Shin Mazinger Zero

Shin Mazinger Zero Manga

Mazinger Z (o come è noto da noi in italia Mazinga Z) è il più amato e famoso robottone in Giappone e il suo mito, la sua storia, ha continuato a venir narrata, aggiornata e rinnovata da oltre quarant’anni con serie come Z Mazinger o l’incompiuto Mazinsaga, senza contare le versioni in animazione e i seguiti come Mazinkaiser, Mazinkaiser SKL e una delle serie più fantastiche e fortunate, Mazinger Edition Z: The Impact.

Shin Mazinger Zero Trama

Pianeta Terra, futuro prossimo. Ormai il nostro bel pianeta azzurro è stato trasformato in una landa dove non esiste più il genere umano. Il demone che ha distrutto la razza umana porta un nome, Mazinger Z. Ormai sulla faccia del pianeta esiste solo un essere umano in grado di fermarlo, un uomo che rimpiange di non essere salito a bordo di quel possente mecha e di aver lasciato che l’intelligenza artificiale della fortezza d’acciaio distruggesse il mondo. Portato alla pazzia dalla situazione, viene salvato da Minerva X, che lo polverizza col suo Rust Hurricane.

Koji Kabuto si risveglia in classe, strillando “Mazin GO!!!”, lasciando allibiti i suoi compagni di classe. Sembra che da un po’ soffra di emicranie e abbia delle spiecie di flash, sulla sua vita e il suo passato, ma vedesse scene diverse da quelle che ricorda in realtà, come se fossero scene di vite precedenti o di universi paralleli. Dopo essere tornato alla sua compagna di classe ed eterna compagna, Sayaka Yumi, al Centro Ricerca dell’Energia Fotonica, scopre che suo nonno, Juzo Kabuto, è uscito di senno prendendo il controllo dei generatori della base e minacciando di farli esplodere se non si presenteranno nel suo laboratorio sotterraneo suo figlio, Kenzo Kabuto, suo nipote Koji e Sayaka. Una volta giunti sul posto, Koji mostra una forza quasi divina, sconfiggendo un robot con un pugno dal potere simile a quello del Mazinger Z stesso, qui il ragazzo affronterà la morte del padre e di Sayaka, trucidati dal nonno che vuole far morire la progenie della famiglia Kabuto, in modo che in futuro nessuno costruisca un dio più potente del Mazinger Z, l’evoluzione finale che la razza umana dovrà intraprendere. Accecato dalla rabbia Koji uccide suo nonno e ricordando il rimpianto della vita precedente, decide di distruggere l’intelligenza artificiale e salire lui stesso sul Mazinger, affrontando i mostri meccanici. Purtroppo anche questa volta le cose gli sfuggono di mano e dopo aver sconfitto tutti i nemici che gli si opponevano ed aver difeso la Terra, si accorge d’averla distrutta irrimediamilmente nel processo. Ancora una volta la comparsa di Minerva X, ridurrà in polvere il corpo di Koji, rispedendo la sua coscienza indietro nel tempo, in un ciclo continuo di distruzione e rigenerazione e salti in universi paralleli, alla ricerca di una via di un mondo dove la fortezza d’acciacio non distrugga il genere umano.

Koji si riprende a bordo del Mazinger Z, questo mondo è più simile a quello classico e meno dark. Minerva è stupita che finalmente in questo mondo Koji piloti il Mazinger Z senza farsi condizionare dal robot stesso, ma già si profilano i cari e vecchi nemici a far capolino, primo tra tutti il Dr. Hell, che domina l’ultima pagina del primo volume.

Riuscirà Koji a fermare questo ciclo continuo di distruzione?

Shin Mazinger Zero Valutazione

Ancora una volta, come già avvenuto in Amon – The Dark Side of Devilman, rivediamo la storia classica di un mito come Mazinger Z rivisitata in chiave più moderna e soprattutto dark, con forti tinte metafisiche. Koji, intrappolato in un continuo vivere e rivivere una vita in cui alla fine il Mazinger Z finirà per distruggere il genere umano, in un ciclo di trasmigrazione dell’anima continuo (a fine volume Minerva ci fa sapere che ha già passato 2799 cicli), finendo per ottenere sempre dei risultati apocalittici. Quest’idea mi ha riportato alla mente un po’ le serie di Higurashi no Naku Koro Ni e Umineko no Naku Koro Ni, dove la stessa situazione viene rimessa in scena ogni volta in maniera differente, dove sebbene lo svolgimento differisca spesso da episodio a episodio, il risultato quasi sempre resta lo stesso, fino a raggiungere il mondo ideale dove avviene il lieto fine, dopo un quasi infinito ciclo di disperazione e speranza.

Già nel primo volume sono chiari i fortissimi sentimenti di Koji, che lo portano a fare una scelta grazie alla forza concessagli, se divenire il dio che guiderà la razza umana, o il demone che la sterminerà. Mi sono piaciuti molto i flash di Koji, che fanno riferimento alle varie versioni della storia di Mazinger, che in questo caso vengono utilizzate in continuity come cicli di trasmigrazione di Koji. Questa serie, piena d’azione e di combattimenti, riuscirà sicuramente a soddisfare ogni fan accanito. Solo nel primo volume l’umanità viene spazzata via dalla faccia della terra due volte, che altro volete di più?

Il tratto è giovane, fresco, dinamico, svecchiato dal classico tratto grezzo e un po’ legnoso di Nagai, esattamente come nel caso di Amon – The Dark Side of Devilman. I disegni, soprattutto quelli a fine storia, dipingono esattamente l’umore oscuro della trama, con tavole piene di disegni dark e chine. Le scene dei combattimenti e della fusione di Koji col Mazinger sono davvero molto suggestive. Una strizzatina d’occhio anche al piano americano, con un Juzo Kabuto con delle protesi che ricordano uno dei più temibili avversari di Spiderman, il Dr. Octopus.

Ottima versione e adattamento, sebbene nel paragrafo introduttivo ci siano delle scritte che coprono altre scritte e la mancanza di alcune bellissime pagine a colori pubblicate su rivista.

Il manga è pubblicato da J-Pop nel formato deluxe, con sovracopertina e pagine iniziali a colori in carta patinata al prezzo di 5,90 €. Il primo volume con la variant cover è stato messo invece in vendita al prezzo di lancio di 1 €.

Consigliato ai fan di Mazinger Z e Go Nagai e agli amanti dei robotici non tradizionali.