Il manga L'attesa della felicità di Hisae Iwaoka
Due tavole da attesa della felicità di Hisae Iwaoka

L’attesa della felicità – Shiawase no machi

Shiawase no machi è come una farfalla su un bocciolo di rosa, pur raccontando una storia di gelosia, fantasmi, sfratti, ricoveri in ospedale.
Shiawase no machi è come una farfalla su un bocciolo di rosa, pur raccontando una storia di gelosia, fantasmi, sfratti, ricoveri in ospedale.

L’attesa della felicità – Shiawase no machi in giapponese – è delicato come una farfalla su un bocciolo di rosa, pur raccontando una storia di rivalità in amore, gelosia, fantasmi, sfratti, ricoveri in ospedale. Proprio nella delicatezza del racconto l’autrice Hisae Iwaoka esprime la propria genialità.

Le atmosfere

Un manga in volume unico e autoconclusivo, una storia dolce e ingenua, ricca di alcune delle caratteristiche che hanno fatto del manga il prodotto da lettura più venduto nel mondo, ma senza alcune delle altre più note che lo hanno reso a volte indigesto ai genitori. E’ presente l’emozione del timido imbarazzo che incontra l’amore, ma non la violenza degli scontri tra studenti rivali; ci sono spiriti che si reincarnano in oggetti, tipici di una visione animista, ma questi spiriti non uccidono, al massimo fanno qualche dispettuccio. Niente spade, niente robot, ma piccoli eroi moderni che vivono l’amore mentre combattono uno dei mali dei nostri giorni: l’abbandono di un’area poco centrale da parte dei giovani, e il tentativo di rianimare il loro quartiere.

Copertina di Hisae Iwaoka
L’attesa della felicità, copertina italiana

Shiawase no machi

La felicità del titolo, in realtà, va e viene in sprazzi di piccole conquiste dalla breve durata: un cliente che apprezza un tuo piatto, una ex che si scusa, gli occhi di due innamorati che si incontrano. Le pagine dedicate alla tristezza sono sicuramente in percentuale maggiore: negozi che non decollano, amori che non si riesce a dichiarare, la morte, lo sfratto, l’esaurimento nervoso, le preoccupazioni dei genitori… eppure alla fine di queste poco più di 200 pagine, chiuse ovviamente da un doppio lieto fine, si rimane con il sorriso soddisfatto di quando si mangia qualcosa di buono. Non un banchetto che ci riempie fino a scoppiare come succede con le serie manga ricche di personaggi secondari e colpi di scena, ma un leggero spuntino di cibo di qualità. Non ci sazia, lascia soddisfatto più il palato dello stomaco, ma vale la pena.

I personaggi

Tre giovani adulti dal comportamento un po’ ragazzesco ma tutto sommato maturi, i loro tre avi che vegliano su di loro e danno leggerezza alla storia. Vari comprimari, tra cui il signore appassionato di Napolitan Spaghetti, un piatto che fa rabbrividire di orrore molti italiani ma un fast food amatissimo in Giappone. E poi una ex bella ma poco comprensiva, tanti pupazzi, signore anziane che sono uguali nel comportamento in tutti i paesi del mondo. Personaggi ben delineati anche se descritti in breve, la cui personalità dà senso alla storia

Shiawase no machi esce per BAO Publishing, nella linea Aiken dedicata ai manga.

Fonti

Sito di Bao Publishing
L’attesa della felicità di Hisae Iwaoka

Silvio Franceschinelli (DJ Shiru)
Vive qua e là, tra i vari Paesi che frequenta regolarmente il Giappone è uno di quelli che più gli rimane nel cuore. In Italia contribuisce a fondare l’associazione Ochacaffè di cui è il responsabile eventi, dirige la scuola di lingue Il Mulino e coordina le sezioni palco e Giappone di festival quali il Napoli Comicon, il Festival del Fumetto di Novegro, il Be Comics a Padova, ecc. Creatore del progetto artistico K-ble Jungle.