Come stupire un Giapponese!

Avete in programma un viaggio in Giappone? Volete sollevare gridolini di ammirazione da teenager giapponesi in uniforme scolastica? Ecco l’elenco delle 20 cose che uno straniero può fare per meravigliare un Giapponese.

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Secondo un sondaggio di WhatJapanThinks, su un campione di 1072 persone, queste sono le 20 cose che creano meraviglia in un giapponese che vede uno straniero compierle. I partecipanti al sondaggio sono per il 50% uomini e per il 50% donne. Il 5,7% è un teenager, il 12,9% ha circa vent’annni, il 31,8% sta nei 30 anni, il 27,5% sta nella veneranda età di 40 anni, l’11,3% è nella cinquantina e il restante 10,8% è un Maestro Ninja™ di oltre 60 anni.

1 Scrivere Kanji difficili: 100%
2 Inchinarsi anche al telefono: 88.1%
3 Usare il dialetto: 86.0%
4 Parlare fluentemente il Giapponese: 82.5%
5 Usare proverbi e modi di dire: 77.1%
6 Mangiare il natto: 74.1%

Eating

7 Saper utilizzare le bacchette: 68.2
8 Ubriacarsi con la cravatta annodata sulla testa: 64.3
9 Usare le date del Calendario Giapponese: 62.9
10 Cantare Enka (canzoni popolari Giapponesi): 61.0
11 Passare in mezzo alla folla dicendo “suimasen” con la mano a “taglio”: 58.9
12 Sedersi “seiza”: 56.1
13 Risucchiare rumorosamente i noodles: 54.0
14 Ballare una danza Bon: 37.6
15 Usare uno stuzzicadenti: 31.8
16 Dopo il bagno, bere latte alla frutta con una mano al fianco: 26.6

Japanese Pool

17 Dormire su un futon a terra: 25.2
18 Togliersi le scarpe prima di entrare nelle abitazioni: 24.3
19 Vestire il kimono o lo yukata: 22.7
20 Mettersi in coda correttamente: 20.1

Chiarisco alcuni punti:

6) Il Natto (�豆) sono semi di soia fermentati che si mangiano con il riso nella colazione Giapponese.

11) E’ un’abitudine di molti Giapponesi, anche se non ne conosco l’origine

12) Seiza 正座 è il corretto modo di sedersi in Giapponese

14) Obon (ã�Šç›†) o più semplicemente Bon (盆) è una tradizione Buddhista Giapponese, per onorare lo spirito degli antenati defunti. E’ chiamata anche “Festa delle Lanterne”. In questa occasione viene eseguita una tradizionale danza, detta appunto Bon-Odori.