Ponyo e The Sky Crawlers a Venezia

In quanto veneziano doc, non ho potuto resistere alla visione dei due film d’animazione trasmessi alla 65° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Ponyo del maestro Hayao Miyazaki e The Sky Crawlers di Mamoru Oshii.

Ponyo On The Cliff By The Sea e The Sky Crawlers

Penso che chiunque si definisca amante degli anime e dei manga abbia sentito almeno una volta il nome di Hayao Miyazaki. Ma se ci fosse qualcuno fra voi lettori che ancora non lo conosce, vi basti sapere che nel panorama cinematografico è considerato il Walt Disney d’Oriente. L’autore di Totoro, Princess Mononoke e la Città Incantata per citare solo i più famosi ci porta con Gake no ue no Ponyo (Ponyo On The Cliff By The Sea) nel bel mezzo di una fiaba che rappresenta un ritorno alle origini dello Studio Ghibli. Sosuke è un bambino di 5 anni che vive con la mamma in cima ad una scogliera. Un giorno sulla riva dell’acqua scopre una piccola pesciolina rossa incastrata in un barattolo di vetro. L’aiuta ad uscire dal vasetto e le da un nome: Ponyo. Nascerà ben presto un grande sentimento di amicizia fra i due, reso difficile dal padre di lei – una specie di alchimista del mare che ha rifiutato la sua natura umana – e che la tiene prigioniera per tenerla lontano dalla malvagità dell’uomo.

Ponyo è una fiaba ispirata alla Sirenetta di Andersen, e pensata per un pubblico di bambini, che si discosta dai precedenti film dello studio Ghibli, solitamente più pieni di significati e chiavi di lettura difficilmente comprensibili ai più piccoli. In sole 3 settimane di programmazione in Giappone, Ponyo ha incassato la bellezza di 120 milioni di dollari, un risultato incredibile per un cartone interamente disegnato a mano. “Non ho nulla contro la tecnologia – ci dice Miyazaki – ma comincio ad avere paura della dittatura della grafica computerizzata. A sessantasette anni ho invece ancora voglia di disegnare e colorare… mi sembra che le possibilità di un tratto di matita siano infinite, alcune quindi, ancora da esplorare”. E’ questa, aggiungo io, la magia dello Studio Ghibli 🙂

I leoni di Venezia seguono il famoso tappetto rosso della Mostra del Cinema di Venezia

Durante la proiezione del film alla Mostra del Cinema di Venezia, domenica 31 agosto, era presente in sala anche il maestro Hayao Miyazaki che è stato applauditissimo sia prima che dopo il film. Una vera e propria “standing ovation”, di quelle riservate solo ai veri maestri! Questa l’ho scattata mentre Miyazaki entrava in Sala Grande. La persona di spalle che lo accoglie è Marco Muller, direttore della Mostra.

Hayao Miyazaki viene accolto dal direttore della Mostra del Cinema di Venezia Marco Muller

Mentre questa testimonia il lungo applauso in sala al maestro 🙂 Mi scuso se risulta un po’ sfocata, ma ero purtroppo troppo distante per riuscire a fare di meglio (e la mano tremava per l’emozione :D)!

Hayao Miyazaki viene applaudito alla proiezione di Ponyo on the cliff by the sea

All’uscita dalla Sala Grande si sono svolte le classiche interviste di rito (anche per qualcuno del mio gruppo di seguaci dello Studio Ghibli :D). Nonostante i giornalisti “avvoltoi”, sono riuscito a scattare per voi qualche foto ad Hayao anche in questa occasione!

Intervista ad Hayao Miyazaki dopo la proiezione di Ponyo alla Mostra del Cinema di Venezia

Agli amanti dei film dello Studio Ghibli ricordo che grazie a Lucky Red, i film di Miyazaki arriveranno anche nei nostri cinema! Si inizia il 14 novembre con Totoro, da molti considerato il migliore ed il più rappresentativo dello Studio Ghibli. Assolutamente da non perdere 🙂

Dovrei parlare anche di The Sky Crawlers visto il titolo dell’articolo. Sono andato a vederlo venerdì 5 al cinema Giorgione a Venezia. Se devo essere sincero non sono un grande conoscitore dei film di Mamoru Oshii. Ho molto apprezzato Ghost in the Shell e Patlabor 2 (gli unici di Oshii che ho visto), ma The Sky Crawlers mi ha profondamente deluso. Un film che fatica incredibilmente a decollare e di una noia quasi mortale. La trama si basa sul racconto di un gruppo di Kildren, ovvero dei bambini (in realtà direi almeno ragazzi, nda) che pilotano aerei militari per una guerra tra due potenze di cui nessuno ha ben capito il motivo ed il senso.

Il film ha vinto il premio “Future Film Festival Digital Award 2008” alla Mostra del Cinema per “l’importante utilizzo del digitale all’interno di un film che integra l’alta qualita’ del disegno animato tipico della tradizione giapponese, con il realismo di scene live-action. In particolare i combattimenti aerei del film di Oshii offrono una rappresentazione iperrealistica della guerra e dei suoi orrori, resa efficace dalla raffinata animazione digitale”. Un premio che viene assegnato al film che meglio utilizza l’animazione e/o gli effetti speciali, valutando non solo la qualita’ tecnica dell’opera, ma anche l’uso creativo e originale. A mio avviso per niente meritato, in quanto in molti punti della pellicola l’uso della computer grafica da addirittura fastidio per l’uso massiccio che se n’è fatto.

Se mai avrete l’occasione di vederlo, infine, vi consiglio di aspettare la fine dei titoli di coda, perché ci sono un altro paio di minuti d’animazione di epilogo 🙂