DIE WERGELDER

ATTENZIONE: Consigliato ad un pubblico maturo

DIE WERGELDER Manga

Preparatevi psicologicamente alla lettura, perché Hiroaki Samura, autore venuto alla ribalta col suo L’Immortale (Mugen no juunin o Blade of the Immortal), è pronto a gettarci in un action pieno di fetish in un manga d’azione, ragazzacce e tradimenti!

DIE WERGELDER Trama

Wergeld: Guidrigildo – Nel diritto penale di alcune popolazioni germaniche, la somma di denaro pagata come indennizzo ai familiari di una vittima di assassinio da parte dell’assassino stesso o della sua famiglia.

La prima scena ci mostra Trane, una bimba che mostra, a quello che sembra un imprenditore importante, la cittadina di Kiebitzenberg in Germania, che l’uomo ha in programma di trasformare in un grande centro come Dortmund o Stoccarda.

La seconda scena è ambientata in un bordello di un quartiere a luci rosse di Hwamei in Cina, dove un uomo, dopo essersi scopato una prostituta guercia facendo vari giochetti fetish e sadomaso, viene interrogato e ammazzato brutalmente dalla donna assetata di vendetta, che nascondeva sotto i guanti una mano bionica.

Allo stesso tempo facciamo la conoscenza della seconda protagonista della storia Jie Mao, una cinese originaria di Hwamei che fa visita a una misteriosa ragazzina tedesca all’interno di un enorme laboratorio, tenuta in isolamento profilattico per ragioni a noi sconosciute.

La terza protagonista della storia è invece è Shinobu Aza, una ragazza giapponese proveniente dall’isola di Ishikumagijima, che dopo la morte dei suoi si è trasferita a Tokyo, ma al momento è una disoccupata senzatetto. La ragazza viene convinta da Rou Sugito, un giovane membro del clan yakuza del Kakesu-gumi, a fuggire con lui e un malloppo di 20 milioni di yen (circa 163.000 euro) che ha soffiato al suo capo promettendole un futuro nel Kyushu conducendo una Slow Life aprendo un negozio di moto. Ovviamente la loro fuga romantica finisce molto presto e i due vengono interrogati da Azuma, uno dei capi del clan, e dalla sua protetta, la coreana Soli Kil. Mentre il giovane viene torturato dalla coreana, Azuma non sembra intenzionato voler danneggiare più di tanto Shinobu, e spiega alla ragazza che Rou aveva il compito di investigare e trovare una certa donna, ovvero proprio lei, perché il suo clan ha bisogno di un’infiltrata per andare ad Ishikumagijima a investigare le losche manovre di un altro piccolo clan, il Soten-kai, una piccola banda affiliata a un grande clan yakuza, Jihishin-kai, che attualmente sta trafficando sull’isola intascando un bel po’ di soldi. Lo scopo è svelare in cosa trafficano ed eliminarli allo scopo di soppiantarli, prendendo il loro posto. Preferendo restituire il favore alla yakuza piuttosto che perdere dita o venire torturata, la ragazza accetta di malavoglia, recandosi sull’isola con Soli, Haiyen, un belloccio maestro del combattimento col bastone lungo e Iwasuga, un enorme omone che ha come arma dei gauntlet di metallo, oltre che lo stesso Sou, salvato dalla ragazza da ulteriori torture, travestito da cane masochista. Inizialmente sembra andare tutto liscio e il gruppo testimonia uno scambio tra Kurahiko Shindo, capo del Soten-kai, ed un misterioso gruppo di tedeschi mascherati, ma tutto prende una brutta piega quando una misteriosa cecchini inizia ad uccidere i tedeschi mascherati e gli yakuza, rivelandosi essere la finta prostituta dell’inizio del volume. A dar manforte agli uomini del Soten-kai comparirà il braccio destro del boss, ovvero Jie Mao, che scenderà da un elicottero sfoggiando uno splendido abito cinese e sfoderando contro l’avversaria un letale nunchaku le cui estremità sono utilizzabili anche come pistole, oltre a delle particolari scarpette con degli elettrodi in grado di dare una forte scossa elettrica al tocco dei suoi calci.

Cosa nascerà dall’incontro di queste tre donne? Quali misteri le legano?

DIE WERGELDER Valutazione

Dato che L’Immortale è una serie abbastanza nota per le scene crude, sia per quanto riguarda alcune scene cruente che quelle erotiche, per cui già mi aspettavo che il sensei Samura non si allontanasse poi così tanto da quello stile, ed in effetti ci ho preso in pieno. La storia è molto interessante e ha un taglio registico accattivante, che attraverso corti flashback ti da indizi sul passato di alcuni personaggi, per poi riportarti nel presente ancora pieno di dubbi. Alla fine, nonostante il quadro sia chiaro, ancora non lo è il fulcro della storia, avvolta tra le misteriose parole di alcuni personaggi, e scene un po’ assurde che non voglio anticiparvi.

I personaggi vengono resi abbastanza bene, soprattutto le protagoniste che alla fine sono la parte forte della serie, nonostante vengano usate e tradite. La volontà della protagonista, che si svelerà essere la piccola bambina a inizio volume, mi ha ricordato molto Kill Bill, con questo suo ardente desiderio di vendetta. Ha perso un braccio e un occhi e chissà che altro, e per questo vuole uccidere i suoi aguzzini ed è pronta a tutto per riuscirci, a ferirsi o a farsi scopare, come all’inizio della serie.

Di contro abbiamo anche una protagonista come Shinobu, che viene delineata come la tipica vittima degli eventi, che finisce nell’occhio di un ciclone di sesso e violenza più grande e spaventoso di quanto possa sopportare, e tenta di sfruttare qualsiasi opzione per poterne semplicemente uscirne sana e salva.

Inutile dire che Samura sensei ha il suo solito tratto un po’ noir in chiaroscuro, con tavole sempre piene di chine e retinature. Davvero belli i combattimenti, con scene dinamiche rese molto bene.

Ottimo l’adattamento, che riesce a diversificare parlate colloquiali da altre più volgari, o la stessa Trane che finge di essere straniera e quindi parla male.

Il manga è pubblicato da Star Comics nel formato deluxe, con sovracopertina in carta patinata al prezzo di 5,90 €. Il secondo volume è anche provvisto di prime pagine a colori, purtroppo assenti nel primo.

Consigliato ad un pubblico maturo e amante delle serie di combattimenti e azione piene di misteri.