A ritmo di taiko, Jpop e Kpop ma non solo, sabato 25 giugno e domenica 26 giugno verrete trasportati in un’esperienza dal sapore nipponico unica nel suo genere, con l’evento Il sole sorge a Est.Un giorno e una notte alla scoperta del Giappone, attraverso degustazioni, un concerto, lungometraggi, anime, cosplay e tanti laboratori, con i quali poter assaporare profumi e usanze del Estremo Oriente.
Il sole sorge a Est
Programma sabato:
- 14.30 apertura spazio eventi con mercatini, concerto e live painting – (ingresso gratuito)
- 16.00 Asian Party Music con DJ Shiru e live painting a tema Lupin III con Arte Zeta Studio
- 17.00 Concerto di canzoni dagli anime giapponesi
- 17.30 DJ Shiru & , danza K-Pop con la crew Sygyzy
- 18.00 Gioco Aperitivo
- 18:30 cinema – La storia della Principessa Splendente di Isao Takahata, Giappone, 2013, 137′
19.00 Apertura della mostra “Kokontouzai, tra passato e presente”, video e musica “4 stagioni in Giappone” e installazioni di Ikebana - 22.30 concerto Taiko
- 24.00 laboratori di calligrafia e di origami
- 2.00 cerimonia del tè
- 2.45 cinema – La farfalla sul mirino di Seijun Suzuki, Giappone, 1967, 91′
- 4.30 degustazione di tè
- 5.30 cinema – Buon giorno di Yasujirô Ozu, Giappone, 1959, 94′
7.00 Qi Gong - 8.30 colazione
Programma domenica:
- 10.30 apertura spazio eventi con mercatini, concerto, live painting e cosplay village – (ingresso gratuito)
11.00 Asian Lounge Music con DJ Shiru e live painting a tema Studio Ghibli con Arte Zeta Studio - 14.00 Animazione e giochi con Giorgia Vecchini
- 15.00 Concerto di canzoni dagli anime giapponesi
- 15.30 DJ Shiru & , danza K-Pop con la crew Sygyzy
- 16.00 Cosplay contest a cura di Giorgia Vecchini
- 17.30 premiazioni
- 18:30 Perfect Blue di Satoshi Kon, Giappone, 1997, 81′
Associazione Taiko e Sanbiki
Pelli e pellicole, Un viaggio sonoro da Kurosawa a Kitano
Il tamburo taiko ha radici antichissime e ha accompagnato le arti performative fin dalle origini della cultura giapponese, non ha però mai smesso di evolversi ed è tutt’oggi un’arte vitale ricca di innovazioni. Lo spettacolo è un viaggio a tappe tra suoni e suggestioni di questi tamburi e vuole raccontarne alcuni degli aspetti costitutivi, cogliendo l’occasione anche per gettare una luce sulla tradizione, quella giapponese, da cui provengono. I brani provengono dal repertorio tradizionale e contemporaneo arricchito con composizioni originali. I tamburi per le loro dimensioni sono già di per sé scenografici, si suonano con tutto il corpo e con gesti ampi che costituiscono delle vere e proprie coreografie. Per questo lo spettacolo di taiko non è puramente musicale, ma contiene forti elementi visuali e teatrali. Gesto, concentrazione, vibrazioni, movimento, immagini e ritmo coinvolgono il pubblico in un’emozione profonda che coinvolge tutti i sensi.
BIO – Sanbiki no TaikoUchi
Il gruppo Sanbiki (No Taiko Uchi) fondato nel 2018 è formato da tre percussionisti membri dell’Associazione Taiko Lecco: Chiara Codetta, Tobia e Samuele Galimberti. Tre personalità con percorsi musicali e professionali molto diversi, unite dalla stessa grande passione per il taiko.Il gruppo ha partecipato a decine di workshop tenuti da musicisti di fama internazionale provenienti da tutto il mondo: Leonard Eto, Masayuki Sakamoto, Kenny Endo, Eri Uchida per citarne alcuni. Da questi incontri sono poi nate diverse collaborazioni professionali che stanno portando i Sanbiki non solo a crescere musicalmente, ma anche a trovare una propria riconoscibile identità all’interno del variegato panorama delle percussioni giapponesi. Il loro spiccato interesse verso le sperimentazioni e le contaminazioni musicali e performative, li ha portati a collaborare anche con danzatrici, chitarristi e musicisti elettronici.
Associazione Kokoro
KOKORO nasce a Bergamo il 13 luglio 2016 per volontà di un gruppo di italiani e giapponesi residenti nella città di Bergamo e in paesi della provincia, con il desiderio di riunire in un’associazione gli appassionati del Giappone.L’obiettivo di Kokoro è quello di far conoscere la straordinaria cultura del Giappone e le sue tradizioni promuovendo corsi, mostre, conferenze, concerti, spettacoli e molto altro: nostra convinzione è che la pace tra i popoli, l’integrazione ed il rispetto passino attraverso la conoscenza e il confronto delle rispettive Culture.KOKORO こころ significa cuore, inteso come sede dei sentimenti, perché è con il cuore che noi ci rivolgiamo a tutti coloro che vogliono avvicinarsi con curiosità alla tradizione e alla cultura del Giappone e alla nostra associazione che, come si legge nel primo articolo dello statuto “vuole essere un centro di vita associativa, autonomo, pluralista, apartitico, a carattere volontario, democratico e progressista, senza scopo di lucro”. Fondamentale pertanto per la sopravvivenza di Kokoro e per aggiornare continuamente la nostra proposta è il sostegno e il contributo, in ogni sua forma, delle persone che ci conoscono o vogliono conoscere il Giappone, che ci seguono, che apprezzano e vogliono migliorare il nostro lavoro.
Laboratorio di calligrafia
Lo Shodo, arte della Calligrafia giapponese, è una forma espressiva profondamente spirituale che ha una tradizione di centinaia di anni; non si tratta di un semplice esercizio di bella scrittura ma è una delle più antiche e importanti forme d’arte di tutto l’Oriente.Il termine Shodo significa letteralmente la via (Do) della scrittura (Sho) dove il termine “Via” sta ad indicare un percorso di crescita interiore. Scopo della Calligrafia giapponese, secondo lo spirito Zen, è di aiutare le persone a raggiungere una miglior sintonia con la parte più profonda del loro essere alla ricerca della felicità personale. Il corso è condotto da maestre giapponesi.
Laboratorio origami
Con il termine Origami si intende l’antica arte giapponese di piegare la carta così da creare figure di ogni tipo: farfalle, fiori, pesci e mille altre oggetti realizzati con un semplice “pezzo di carta”. L’origine degli Origami giapponesi è strettamente legata alla religione shintoista e la valenza sacrale della carta è anche testimoniata dal fatto che in giapponese la parola “carta” e “Dei” si pronunciano entrambe kami.Le prime forme di Origami erano costituite da semplici strisce di carta piegate in forme geometriche e, unite ad un filo o ad una bacchetta di legno, utilizzate per delimitare gli spazi sacri.
Ikebana
Ikebana, arte molto antica, è un termine giapponese che si riferisce alla disposizione dei fiori recisi, anticamente conosciuta come kadō (via dei fiori) ed era intesa come strumento di elevazione spirituale secondo i principi dello Zen.L’Ikebana nasce in Oriente (India e Cina ), ma solo nel complesso mondo artistico e religioso del Giappone trova terreno fertile per il proprio sviluppo, trasformandosi da disciplina di forte ispirazione filosofico-religiosa, di meditazione ed elevazione spirituale a squisita arte decorativa, in cui il rapporto tra uomo e natura diventa la chiave per una conoscenza più completa di se stessi.L’Ikebana non è soltanto una mera ed elegante composizione floreale, ma è una meditazione attiva che aiuta a creare uno stato di calma e serenità per riuscire a contattare il proprio mondo interiore. Il corso è condotto da una maestra giapponese.
Cerimonia del tè
La Cerimonia del tè (Cha no yu) è un rito sociale e spirituale della cultura giapponese, legato al Buddismo e alla filosofia zen, le cui funzioni principali sono di ordine sociale, estetico e religioso. Obiettivi della Cerimonia sono il raggiungimento di armonia con la natura e una pace interiore che favorisca la meditazione. Il corso è condotto da una maestra giapponese.
« Il cuore della Cerimonia del tè consiste nel preparare una deliziosa tazza di tè, disporre il carbone in modo che riscaldi l’acqua, sistemare i fiori come fossero nel giardino, in estate proporre il freddo, in inverno, il caldo, fare tutto prima del tempo, preparare per la pioggia e dare, a coloro con cui ti trovi, ogni considerazione »
Sen no Rikyū
Street Food
Il Giappone ha una tradizione gastronomica antichissima. La cura per la materia prima e la sua cottura la rendono una delle cucine più salutari al mondo; una tradizione vastissima, ricca di ricette secolari e di varianti regionali, conosciuta in tutto il mondo come sinonimo di benessere. Questa è una delle ragioni che nel 2013 hanno garantito alla cucina tradizionale giapponese un posto nella lista dei beni del patrimonio culturale immateriale tutelati dall’Unesco.Inoltre, il Paese del Sol Levante vanta anche una grande tradizione di street food e anche in questo caso i giapponesi si distinguono da tutti presentando dei piatti talvolta anche complessi che vi lasceranno a bocca aperta.Durante questo evento avrete la possibilità di imparare a cucinare -e poi degustare- il Tokoyaki (polpette saporitissime a base di farina, polpo, zenzero e cipolla).
Mostra fotografica – 古今東西
KOKONTOUZAI, UN LUOGO TRA PASSATO E PRESENTE. Mostra fotografica personale di Tamayo HoriuchiQuattro ideogrammi: passato, presente, est, ovest, che insieme potremmo interpretare come luogo di sintesi tra mondi e concetti apparentemente distanti e dicotomici, ma, in realtà, naturalmente compenetranti tra loro: dall’antichità alla modernità, da oriente a occidente. Non c’è presente senza passato, non c’è oriente senza occidente. E viceversa. Questi quattro ideogrammi ci insegnano e ci raccontano, facendoci sognare la profondità dello spazio e del tempo che viviamo: l’esplorazione profonda degli estremi non solo come ricerca di un orientamento ma di uno spazio inteso come luogo identitario. Ed è proprio il Giappone e lo spirito dei Giapponesi a rappresentare questa sintesi colta, ma nel contempo sottile, elegante, raffinata e mai volgare, tra spazio e tempo, tra rispetto delle tradizioni antiche ed una modernità fondata sull’innovazione: Kokontouzai.
Schede film
La storia della principessa splendente, Kaguya-hime no monogatari, di Isao Takahata
Con Aki Asakura, Takeo Chii, Kengo Kōra, Nobuko Miyamoto. Giappone, 2013, durata 137 minutiNel profondo di una foresta di bambù, Okina, un’anziana contadina, trova un gambo di bambù misteriosamente incandescente, che dall’interno emerge una minuscola creatura.
La farfalla sul mirino, Koroshi no rakuin di Seijun Suzuki
Con Jô Shishido, Koji Nanbara, Isao Tamagawa. Giappone, 1967, durata 91 minuti Goro Hanada è il Numero 3 dei killer di un’organizzazione criminale. Dopo aver eliminato il Numero 2 gli viene assegnato un incarico quasi impossibile dalla misteriosa Misako. Goro fallisce: Misako dovrebbe ucciderlo, ma se ne innamora. Subentra quindi il misterioso Numero 1, detto “Il fantasma”.
Buon giorno, Ohayô, di Yasujirô Ozu
Con Keiji Sada, Yoshiki Kuga, Chishū Ryū, Kuniko Miyake, Haruko Sugimura, Kōji Shitara, Masahiko Shimazu, Kyōko Izumi, Toyo Takahashi, Sadako Sawamura, Eijiro Tōno, Teruko Nagaoka. Giappone, 1958, durata 94 minuti.I due fratelli Minoru e Isamu Hayashi vengono rimproverati perché, invece di recarsi ad un corso di inglese, si sono fermati da alcuni vicini di casa per assistere ad un incontro di sumo trasmesso in televisione. Al fine di convincere il padre ad acquistare un apparecchio televisivo, i due ragazzi fanno un voto di mutismo: tale comportamento, pur creando situazioni imbarazzanti all’interno della comunità e della famiglia, si rivelerà vincente visto che, dopo aver temuto un ulteriore rimprovero per un calo di rendimento scolastico ed un tentativo di fuga da casa, Minoru e Isamu trovano a casa un televisore nuovo.
Perfect Blue, Pâfekuto burû, di Satoshi Kon
Con Junko Iwao, Rica Matsumoto, Shinpachi Tsuji, Masaaki Ôkura, Yōsuke Akimoto. Giappone, 1998, durata 81 minutiLa popstar Mima Kirigoe, insieme alla sua band delle ‘Cham’, è un celebre idolo delle teen-ager. Nonostante il successo, però, Mima è insoddisfatta perché in realtà vorrebbe diventare un’attrice. Quando le viene proposto di recitare in una serie drammatica la ragazza accetta senza riserve e, con gran disappunto e dolore dei fan, abbandona il gruppo per intraprendere la nuova carriera. Una serie di minacce, la scoperta dell’esistenza del sito internet chiamato ‘Mima’s Room’ – in cui sono descritte le sue giornate nei minimi dettagli -, uno stalker che la minaccia da vicino e una serie di morti misteriose in cui vengono coinvolti coloro che collaborano alla serie, porterà la ragazza sull’orlo dell’insanità mentale…
Il sole sorge a Est, informazioni
25 e 26 giugno 2022. Presso: Daste Bergamo, via Daste e Spalenga 13-15, Bergamo, l’iniziativa è sostenuta da Fondazione Cariplo e Comune di Bergamo. In collaborazione con Lab80, Cooperativa Ruah, Generazioni FA, Nutopia, Daste, Tandem, Bergamo Film Meeting, Openarch, Games Academy, Associazione Kokoro e Taiko Lecco.
BIGLIETTI
- Singolo proieziona pomeridiana: €3
- Intero maratona “4 film e degustazioni”: €30
- Ridotto (Soci Lab(spazio)80 e Under(spazio)30): €25
- Per prenotazioni Sito Lab 80