro l’Apostolo Ramiel, non apporta tuttavia eccessive modifica alla trama, sebbene alcunque di queste siano di rilevanza non indifferente. Dal prossimo film, la narrazione dovrebbe invece divergere sensibilmente. Lasciamo agli spettatori discussioni ed analisi su queste alterazioni, che se anticipate rovinerebbero senza dubbio la visione a coloro che non si fossero ancora avvicinati all’opera. Possiamo invece ammirare la rivisitazione compiuta sul design di Ramiel, ora caratterizzato da capacità di mutazione assenti nell’originale.
I più smaliziati potranno inoltre divertirsi a scovare le piccole differenze di regia o design di cui il film è costellato.
Ad osservare bene, infatti, sono state apportate molte modifiche che risultano invisibili ad una visione distratta. Ad esempio, il colore del mare che muta da blu a rosso, oppure le piccole differenze presenti nel logo della Nerv…
o ancora il tesserino di riconoscimento indossato da Shinji all’interno del quartier generale. Lasciamo i restanti dettagli all’occhio attento dello spettatore (se vi riveliamo tutto noi, che divertimento c’è?). Sono anche presenti delle leggere modifiche alla trama, dovute principalmente alle esigenze temporali del film. Non è escluso, tuttavia, che alcune di queste possano rivelarsi determinanti negli sviluppi futuri.
Chi non ha mai visto Evangelion, invece, cosa può aspettarsi dal film?
Tutto ciò che ha fatto sì che che i vostri predecessori si innamorassero dell’opera, naturalmente.
Una trama travolgente, bella semplicemente da seguire ma anche ricca di numerosi spunti e misteri, alcuni dei quali appena accennati o -nella serie TV- addirittura contraddittori (vi furono ingenti modifiche al progetto in corso d’opera) su cui si dibatte da anni.
Dei personaggi magistralmente tratteggiati a livello psicologico (ma anche grafico ^^), così reali ma che ci appaiono al contempo così distanti, in cui è tuttavia possibile ritrovarsi facilmente. Per i più esigenti, la storia di un uomo, giacché è noto come Anno Hideaki abbia trasfigurato nel suo capolavoro alcuni suoi interrogativi. E infine, dopo tanto tempo, un comparto grafico realizzato senza badare a spese, che non mancherà di stupire vecchi e nuovi appassionati.
Qui di seguito possiamo vedere la versione di Rey Ayanami rispettivamente nella prima edizione e poi nell Evangelion 1.01
Dynit ci propone il film in due edizioni: il classico disco singolo e un cofanetto con due dischi e svariati extra, limitato e numerato.
Il film, contenuto nel primo disco, ci viene presentato nel suo formato video nativo, il 16:9. Entrambe le traccie audio, giapponese ed italiana, sono proposte nella codifica Dolby Digital EX 6.1. Sono presenti i sottotitoli italiani, per coloro che volessero usufruire del doppiaggio originale.
Il video, curato da Hotminds (che già si occupò dell’edizione Platinum della serie TV), non presenta difetti e consegue un’ottima valutazione, dimostrando ancora una volta la grande qualità dei prodotti di questa società. Da segnalare che il video, progressivo, presenta una fastidiosa accelerazione del 4% rispetto all’originale, dovuta alla transcodifica verso il formato PAL.
La localizzazione italiana deve fare i conti con la sostituzione pressoché totale di coloro che si occuparono della localizzazione della serie TV. La traduzione e l’adattamento sono ora affidati a Ad Libitum (Traduzione Serie TV: Irene Cantoni, Murakami Saburo, Giorgio Nardoni. Adattamento Serie TV: Fabrizio Mazzotta, Gualtiero Cannarsi). In questo primo film, che riprende per la maggior parte i dialoghi dell’anime, il distacco non si nota, essendo stati recuperati i dialoghi della serie TV.
Sono state effettuate delle leggere modifiche per correggere errori ed imprecisioni presenti nei vecchi dialoghi. Da segnalare la traduzione del termine ‘Children’, reso con ‘Ragazzo’, causando la scomparsa del plurale che caratterizza questa dicitura.
Non sono state tuttavia corrette alcune imprecisioni riguardanti le differenze fra scrittura giapponese e inglese che caratterizzano alcune diciture. Abbiamo così il termine ‘Angelo’ in luogo del più corretto ‘Apostolo’, e le nomenclature ‘Eva 00’ e ‘Eva 01’ in luogo di ‘Eva Unità Zero’ ed ‘Eva Unità Prima’. Del titolo stesso rimane soltanto la parte inglese-internazionale.
Il doppiaggio è ad opera di CD Cinematografica (Serie TV: Cooperativa Eddy Cortese), con la direzione di Fabrizio Mazzotta (Serie TV: Fabrizio Mazzotta e Paolo Cortese). Da segnalare l’assenza del direttore artistico, figura tipica di Dynamic impersonata all’epoca da Gualtiero Cannarsi. Il cast dei doppiatori è stato interamente confermato, con l’eccezione di Massimiliano Alto (Nagisa Kaworu), sostituito da David Chevalier. Le opinioni sul doppiaggio sono controverse: si registra da un lato la buona prova dei doppiatori, ma si evidenzia dall’altro la crescita vocale di alcuni di questi, che tende a snaturare il personaggio e a rendercelo meno familiare. Forse sostituire alcuni degli interpreti avrebbe giovato al risultato finale. Da notare il cambio di pronuncia di LCL (ora inglesizzato), Yashima, Kensuke e Fuyutsuki.
Il DVD 1 contiene inoltre Copione e D-trailers come extra.
Il DVD 2 contiene invece i seguenti contenuti speciali:
– Explanation of EVANGELION:1.01
Spiegazioni dettagliata delle scene
– Rebuild of EVANGELION:1.01
Vengono mostrati in dettaglio i processi che hanno portato al film effettivo
Shiro SAGISU version
Joseph-Maurice Ravel version
– Angel of Doom PV
– Trailers promozionali
– D-trailers
Da segnalare come l’edizione italiana ricalchi in tutto e per tutto quella giapponese, differendo soltanto per i trailer di Dynit. Il cofanetto stesso è lo stesso dell’edizione giapponese.
Esteticamente l’edizione a due dischi si presenta ottimamente, con un design interamente basato sul rosso. All’interno del cofanetto sono presenti otto cartoline con l’Evangelion Unità Prima come tema, raffiguranti degli splendidi disegni, nonché un booklet che funge da introduzione alla saga, rivelando al contempo nuovi dettagli. Presenti anche una replica del tesserino NERV di Shinji, su cui è riportato il numero che contraddistingue l’edizione, e una copia della lettera inviata al ragazzo dal padre.
In definitiva, uno splendido film presentato in un’edizione più che sufficiente ad un prezzo assolutamente nella norma: circa 20 euro per l’edizione standard, e circa 30 per quella limitata.
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