Il Fushimi Inari Taisha è a mio avviso uno dei più bei templi del Giappone e di certo il più particolare. E’ dedicato al dio volpe Inari, il dio del riso, della ricchezza, e dell’abbondanza.
Lo si raggiunge tramite la stazione ferroviaria JR alla fermata Fushimi inari. La stazione stessa era a tema, tante piccole volpi erano collocate qua e là vicino al nome della fermata e anche l’arancione acceso delle sue ringhiere richiamava il tempio.
Una volta arrivati in stazione ci siamo incamminati verso il tempio. L’immagine di una volpe guidava le persone verso la giusta direzione. Siamo stati davvero fortunati, poichè andando a visitare il tempio in un giorno settimanale, c’erano poche persone, quindi lo si poteva godere in tutta la sua bellezza, l’unico problema era il caldo soffocante: l’umidita raggiungeva dei livelli altissimi e si moriva di caldo. La particolarità di questo tempio è l’immensa quantita di Torii che sono stati innalzati dai fedeli, che formano lunghe gallerie arancioni e nere: camminarci dentro dà una sensazione davvero bellissima! Cmq finalmente arriviamo alle porte del tempio, il nostro viaggio stava per iniziare, e non sapevamo ancora quale forza straordinaria aavremmo incontrato li.
Appena oltrepassato l’igresso vediamo la fontana di purificazione, dove ci si lava prima la mano destra, poi la sinistra, si beve un po di acqua e si sputa, per purificare anche le parole impure dette. Qui sotto mi purifico prima di entrare.
Prima costruzione del tempio visibile appena superato l’ingresso. Nel piazzale si vedevano numerose statue della volpe con un bavaglio rosso al collo. (nella foto, a destra).
Una volta arrivati al piazzale, siamo andati a comprare qualche omamori e qualche ricordino, prima di accedere finalmente alla lunga galleria di torii. La visione è stata davvero stupenda, una lunghissima serie di Torii si prolungava a perdiita d’occhio, iniziando a percorrere i corridio, ci accorgiamo di una lunga serie di scale: il tempio infatti saliva lungo una montagna, c’erano circa 40 rampe di scale, e ognuna di loro aveva i torii e ai lati sorgevani piccoli templi e statue di Inari. Ecco finalmente i torii del fushimi inari: sono bellissimi, tutti arancioni con la base nera. Questo è l’ingresso che porta al lunghissimo tunnel, che ad un certo punto si biforca in altri due tunnel: entrambi portano fino in cima alla montagna.
Un altro scorcio dei tunnel del tempio. I torii erano cosi vicini fra loro che la luce del sole non riusciva a raggiungere il suolo creando un’atmosfera davvero particolare.
Alla fine del tunnel ci siamo ritrovati in un piazzale. Ci siamo avvicinati e abbiamo notato un altare con tantissime tavolette a forma di volpe: si trattava di tavolette votive, con preghiere e desideri rivolti a Inari. La tavoletta era a forma di muso di volpe stilizzato ed era bianca: la si poteva comprare facendo un offerta, e una volta scritto il desiderio si appendevano insieme alle altre, la cosa bella è stata vedere come la tavoletta veniva personalizzata da chi la scriveva aggiungendo con un pennarello tratti al muso della volpe, creando delle volpi sempre diverse. Anche noi abbiamo comprato una di queste tavolette e abbiamo scritto il nostro desiderio ^^
Ovviamente i desideri che abbiamo espresso alla volpe sono segreti e quindi non si dicono 😛 cmq dopo aver espresso il desiderio abbiamo fatto un altra offerta, tirato il sognaglio e abbiamo chiesto alla volpe, oltre al desiderio, che ci facesse riavere le nostre valige. 😀 Nella prossima puntata le forze della volpe inizieranno a manifestarsi. Dopo la preghiera e il desiderio, abbiamo imboccato un altra serie di Torii, fino ad arrivare a una strada che si biforcava. Vedo un cartello in kanji con scritto “foresta di bambu” con una freccia. Potevamo perdere l’occasione di vedere una foresta di bambù? Certo che no, e quindi abbiamo imboccato la stradina. Mentre salivamo ho scattato questa foto del tempio.
La stradina saliva per un po’ e abbiamo iniziato a vedere dei bambù che si infittivano sempre di piu. Non avevo mai visto una foresta di bambù dal vivo, è stato molto bello. sembrava di essere nella foresta dei pugnali volanti, davvero bellissimo.
Peccato non aver visto dei panda che mangiucchiavano il bambù, sarebbe stato divertente :D, Comunque sia, torniamo indietro, per non addentrarci troppo nella foresta e riprendiamo a percorrere la lunga serie di torii del tempio. Abbiamo camminato a lungo sotto questi torii e la loro bellezza non stancava mai. Dopo avero finito la nuova lunga serie di torii siamo arrivati ad una strada in salita, la scalata era iniziata! 40 rampe di scale ci aspettavano, in questa strada i torii erano piu radi, ma a destra e sinistra c’erano migliaia di altari tutti dedicati a Inari. Camminarci in mezzo era davvero stupendo.
Di tanto in tanto alla fine di ogni rampa si apriva un piazzale con piccoli ristoranti e panchine, per riposarsi e rinfrescarsi dal caldo. Anche noi lo abbiamo fatto una volta raggiunta la cima. La salita è stata molto faticosa, anche perche avevamo borsette con gli omamori che avevamo comprato in precedenza, guide, telecamera ecc. Cmq piano piano siamo riusciti a raggiungere la vetta e la vista che offriva era davvero bella: si vedeva la citta di Kyoto in lontananza. Guardando quanto Kyoto fosse lontana ho pensato che di strada ne avevamo fatta davvero tanta °_°
Questo è il panorama che si vedeva dalla cima della montagna del Fushimi Inari Taisha, era davvero bello.
Dopo esserci riposati abbiamo preso la strada per r
itornare indietro. Abbiamo scelto una strada differente, questo ci ha permesso di incontrare altri piccoli templi che costeggiavano la strada. La della discesa è stata leggermente piu facile della salita e come sempre accade è sembrata piu corta: se percaso uno di noi fosse inciampato, sarebbe rotolato giu fino all’ ingresso del tempio. Durante la discesa abbiamo incontrato tanti tempietti e piccoli altari, con statue molto belle e diverse fra loro, qui sotto vi posto una serie di foto di tutti i posti che abbiamo visto durante la discesa.
Statua raccapricciante all’interno di un negozio
Rane di pietra alla base di un Torii
Statua in bronzo, forse di Kannon nella mudra dell’insegnamento
Yuki Ammira la statua del buddha in Abhaya e Varada Mudra.
Statua di un Bodhisatva, forse Gakko o Nikko
Una cascata di bamboline ^^
La serie di corde dove si appendono gli Omikuji al vento
Dopo aver visto tutto questo, siamo arrivati finalmente ai piedi della montagna e prima di andare via dal tempio abbiamo cercato un posto dove riposarci e sopratutto rinfrescarci. Il caldo era davvero intenso. Cosa c’è di meglio per rinfrescarsi che mangiare un buonissimo Kakikori alla fragola ? Il Kakikori è la tipica granita giapponese, una macchina trita un cubo di ghiaccio riducendolo a neve, e viene servita cosparsa di succo del frutto che piace di piu, noi lo abbiamo preso alla fragola, buonissimooo!! Kakigoori alla fragola prese in un ristorantino vicino al Fushimi Inari Taisha. Quella piu in primo piano è il kakigoori alla fragola, mentre le altre due sono alla fragola e latte, buon appetito!!!
La granita ha aiutato molto. Ci siamo finalmente presi un po di meritato refrigerio, scalare la montagna cmq è stata la prova che abbiamo dovuto superare per far si che ciòche vi raccontero nel prossimo articolo si avverasse.
Ciao!
.::Yuki_Sakuma::.
io lo conosco quello con i pantaloni arancione lampioneeeeeeeee *O*
io lo so il desiderio che avete espresso a Inari u.u “ti prego Inari facci incontrare una bellissimaaaa simpaticissimaa meravigliosissimaaaa stupendissimaaaaaaa ragazzaaaaaa *_*” …. desiderio realizzatoooooo infatti dopo sono arrivata ioooooooooo *_*
invidia on anzi super on é_é
Ahaahahahah Ruky!!! ahaahahahaha
Cmq bellissimooooooooooooo….!!!!
Quando andiamo?!??! tanto offre Yuki 🙂