L'albero è un simboli massonico e cristiano in anime e manga
I simboli massonici e cristiani in anime e manga sono frequenti, ma spesso non vengono notati da chi non li ha ben presenti.

I simboli massonici e cristiani in anime e manga

La massoneria è un’associazione influenzata culturalmente dall’Ebraismo, dalla Cabala, e dal Cristianesimo e ciò è riscontrabile negli stessi simboli usati negli anime. I simboli massonici e cristiani in anime e manga sono frequenti, ma spesso non vengono notati da chi non li ha ben presenti.

Albero

In One Piece, nell’isola di Ohara da cui proviene la piratessa archeologa Nico Robin, troviamo l’albero dell’onniscienza nel quale gli studiosi dell’isola avevano nascosto libri misteriosi che raccontavano di una storia passata. Anche: nella seconda stagione di Sailor Moon degli anni ’90 Sailor Moon R (uno dei migliori filler anime) viene introdotta la figura di un albero demoniaco che per restare in vita si nutre di energia umana. L’albero nella simbologia massonica indica l’immortalità sia per la sua ciclicità vitale sia perché dalla tomba di HiramAbif, l’architetto del Tempio di Salomone, nacque un albero di acacia. Interessante poi riportare il significato dell’albero in ambito cristiano vista l’assonanza terminologica tra l’albero dell’onniscenza di One Piece e quello della conoscenza del bene e del male di cui tratta il libro della Genesi collegato sia al peccato di Adamo ed Eva sia al riscatto poiché sarà il legno della croce di Gesù.

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Le chiavi come simboli massonici e cristiani in Fairy Tail

Lo zodiaco e le chiavi

Ancora una volta è Fairy Tail l’anime più massonico di tutti, in cui abbondano i riferimenti a tale associazione segreta. Una dei protagonisti e Lussy Heartphilia la maga degli spiriti stellari dello zodiaco e detentrici delle relativi chiavi. Lo zodiaco, per i massoni, è da intendersi nella maniera del filosofo Plotino, per il quale gli astri sono dei segni che manifestano la natura dell’anima in virtù dell’interconnessione dell’universo mentre le chiavi sono l’ emblema del tesoriere.
Nella simbologia cristiana le chiavi possono aprire le porte del paradiso (come quelle consegnate a San Pietro) ma anche chiudere il pozzo di Satana.

Acqua e Fuoco

Natsu Igneel e Grey Fullbuster, altri due protagonisti di Fairy Tail, rappresentano rispettivamente il fuoco e l’acqua, due dei gradi di iniziazione del neofita alla massoneria punto; l’acqua visto come forza anche incontrollabile e quindi indice di un’anima non ancora pronta all’illuminazione e il fuoco invece come ultimo stadio ad indicare l’illuminato. Per i cristiani questi due elementi sono legati alla purificazione battesimale come confermano le parole di Giovanni Battista:

“Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco”
(Matteo 3,1-12)

L’occhio

Infine come non citare l’occhio massonico che troviamo in diversi anime e manga, non ultimo la villain black Maria nella saga in corso di Wuano di One Piece che lo usa per spiare i mugiwara. In Evangelion l’occhio è molto presente ed è un simbolo potente, dai vari significati. L’occhio nella massoneria rappresenta il grande architetto dell’universo, ovvero Dio, non a caso per i cristiani lo stesso simbolo indica la Trinità.

Simboli massonici e religiosi quindi vengono usati in manga e anime talvolta banalizzandoli talvolta invece sfruttando la carica significativa degli stessi e armonizzandoli nella trama dell’opera.

Fonti sui simboli massonici e cristiani in anime e manga

AAVV,. La Massoneria. Il vincolo fraterno che gioca con la storia, Giunti Gruppo Editoriale, Firenze 2002.
LORENZO SOAVE, Simboli nell’arte. Breve guida per scoprire i significati nascosti nelle opere,Palombi Editori, Roma 2014.
AAVV, Simboli, Garzanti, Cernusco 2000.
Da Fairy Tail a Fena, pirate princess: massoneria e anime di Veronica Zanini

Veronica Zanini
Nata a Venezia il 23 gennaio, è diplomata al liceo classico Marco Foscarini (VE) e laureata in Scienze Religiose con indirizzo specialistico in bioetica. Lavora come insegnante di religione alla scuola primaria dell'istituto D. Manin di Ca’Savio e collabora come guida all'isola di San Lazzaro degli Armeni (VE). E' uno dei fondatori dell'associazione culturale Gremio di Bioetica. Ha scritto per la rubrica di Gente Veneta "Lo splendore della vita", per ProVita&Famiglia e fatto parte come articolista esterna del giornale digitale Orwell.live pubblicando per la rubrica di cultura. Negli anni ha tenuto alcune conferenze sul transumanesimo e il postumanesimo (tema in cui è specializzata) di cui una in collaborazione con la genetista Daniela Turato, recensita anche per Avvenire.