Salvissime gente, era un po’ che non scrivevo una bella classifica e dopo aver visto le splendide animazioni dell’ultimo episodio di Dungeon Meshi/Dungeon Food, ho deciso di stilare una classifica sulle mie impressioni riguardo alle serie di questa stagione animata che ha iniziato a concludersi.
Ovviamente Dungeon Meshi o le altre serie a di lunga durata (come Urusei Yatsura (2022) S2 oTsuki ga Michibiku Isekai Douchuu S2) non sono comprese in classifica.
Piccolo reminder… in questa classifica sono considerate solo le serie che ho visto, per cui tutte quelle che ho DROPpato a inizio stagione animata sono escluse, non avendole seguite per intero per mancanza di interesse iniziale. ^^;;;;
WORST 3 – Seiyuu Radio no Uraomote (Il lato nascosto delle seiyuu alla radio)
La serie ha come protagoniste due giovani seiyuu, ovvero doppiatrici giapponesi. Uso questo termine perché in Giappone i seiyuu non si limitano a prestare la voce ai personaggi degli anime o dei film esteri, ma incidono anche canzoni e cantano ai concerti associati alle serie animate e a volte fanno attività di idol, partecipano ai talk show oltre a presentare trasmissioni radiofoniche, spesso riguardanti le serie che doppiano.
È proprio il caso delle protagoniste della serie, ma loro hanno un segreto, ovvero come doppiatrici interpretano un ruolo, una della pura e pacata quando è una giovane alla moda e spigliata, l’altra della estroversa e attiva, quando è proprio l’opposto del suo personaggio, sempre imbronciata e senza amici.
Più che per le animazioni, che comunque avendo a che fare con una serie ambientata nel mondo contemporaneo non ha delle animazioni o situazioni assurde, la serie mi è scaduta per i contenuti.
Parlando di doppiaggio, mi aspettavo venisse mostrato meglio il mondo dei doppiatori, ma buona parte della serie si concentra su altro e inizialmente sul fatto che entrambe recitino una parte come faccia da doppiatrice. Ormai sono arrivato quasi alla fine, ma la voglia di DROPparla verso metà era forte.
WORST 2 – Re:Monster
Serie isekai con il nostro protagonista che muore nel suo mondo fantascientifico, ucciso da quella che considerava come una sorellina, e si reincarna in un mondo fantasy nel corpo di un Goblin, uno dei mostri più deboli di sempre.
Ovviamente il protagonista, Goburo, non accetterà la sua condizione e inizierà ad allenarsi per poter sopravvivere in un mondo pieno di mostri e creature magiche, per fortuna scoprirà di aver portato con sé un’abilità che aveva nel mondo precedente che gli consentiva di assorbire le abilità di mostri e nemici semplicemente cibandosi dei loro cadaveri.
Questa è una delle serie di cui sto seguendo l’adattamento manga ed era una delle serie isekai animate che stavo aspettando davvero tanto per questa stagione animata…
Inizialmente era tutto bello, animazioni come si deve, non troppa CG brutta… poi man mano che la serie proseguiva ha iniziato a calare di qualità con scene abbozzate e spesso statiche! -_-
WORST 1 – The New Gate
Shinya
si ritrova intrappolato con tanti altri giocatori nel mondo virtuale di un videogioco e sta per porre fine alla sua prigionia sconfiggendo l’ultimo boss nascosto.
Non sa però che una volta sconfitto e notato che gli altri utenti nella sua lista amici stanno sloggando, che un portale gli si aprirà davanti, trasportandolo in un mondo fantasy reale collegato per quel che sembra al gioco, portandosi dietro tutte le statistiche, oggetti e abilità che aveva appreso in game.
Dopo aver compreso che sono passati un po’ di secoli dal suo ultimo scontro, il giovane inizierà a ricercare i png (personaggi non giocanti, solitamente guidati da una AI) che aveva come gregari per capire cosa fare in questo nuovo mondo.
Se SAO e Overlord facessero una FUSION alla Dragon Ball, uscirebbe la trama di questa serie… Ovviamente non siamo agli stessi livelli narrativi delle serie succitate!
The New Gate è una serie fantasy carina, non certo eccezionale, con tanto potenziale, ma lo studio di animazione non ne voleva proprio sapere.
I disegni spesso sono abbozzati, le animazioni molto elementari e le scene a volte sono molto statiche, con personaggi completamente fermi che parlano e basta. Anche le scene di combattimento non sono così spettacolari… davvero dovrebbero prendere lezione dai TOP 3 BEST!
BEST 3 – Girls Band Cry
Nina
decide di lasciare casa e andare a vivere da sola per studiare in pace in una scuola che prepara all’accesso all’università, visto che ha lasciato la sua scuola superiore per via del bullismo. Per caso incontra per strada ad esibirsi Momoka, la sua cantante preferita delle Dimond Dust, una band indie che è riuscita a sfondare, ma da cui è venuta fuori per divergenze sul management.
Dopo vicende travagliate, tra cui l’iniziale decisione di Momo di abbandonare il suo sogno e tornarsene a casa con la coda tra le gambe, le due decidono di formare una band e cercare altri membri.
Questa serie è una di quelle che in questa stagione animata è riuscita a colpirmi. A parte i temi trattati del bullismo, dei propri sogni e dei compromessi che bisogna accettare per poter vendere, brilla particolarmente per il suo lato umano.
Ovviamente anche la musica spadroneggia nell’influenzare il mio giudizio, non siamo ai livelli di Bocchi the Rock!, ma ci andiamo vicino.
Altra cosa che mi ha colpito è stata la scelta di creare una opening 90% in animazioni classiche e 10% in CG, e poi tutta la serie è proprio in CG!
Questa cosa mi ha davvero spiazzato inizialmente, ma episodio dopo episodio mi ha preso comunque, soprattutto nei tanti cambi di espressioni delle protagoniste quando parlano o fanno scenette con un’ottima regia.
BEST 2 – Mushoku Tensei II: Isekai Ittara Honki Dasu Part 2
Siamo alla seconda parte della seconda serie animata di Mushoku Tensei/Jobless Reincarnation.
Rudeus alla fine della prima parte era stato curato da Sylphy della sua impotenza e aveva deciso di sposarla. Ma per vivere una vita da sposini cosa serve a una giovane coppia se non una casa?
Per questo coinvolgerà i due amici e compagni di classe Zenoba e Cliff a dargli una mano nella disinfestazione di una presenza oscura nella grande magione che ha deciso di acquistare.
Ma tante altre questioni si accavalleranno, come la depressione di Nanahoshi, l’arrivo delle due sorelline e la richiesta di aiuto per salvare sua madre, Zenith.
Avendo letto il manga sapevo già cosa sarebbe successo per buona parte della serie e solo in questi ultimi episodi mi sto godendo la trama nuova, visto che l’anime ha attualmente superato l’adattamento manga.
Inizialmente non c’era da aspettarsi chissà che, visto che non ci sono combattimenti assurdi o scene spettacolari nella prima parte di questa stagione animata, ma le animazioni restano comunque di un ottimo livello tecnico e la regia riesce nel tempo limitato a dare più informazioni possibili sul mondo.
In questi ultimi episodi le animazioni ovviamente stanno salendo di qualità, per via dei combattimenti e scontri magici che i nostri affrontano nel labirinto per salvare Zenith.
BEST 1 – Tensei shitara Dainana Ouji Datta node, Kimama ni Majutsu wo Kiwamemasu
Un giovane plebeo ossessionato dalla magia, ma nato con una base di mana scarsissima, muore tra le fiamme di un incantesimo lanciato da un presuntuoso nobile, gioendo di poter sperimentare un incantesimo così potente sul suo stesso corpo.
Ma questo è solo l’inizio, visto che una qualche divinità ha ascoltato le sue preghiere che agognavano a ottenere l’apice della magia e finisce per risvegliarsi reincarnato come un neonato, ma ovviamente non un neonato qualsiasi, ma il settimo principe del regno di Saloum e con una base di mana praticamente illimitata, tanto che già in culla lancia un potentissimo incantesimo che sfonda le spesse mura del castello.
Ora avendo dalla sua un alto retaggio, una capacità magica altissima e tanto tempo per studiare, potrà finalmente saziare la sua curiosità per inabissarsi nelle profondità dei misteri della magia del suo mondo.
Avevo altissime aspettative su questa serie per questa stagione animata, di cui leggo il coloratissimo manga.
Proprio per via delle scene spettacolari e a volte caleidoscopiche centrate sulla magia e i combattimenti, oltre che per la trama che riesce a far sbellicare dalle risate in certi punti e commuovere in altri, tenevo particolarmente a questo adattamento ed ero in apprensione se lo studio Tsumugi Akita Animation Lab sarebbe riuscito ad adattarlo come si deve.
Devo ammettere che già la sigla mi ha tranquillizzato, mostrando animazioni spettacolari, soprattutto per quanto riguarda la magia, con effetti luminosi e animazioni di esplosioni.
L’uso della CG è ben amalgamato col resto delle animazioni e non mi ha fatto storcere il naso.
Mi è piaciuto anche che la regia abbia sparso qui e là dei momenti bonus, di scenette comiche che hanno un animazione più basilare e abbozzata! XD
Menzione Best Ad Honorem – Kaijuu n° 8
Ci troviamo in un futuro prossimo dove è sorta una minaccia che mette in ombra la vita quotidiana delle persone, ovvero i Kaijuu, mostri di diverse forme e dimensioni con le abilità più strane irrompono improvvisamente nelle città seminando il panico e distruggendo tutto.
Kafka da piccolo è stato vittima di un attacco Kaiju e si è ripromesso assieme alla sua amica d’infanzia Mina di entrare nel corpo speciale per la disinfestazione dei Kaiju… purtroppo il suo sogno non si è avverato, per cui mentre Mina è ora un fortissimo capitano di uno dei reparti speciali anti-kaijuu, lui è finito per entrare in una ditta di smaltimento dei cadaveri dei kaijuu.
Un giorno, durante un assalto, salva la vita a Reno, un giovane nuovo arrivato che ha intenzione di fare l’esame per il reparto anti-kaijuu, e quando si risveglia in ospedale, uno strano kaijuu parassita gli entra in bocca, trasformandolo in un potentissimo kaijuu che viene denominato Kaijuu n°8.
Ora Kafka proverà a farsi ammettere nei reparti speciali assieme a Reno nei reparti speciali, cercando al tempo stesso di farsi scoprire, ma ovviamente riuscirà il suo cuore tenero a non farlo trasformare quando i suoi amici si troveranno in pericolo di vita?
Production I.G ci ricorda che sanno fare ottimi lavori di adattamento e questo è il caso.
Ottime animazioni e una regia di alta qualità, senza contare le musiche evocative che ricordano proprio i vecchi film di Godzilla e degli altri Kaijuu famosi, con suoni bassi e lenti, che danno l’idea dell’enormità dei mostri giganti, che man mano aumentano di ritmo quando l’azione si fa più serrata.
Tra i produttori spicca anche lo studio khara, quando l’ho letto ho pensato “Figurati se Anno si lasciava scappare una serie con i kaijuu“! XD