Edens Zero

Edens Zero Manga

Non ha fatto in tempo a concludere la pubblicazione di undici anni di Fairy Tail che Hiro Mashima si è subitissimo messo all’opera su una nuova serializzazione, che ha già raggiunto i 4 volumi in patria, questa volta ha intenzione di sorprendere tutti con una serie fantascientifica di viaggi spaziali.

Edens Zero Trama

Rebecca

è una giovane avventuriera e una Q-Cuber (praticamente come una youtuber, ma utilizza una piattaforma avanzatissima che trasmette video registrati in 3D all’interno di uno schermo cubico che viene proiettato a mezz’aria) e gira il mondo facendo video divertenti assieme al suo fedele gattino Happy, da aggiungere sul suo canale per ricevere visualizzazioni e like. Giunti nel regno di Granbell, un gigantesco parco a tema popolato unicamente da robot, viene accolta come l’unica ospite del parco dopo 100 anni passati nell’inattività. Dopo essere quasi stata attaccata da un enorme gatto robot, un’attrazione del parco, viene salvata da Shiki, quello che pare essere l’unico essere umano ad abitare questi luoghi.

Il ragazzo sembra un po’ fuori dagli schemi e il suo comportamento è alquanto strano, infatti sembra che non abbia mai visto un altro essere umano prima d’ora, per cui finisce per palpare la ragazza e osservarla con attenzione anche sotto la gonna, chiedendole di stringere amicizia con lui! La ragazza inizialmente non riesce a comprendere il comportamento bislacco del ragazzo, che ha dei modi di fare un po’ selvaggi e bruschi, privo di qualsiasi senso comune, ma dopo essere stata salvata da lui dai robot del parco a tema che impazziscono e vogliono giustiziarla, decide di stringere amicizia con Shiki e portarlo via dall’isola di Granbell… che si rivela essere in realtà un vero e proprio pianeta. Ma ovviamente non è solo per simpatia che la ragazza ingaggia Shiki come futuro avventuriero, ma anche per il fatto che il ragazzo pare dotato dell’Ether Gear, un congegno che gli permette di controllare la gravità a proprio piacimento, e inoltre sembra bene allenato e agile, al livello di una guardia del corpo.

Una volta portato Shiki sul pianeta dove è situata la Gilda degli Avventurieri, Blue Garden, lo registrerà come Shiki Granbell, dandogli come cognome il nome del pianeta da cui proviene, e partirà la loro quest alla ricerca di Mother, una titanica entità che fluttua da qualche parte nello spazio di cui nessuno sa nulla, a parte l’aspetto catturato da un avventuriero che la incontrò per caso tantissimo tempo prima.

Come andranno i viaggi di Shiki, Rebecca e Happy? Riuscirà il nostro protagonista a farsi 100 amici nell’universo?

Edens Zero Valutazione

Devo ammettere che una volta conclusa una serializzazione lunga e importante è difficile per un autore riuscire subito a trovare il segno e rimettersi al lavoro su un’altra serializzazione che riesca a tenere testa alla precedente, o magari che riesca persino a superarla. Il primo volume di questa nuova serie è ineccepibile. Già con i primi capitoli riesce subito a delineare gli aspetti fondamentali dei personaggi protagonisti, facendo ridere e facendo anche un po’ commuovere, con la storia di Shiki e dei suoi amici robotici che ho cercato di non spoilerare nel riassuntino. Questo nuovo terzetto è un perfetto trio comico, ma all’occorrenza riesce anche a prendere le cose sul serio e passare all’azione dando belle batoste ai propri avversari. Il fatto che subito venga dato un obiettivo alla serie aiuta ancor di più un pubblico che si affaccia a questo titolo ad essere incentivata a seguirlo, per vedere cosa riusciranno a fare i nostri personaggi e come riusciranno a raggiungere il loro primo obiettivo. Una cosa che mi aveva infastidito all’inizio di Fairy Tail era proprio che, nonostante ci fosse un obiettivo, ovvero scoprire che fine aveva fatto Igneel, per tantissimi volumi sembrava che non importasse, tanto che quasi il lettore se ne dimenticava tra una saga e l’altra, al contrario di altre serie dello stesso calibro come One Piece e Naruto, dove gli obiettivi (diventare rispettivamente Re dei Pirati e Hokage) sono sempre distanti ma bene in vista e mantenuti vivi dai discorsi dei personaggi saga per saga.

Ora, a parte il fatto che la lettura di questo volume mi sia piaciuta, devo fare qualche critica oggettiva… personalmente Mashima avrebbe dovuto prendersi del tempo, prima di riprendere una serializzazione, visto che Shiki è praticamente Natsu, con i capelli di un’altro colore e un vestito diverso e Rebecca è Lucy con un’altra pettinatura! XD Come se non bastasse, come mascotte ha scelto di mettere al loro fianco Happy, senza manco cambiargli il nome! Come se non bastasse compaiono anche Laviria Christie, che è una Wendy un po’ cresciuta e con un’altra pettinatura, e Elsie Crimson, identica a Elza ScarletE NON SI E’ NEPPURE DEGNATO DI CAMBIARLE TROPPO IL NOME! XDDDDDDD

Apprezzo quando un autore inserisce cammei di serie precedenti in una sua opera più recente, come vedere alcuni membri di Fairy Tail scorazzare all’interno della Gilda degli Avventurieri, ma avrei davvero preferito che creasse design di personaggi nuovi al posto di riciclare aspetti di personaggi che ha disegnato per 11 anni e quindi è abituato a occhi chiusi.

A parte questi autoplagi, anche sull’impatto grafico dei disegni non c’è nulla da dire. Mashima è un disegnatore veterano ormai e dal primo capitolo si notano disegni puliti, precisi e con scene ricche di fondali retinature e particolari.

L’adattamento non manca un colpo e a parte qualche errorino di distrazione, la lettura fila liscia.

Il manga è pubblicato da Star Comics nel classico formato deluxe con sovracopertina in carta patinata al prezzo di 4,90 €, mentre la Limited Edition, con cartoline e un mini inserto aggiuntivo con bozze e 6 cartoline, oltre a un mini shikishi con i ringraziamenti di Hiro Mashima, a 6,90 €.

Consigliato ai fan delle avventure alla Mashima.