Bentornati! Ecco le altre serie della nuova stagione che sono uscite in questi giorni!
Baby Steps
Adattamento da manga omonimo.
Maruo Eichiiro, soprannominato dagli amici Ei-chan, è uno studente modello, metodico e ossessivo nella stesura dei suoi quaderni in cui, con una perfetta grafia, riassume tutti i vari argomenti delle varie materie con ottima precisione. Un giorno una ragazza della classe accanto, Natsu Takasaki, chiede a una sua amica di prestarle il quaderno con gli appunti di storia, ma lei le dice che se vuole dei veri appunti, deve farseli prestare da Ei-chan. Natsu è considerata un po’ l’idolo della scuola, e Maruo le presta il quaderno, per vederla inciampare e versarci sopra il bento di un altro ragazzo, distruggendone la perfezione. Nonostante sia bravo a scuola lo studio non è la cosa che diverte ed entusiasma Maruo, che inizia a farsi domande su cosa gli possa piacere. Per tenersi un po’ in forma, il ragazzo partecipa a un allenamento gratuito a un club di tennis e qui incontra per coincidenza di nuovo Natsu. Come proseguirà questo incontro tra uno sport come il tennis e un secchione fissato con gli appunti?
Inizialmente ero un po’ recalcitrante a vedere questa serie, perché il character design della maggior parte dei personaggi non mi entusiasma, però vedendo il primo episodio mi sono ricreduto, visto che tratta di un argomento interessante e avrà più avanti anche delle belle animazioni grazie alle partite che verranno effettuate. Veder sbocciare l’entusiasmo e l’amore per questo sport è abbastanza da incuriosirmi e farmi seguire questa serie. Cavoli, era dai tempi di Jenny la Tennista che non vedevo una serie sul tennis!!
Davvero carina ed eccitante la sigla iniziale di questo spokon. Lenta e melanconica la ending.
Cosa mi è piaciuto: il tennis! XD
Cosa non mi è piaciuto: il chardes dei personaggi, soprattutto quelli maschili.
Voto: 6,5 – Tipico spokon classico.
Consigliato agli amanti delle serie sportive e del tennis.
Probabilmente continuerò a seguirlo.
Brynhildr in the Darkness
Adattamento da manga omonimo.
Ryota Murakami è un ragazzo fissato con l’astronomia. La sua fissazione deriva da un incidente avvenuto dieci anni prima, in cui assieme alla sua amica Kuroneko, è caduto giù da una diga, mentre lei lo accompagnava a incontrare un extraterrestre. Il ragazzo non si sa dar pace per la scomparsa dell’amica causata dai suoi errori, e decide di continuare a scrutare il cielo notturno, come facevano assieme da piccoli, per fare avvistamenti di alieni, in modo da verificarne l’esistenza. Un giorno nella sua classe si trasferisce una ragazza del tutto simile a Kuroneko, sia di nome che d’aspetto, in fatti si chiama Neko Kuroha. Dopo aver appurato che la ragazza non è la sua amica d’infanzia, Ryota si dirige come al solito al vecchio osservatorio astronomico, frequentato solo da lui e qui viene raggiunto da Neko. Dopo aver fatto diverse domande alla ragazza, lei gli chiede di restare all’interno dell’osservatorio, perché altrimenti il ragazzo morirà. Nonostante tutto, per verificare che le predizioni della ragazza siano vere, Ryota esce dal centro e viene colto da una forte pioggia e poi da uno smottamento e si salva grazie a Neko, che trattiene e poi fa a pezzi a mani nude un enorme roccia. La ragazza non crede negli extraterrestri, ma ammette di essere una maghetta, e che l’oggetto che le conferisce i poteri è una specie di disco posto alla base del collo.
La prima cosa che mi ha colpito tantissimo di questa serie è la sigla iniziale. Ha una regia davvero spettacolare, anche se è un po’ troppo spoilerosa sugli eventi futuri. Inizia con le protagoniste distese su un prato, mentre è ancora buio e da dietro delle colline sta iniziando ad albeggiare, poi vengono mostrati dei girasoli, che man mano la luce aumenta si alzano e aprono, e le ragazze stese fanno lo stesso. Il resto della sigla mostra panorami cittadini e le ragazze coperte di sangue, alternate agli stessi panorami però che mostrano quei panorami con macerie e desolazione. L’episodio ha buone animazioni e registicamente m’è piaciuto, ma dalla sigla m’aspettavo molto di più… ma forse è perché siamo solo al primo episodio, eppure mi dà la stessa impressione del tipico harem con disastri e poteri sovrannaturali, un po’ come il da poco conclusosi Strike the Blood.
La sigla iniziale è spettacolare e non è cantata, mentre la ending una melodia dolce e lenta.
Cosa mi è piaciuto: il video della sigla iniziale (ETTRE’!).
Cosa non mi è piaciuto: nulla in particolare.
Voto: 7 – Spero che dietro ai soliti cliché harem questa serie riesca ad avere una bella trama accattivante.
Consigliato agli amanti delle serie harem con combattimenti soprannaturali.
Continuerò a seguirlo.
Captain Earth
Daichi Manatsu è un ragazzo come tutti che frequenta le superiori, si diverte, gioca e coltiva le sue passioni. Questo influisce negativamente sui suoi voti scolastici. All’inizio delle vacanze estive del secondo anno, vede per caso al telegiornale che sul cielo di Tanegashima, la sua isola natale, è stato filmato un arcobaleno circolare. Ricorda di aver già visto una cosa simile, prodotta da Teppei Arashi, un ragazzo misterioso incontrato proprio all’epoca in cui ancora viveva sull’isola. Dopo essere tornato sull’isola ed aver pregato sulla tomba di suo padre, un astronauta morto in un incidente, per quello che è stato reso noto, decide di fare un salto nella base dove aveva incontrato l’ultima volta Teppei, tre mesi prima della morte del padre. Quasi attirato da una forza misteriosa, il ragazzo incontra una bambina che lo conduce nei recessi della base e lo mette al corrente del pericolo, infatti un misterioso mecha si sta dirigendo verso la Terra. Indeciso sul da farsi, il ragazzo vuole fare qualcosa per impedirlo, e a questo punto gli compare in mano un oggetto misterioso, che sembra una pistola e che servirà come chiave d’accensione di un portentoso mecha!
Una delle serie mecha del momento che stavo aspettando da quando è stato annunciato. Le animazioni sono molto belle e la regia del primo episodio riesce a coinvolgere tantissimo, con dei repentini passaggi dal presente al passato, con dei flashback che ci svelano la verità sulla morte del padre di Daichi e sull’incontro di Daichi con Teppei e un’altra ragazza misteriosa. Devo dirmi soddisfattissimo, nonostante il tutto mi ricordi tanto Star Driver, soprattutto per quanto riguarda i nemici. Belle anche le musiche, i colori e le atmosfere. Non m’aspettavo niente di meno dallo studio Bones.
Sigla iniziale (presumo), messa a fine episodio sui titoli di coda, un po’ troppo lenta per essere una opening di una serie mecha simile, per cui sigla finale assente.
Cosa mi è piaciuto: le animazioni, soprattutto l’agganciamento dell’Earth Engine!
Cosa non mi è piaciuto: la trinità massonica a fine episodio!
Voto: 8 – Serie mecha a lunga durata da seguire!
Consigliato agli amanti delle serie mecha.
Sicuramente continuerò a seguirlo.
Kamigami no Asobi
(Il parcogiochi degli dei)
Adattamento da otome game omonimo.
Yui Kusanagi è una normale studentessa delle superiori, praticante dell’arte della spada che vive con i suoi genitori in un tempio. Un giorno, tornata a casa, sente una voce che la chiama e la sua attenzione viene catturata da una strana luce proveniente dal magazzino del tempio. Una volta entrata, apre la scatola da cui proviene la luce, al cui interno si trova quella che sembra una spada antica, che una volta toccata le dà una scossa e fa esplodere una luce accecante. La ragazza si risveglia in una stanza e inizia a temere d’essere stata rapita, girando per quella che sembra una scuola, incontra diversi bei ragazzi dai comportamenti amichevoli e astiosi. Improvvisamente, sente di nuovo la voce e dalla spada, che si è trasformata in un ciondolo, si sprigiona nuovamente una luce che la teletrasporta di fronte a una porta. All’interno della stanza c’è il direttore di questa scuola, Zeuss, il dio dei fulmini, che ha convocato Yui per insegnare ad alcune divinità del pantheon greco, norreno e giapponese, a riuscire ad andare d’accordo con gli esseri umani.
La serie ovviamente si basa sul fatto che la protagonista dovrà, conoscere, interagire e far innamorare di sé questi bishonen divini dai grandi poteri. Francamente nonostante le animazioni siano buone e immagino ci saranno anche dei combattimenti sparsi, tra cui il mega combattimentone con cui inizia la serie che ci mostra eventi futuri, non è il tipo di serie che mi piace seguire. L’estrema presenza di bishonen rende la serie davvero ostica alla visione del pubblico maschile, o almeno questa è la mia opinione.
Sigla iniziale assente. Sigla finale troppo lenta e con un video da brividi (nel senso negativo), cantata dai bishonen protagonisti e con immagini per un pubblico femminile.
Cosa mi è piaciuto: NIENTE! XD
Cosa non mi è piaciuto: TUTTO! XD
Voto: 6 – Nonostante non sia una serie di mio gusto, le animazioni non sono male e immagino possa interessare a un altro tipo di target.
Consigliato a un pubblico femminile o amante degli adattamenti di otome game.
DROP!
Haikyuu!!
Adattamento da manga omonimo.
Shoyo Hinata è uno studente delle medie che qualche anno prima è stato colpito da una partita di pallavolo del liceo Karasuno, e sa un giocatore che nonostante non fosse poi tanto alto, riuscisse a realizzare potenti schiacciate. Dopo essersi allenato sempre da solo ed aver raggranellato una squadra di amici, decide di presentarsi a un torneo, ma nonostante la sua buona volontà la sua squadra perde ed è costretto ad assaggiare l’amaro calice della sconfitta. Sfidando apertamente Tobio Kageyama, chiamato il principe del campo, inizia ad allenarsi con il club di pallavolo femminile e una volta finite le medie si iscrive al Karasuno. Quando però giunge nella palestra d’allenamento, con suo stupore ci trova proprio Tobio a realizzare una schiacciata, infatti anche il ragazzo si è iscritto al Club di Pallavolo e saranno compagni di squadra.
Quanti spokon questa stagione, e sono ancora in corso Diamond no Ace sul baseball e Yowamushi Pedal sul ciclismo! Che dire, anche questa serie è pregna dei tipici significati degli shonen: amicizia, impegno… e la vittoria al momento manca, ma sicuramente verrà anche quella. Molto belle le animazioni dei salti per schiacciare, degli alti muri di bloccaggio formati dagli avversari e le corse per riuscire a tenere in gioco la palla. Dannazione, era dai tempi di Mila e Shiro che non vedevo un’anime sulla pallavolo!
Sigla iniziale rockettata e molto bella, la sigla finale invece è una specie di canzone country.
Cosa mi è piaciuto: le animazioni durante la partita.
Cosa non mi è piaciuto: il chardes è un po’ troppo stilizzato.
Voto: 7 – Chi ama la pallavolo deve seguire questa serie.
Consigliato agli amanti degli shonen sportivi e della pallavolo.
Continuerò a seguirlo.
Mahouka Koukou no Rettousei
(L’irregolare della scuola superiore di magia)
Adattamento da light novel omonima.
Ci troviamo in un futuro prossimo dopo a casua di mancanza di risorse sono scoppiate un numero assurdo di guerre in tutto il mando, portando alla scoperta della magia, che è percepito come un normale fenomeno naturale e scientifico. Tatsuya e Miyuki Shiba sono fratello e sorella appena entrati al primo anno della Scuola Superiore di Magia. Il ragazzo è freddo e pacato con tutte le persone di cui fa la conoscenza e la sorella dimostra eccessivo affetto nei suoi confronti, visto che a quanto dice nel prologo, lui le ha salvato la vita tempo prima. I due però sono separati da una barriera quasi invisibile della società di questa scuola, infatti la ragazza è stata accettata come studente primario, mentre Tatsuya nei raghi definiti Irregolari, che sono entrati in questa scuola per elite per comprovate capacità tecniche, piuttosto che per ampiezza di poteri magici. Quale sarà il vero motivo per cui il padre di Tatsuya non vuole aver contatti con lui? Quale sarà il segreto che nasconde il ragazzo?
Davvero interessante questa serie che ha il classico stereotipo delle storie action ambientate in un contesto scolastico con il contorno dell’utilizzo della magia. Già dal primo episodio vengono introdotti interessanti elementi di trama e domande sui protagonisti. Una cosa interessante che mi ha fatto scoprire questa serie è che nonostante tra i due fratelli ci sia un’anno di differenza, il fatto che lei sia nata a marzo e il fratello ad Aprile, secondo il sistema scolastico giapponese consente a entrambi di frequentare lo stesso anno. Molto carine le animazioni e mi ha colpito il carattere di Tatsuya, che non sembra il tipico tonno sfigato delle serie scolastiche di questo genere. Spero in combattimenti, intrighi e GUERRA! Rispetto a Mahou Sensou, conclusasi qualche settimana fa, siamo tre spanne sopra già solo per trama e caratterizzazione.
Molto bella la sigla iniziale, messa però in coda all’episodio, e il video che mostra tutti i vari personaggi della serie, compreso un presunto avversario del protagonista che sembra Suzaku di Code Geass.
Cosa mi è piaciuto: il protagonista figo che non fila nessuno e l’uso tecnico della magia (c’è pure la magia per pulirsi i vestiti XD)
Cosa non mi è piaciuto: nulla in particolare
Voto: 7,7 – Decisamente una serie shonen scolastica con combattimenti magici.
Consigliato agli amanti delle serie con magia, ma anche sentimenti.
Continuerò a seguirlo.
One Week Friends
Adattamento da manga omonimo.
Yuuki Hase ha cominciato a interessarsi a Kaori Fujimiya, una sua compagna di classe che è sempre schiva e fredda con tutti e sembra non avere affatto amici. Nonostante i suoi approcci più o meno diretti, la ragazza non ne vuole proprio sapere di diventare sua amica. Depresso, il ragazzo si limita a sospirare sul banco, per poi essere incoraggiato da Shogo Kiryu, suo compagno di clase e migliore amico, a non demordere. Sarà proprio grazie a questo desiderio che il ragazzo finirà per conoscere meglio la ragazza, che pranza sulla terrazza della scuola. Purtroppo venerdì, nonostante in settimana fossero riusciti a parlare molto e a fare amicizia, la ragazza gli chiede di non rivolgerle più la parola, perché lunedì lei dimenticherà tutte le cose belle e le persone con cui ha avuto a che fare in settimana. Il fatidico lunedì, da non credersi, ma avviene proprio come aveva preannunciato Fujimiya.
Avete presente il film 50 volte il primo bacio, con Adam Sandler e Drew Barrymore? Vedendo l’episodio, nonostante non abbia visto quel film ma ne conosca solo uno stralcio di trama, ho pensato subito che ci troviamo nella stessa situazione. Lui è innamorato e lei ha la memoria che si resetta ogni settimana. I disegni sono molto carini e delicati per questa commedia scolastica piena di romanticismo e smemoratezza. Cosa fareste voi al posto di Ryota? Vi cerchereste un’altra ragazza da corteggiare o continuereste imperterriti a tentare di imprimervi nella memoria della ragazza che amate?
Molto dolce e ritmata la sigla iniziale, lenta la sigla di coda.
Cosa mi è piaciuto: il chardes e l’argomento un po’ triste.
Cosa non mi è piaciuto: nulla in particolare.
Voto: 7 – Ricordatevi di vederlo anche la settimana prossima!
Consigliato agli amanti delle commedie scolastiche romantiche.
Continuerò a seguirlo.
Seikoku no Dragonar
Adattamento da light novel omonima.
Ash Blake è un ragazzo che in passato ha quasi rinunciato alla vita per poter far realizzare il desiderio di una sua amica. Nel presente il ragazzo frequenta una scuola per addestratori di Draghi, ma dal suo tatuaggio non è ancora riuscito a richiamare il suo drago. Anche per questo e per il fatto che s’arrabbia subito quando qualcuno gli fa notare questa sua carenza, a scuola è considerato come un ragazzo problematico e sono in molti ad evitarlo. Un giorno, mentre stanno facendo dei combattimenti simulati a bordo di draghi (lui sul drago prestatogli dal suo caro amico Raymond Kirkland), finisce per saltare all’indietro e finire addosso alla principessina Silvia Lautreamont, mandandola su tutte le furie. Sarà proprio un commento sprezzante della ragazza sul fatto che il drago a lui promesso magari è morto da tempo, che farà infuriare il ragazzo che la sfiderà durante la prossima corsa su draghi. Dopo aver aiutato la ragazza, Ash fa riposare il drago del suo amico in una radura, dove si imbatte in due figuri che l’attaccano. Nonostante tutto, per salvare una dei due misteriosi attaccanti dal cadere in un burrone, finisce lui nel baratro, e sarà proprio durante la caduta che il suo drago si sveglierà, uscendo dal tatuaggio che ha sul braccio. La cosa strana è che il drago ha la forma di una ragazzina.
Solita serie shonen con un mezzo harem, una triste storia alle spalle, e un elemento figo, magia e draghi. Ovviamente si capisce a prima vista che la ragazza per cui stava per dare la vita da piccolo Ash, fosse proprio Silvia, ma mi chiedo come mai entrambi non si riconoscano o ricordino. Animazioni belle, soprattutto quelle con i draghi, diversificati tra grossi lucertoloni di terra e i classici volanti.
Molto allegra e dolce la sigla iniziale, carinissima la ending cantata dalle varie protagoniste della serie.
Cosa mi è piaciuto: prof e cameriere tettone che si vedono in sigla! XD
Cosa non mi è piaciuto: che Ash ha rotto le scatole tutto il primo epi perché non aveva il drago! XD
Voto: 6,5 – Classico harem in stile fantasy.
Consigliato a .
Continuerò a seguirlo.
Soredemo Sekai wa Utsukushii
(Nonostante tutto il mondo è bellissimo)
Adattamento da manga omonimo.
Nike Lemercier è la quarta principessa di un piccolo regno del nord chiamato Principato della Pioggia. L’espansionismo del Regno del Sole ha raggiunto anche il suo piccolo stato, dando una speciale dispensa d’indipendenza al Principato, a patto che una delle principesse venga data in moglie al Re Sole. Le quattro sorelle si giocano a morra cinese l’opportunità di sposare il re sole ed è Nike a perdere. Le voci sul conto del re lo definiscono un uomo tirannico e crudele, dagli enormi poteri, pronto a distruggere qualsiasi stato si opponga alle sue mire di conquista e schiacciare ogni nemico sotto i suoi piedi. Con questi foschi preconcetti, la ragazza giunge nella città portuale del Regno del Sole per vedere con i suoi occhi che gente vive in questo regno e cosa pensano del proprio re. Purtroppo la ragazza non è molto sveglia e viene subito borseggiata da due malviventi, però viene aiutata dalle figlie di un oste, che la ospitano gratuitamente, ascoltando le sue storie. Qualche giorno dopo Nike decide di raggiungere la capitale e qui incontra il Re Sole Livius I, che sembra essere un bel ragazzino dall’aria un po’ selvaggia.

È davvero divertente vedere le disavventure di Nike e come riesce a cavarsela grazie all’aiuto del prossimo e ai suoi poteri, in grado di richiamare i venti. Non vedo l’ora di vedere come andrà la relazione col re, che già sembra il tipico ragazzo un po’ tsundere e un po’ dispotico. Belle le animazioni e le musiche, per non parlare di questa ambientazione fantasy. Molto divertenti le scene registiche delle sorelle in costume da bagno con la scritta “Non è l’immagine attuale del flashback”. E’ interessante il background politico dei nobili che vorrebbero far “sparire Nike” prima che raggiunga il Re, per impedire il matrimonio e soggiogare le piccole isolette del principato. E poi quale verità si nasconde dietro al giovane monarca?
Sigla iniziale molto bella e completamente incentrata su Nike, ending con un Livius nudo che dorme e si sveglia.
Cosa mi è piaciuto: che Nike viene presa in giro da tutti! XD
Cosa non mi è piaciuto: troppo poco spazio al Re in questo primo epi! ;_;
Voto: 6,6 – Commedia romantica fantasy… mai stati meglio questi tre elementi.
Consigliato agli amanti delle commedie romantiche in stile fantasy.
Continuerò a seguirlo.
E anche per questa volta è tutto!
Ci sentiamo prossimamente con altre serie della nuova stagione nella terza e (si spera) ultima parte!
voglio imparare l’incantesimo per pulire i vestiti!
Evito l’anime sulla pallavolo, mi ispira “Nonostante tutto il mondo è bellissimo”
Kamigami no Asobi **