C-blossom

Kana Matsumiya è figlia di un funzionario dell’Agenzia di Difesa Nazionale arrestato per corruzione. Per questo fatto increscioso è costretta ad abbandonare la scuola e viene trasferita in un collegio isolato. Qui, suo malgrado, subisce un tentativo di rapimento: lei infatti è considerata come una pedina importante dal “Clan la Piaga” per poter ricattare suo padre affinché non riveli informazioni su chi aveva favorito nei trasferimenti di denaro pubblico.

In suo soccorso il governo invia Ko Kisaragi che ha ricevuto il compito di proteggere Kana e portarla ad ogni costo in luogo sicuro. Rischiando la vita uno accanto all’altra i due, entrambi resi apatici dalla vita, scopriranno un “calore” che avevano dimenticato.

Una fuga verso la salvezza e una misteriosa organizzazione che ha le sue radici anche in apparati insospettabili.

C-blossom è una storia che si articola in due volumi: questo è uno dei pochi casi dove la brevità non incide particolarmente sulla qualità e sul pathos narrativo. Infatti questo manga intreccia numerosi spunti narrativi e introspettivi riuscendo nella non facile impresa di dipanarli in poche pagina senza lasciare a fine lettura l’amaro in bocca.

I personaggi sono profondi e ben descritti: questo comporta che le azioni e gli atteggiamenti che hanno sono totalmente plausibili.

Particolare menzione merita il disegno di Kayoko Shimotsuki. Spigoloso ma curato, ricorda nella “regia” e nel tratto il famoso Sho-Utajima (MDP-Psycho) con una resa puntuale e perfetta per lo stile narrativo.

Un mix di azione poliziesca shonen con pennellate di love story per dipingere un affresco che riesce a coinvolgere e non deludere il lettore.