La cultura giapponese e in particolare quella legata ai manga sono di più che una semplice moda: lo dimostrano le ultime tendenze in ambito gaming e nel mondo della grafica, con programmatori e designer che guardano sempre di più al Sol Levante.
Inchini, origami, spogliatoi puliti e in ordine. Il pubblico, almeno quello del calcio, ha conosciuto così la cultura del Giappone, un Pease unico nel suo genere, capace di esercitare un fascino e un’attrazione unica. E forse è proprio questa sua patina ad attirare appassionati e creativi, in tutti gli ambiti possibili. Oggi, infatti, parliamo di come la cultura giapponese e quella manga in particolare stiano colonizzando tante forme espressive diverse, a partire da due vere e proprie industrie: il design e il gaming.
La presenza del Giappone nel mondo del gioco
La storia d’amore tra il Paese del Sol Levante e il mondo del gaming non è di certo una novità. Ma negli ultimi anni questo filone si è arricchito di grandi prodotti, come ad esempio la serie targata Sega di “Yakuza Kiwami”, interamente ambientato a Tokyo, oppure “Persona 5”, della Atlus, uscito nel 2016 e spin off della storica serie della Megami Tensei. Ovviamente dedicato al Giappone è “Tokyo Jungle”, mentre ambientanti nell’era medievale e feudale sono i titoli di “Samurai Warriors”, “Ghost of Tsushima”, “Nioh” o “Sekiro: Shadows Die Twice”.
Come dicevamo però il binomio tra gaming e Giappone si è arricchito anche negli ultimi anni e il merito è soprattutto del gambling. Qui piattaforme di gioco come il sito web Big Casino, marchio di proprietà del gruppo Snaitech, offrono agli utenti titoli come Dancing Lions, Dragon Kink, Fortune Panda interamente dedicati all’universo e alla cultura giapponese. Quello dei manga e dei comics è uno dei filoni maggiormente adottati dalle software house che collaborano con Big Casino, una nicchia che sta riscuotendo feedback positivi anche tra gli appassionati di slot online.