A Silent Voice – Koe no Katachi

A silent voice, titolo originale Koe no katachi, è un manga scritto e disegnato dalla mangaka Yoshitoki Ōima. Il manga è stato pubblicato in Italia dalla casa editrice Star Comcs, è composto di 7 volumi ed è attualmente concluso.
Il genere è scolastico, drammatico, sentimentale, e tratta il delicatissimo tema del bullismo, argomento abbastanza dolente in Giappone e non solo.

Trama A Silent Voice

Shouya Ishida è un ragazzino vivace ed irruente, che assieme ai suoi compagni di classe, Shimada ed Hirose, cerca di rendere le proprie giornate uniche e memorabili. Teme la noia e quindi fa di tutto per divertirsi, persino creare sfide impossibili e pericolose.
Difatti, il picco della gioia, nonché sua ragione di vita, è inventare ogni giorno una prova di coraggio da sottoporre ai suoi compagni e vincerla.
Ed è in questo mondo di spensieratezza e leggiadria, misto a strafottenza ed infantilità, che fa la sua comparsa la piccola Shouko Nishimiya una graziosa e taciturna bambina che ben presto si scopre essere affetta da sordità.
La ragazza, che già in passato si era vista costretta a cambiare scuola a causa del suo handicap, inizialmente sembra suscitare interesse e simpatia nell’animo dei compagni, ma il suo mondo, già abbastanza difficoltoso, ben presto si trasformerà in un vero e proprio inferno.
Shouya, infatti, sembra non capire la situazione e, ben presto, decide di fare di lei il suo diversivo contro la noia.
Così Shouko ogni giorno si trova a subire un’angheria da parte del piccolo monello, che scaturisce ilarità nella classe che pur vedendo le malefatte si rende complice tacendo, appoggiandolo ed emulandolo. La ragazza torna, ancora una volta, ad essere oggetto di atti di bullismo nella propria classe tanto da costringere la madre a farle a cambiare scuola.
Ma è proprio a quel punto che Shouya Ishida, a causa di un’accesa discussione causata proprio da quel trasferimento, da carnefice si trasforma in vittima diventando lui stesso oggetto di bullismo e ricevendo ogni tipo di sopruso da parte da quelli che, una volta, riteneva essere i suoi amici.

Valutazione A Silent Voice

— Attenzione spoiler —

Il manga, assolutamente da leggere, è indubbiamente molto bello e significativo. Mette in risalto la leggerezza dei bambini che, molto spesso, sanno essere fin troppo cattivi nella loro ingenuità.
Shouya Ishida, viene dipinto come un bambino frivolo che fa della piccola Shouko Nishimiya il suo bersaglio, nonché punto di forza, ma soprattutto giocattolo contro la noia.
Non capisce cosa significhi la sordità, e non lo vive, ovviamente, come un disagio poiché non lo riguarda. E’ anche vero, però, che nel manga nessuno glielo spiega. Addirittura il suo professore ride alle sue battute prima di sgridarlo.
Il suo personaggio è quindi, a mio avviso, abbastanza distorto e ipocrita. Lo sgrida, ma non riesce a spiegare, come dovrebbe fare un adulto ed a maggior ragione un insegnate, il motivo per il quale Nishimiya non deve essere presa in giro.
Ed è a causa di tale negligenza che gli scherzi, perché all’inizio erano semplici scherzi, diventano soprusi e vanno man mano degenerando, come già accaduto. Tanto da costringere la bambina a dover cambiare scuola per l’ennesima volta.
Il punto di forza del manga è, ovviamente, il riscatto.
Ishida, infatti, quando viene lasciato solo, come spesso accade, cerca un capo espiatorio trovandolo in  Shouko, ritenendola colpevole delle le sue disgrazie. Tuttavia, col tempo, capisce cosa si prova ad essere maltrattati ed isolati, arrivando a rammaricarsi per sue malefatte. Il ragazzo inizia così un vero e proprio lavoro interiore , il quale lo porterà ad una crescita e maturazione tale che, anni dopo, lo spingerà a voler ritrovare la ragazza per chiederle scusa, facendo di questo obbiettivo la sua ragione di vita.

Personalmente, avendo avuto in classe una persona sordomuta, trovo un po’ esagerato questo manga.
Soprattutto trovo assolutamente fuori luogo l’inesistente educazione dei personaggi più piccoli e delle figure che dovrebbero educarli.
Tuttavia, se poi penso che l’autrice abbia voluto mettere in mostra la superficialità e la cattiveria di chi, per noia o per piacere, si sente in diritto di umiliare qualcuno per sentirsi migliore, o più forte, allora il mio giudizio si addolcisce.
Ognuno di noi, chi più o chi meno, si è trovato nella situazione di essere preso in giro o farsi bello a scapito di qualcuno non appena se ne ha l’occasione. Purtroppo è nell’indole dell’essere umano.
In questo caso la protagonista si trova a subire impotente gli scherzi che le vengono fatti, tanto da dover cambiare scuola, ma accetta col sorriso sulle labbra ogni sorta di angheria attendo il momento del riscatto.
Sa che dalla sua malattia non c’è una cura, e nessuno gli fornisce gli strumenti per “ribellarsi”, come spesso accade.
Ma fortunatamente la ragazza non è sola, ha una sorella che la aiuta e, presto o tardi, il ragazzo capisce i suoi errori. E questo è ciò che spesso, purtroppo non sempre, accade anche nella realtà. Crescendo si capisce verosimilmente cosa è giusto e cosa è sbagliato, si è in grado di capire cosa fa male e perché.
Consiglio davvero la lettura di questo manga, che aiuta a riflettere sulle diversità, i difetti, e le ingiustizie.
Lo consiglio davvero a tutti!