Shook up!

Shook Up! Manga

Uscito (ai tempi) da una serie di fortunati successi fra One-Shot, illustrazioni per giochi di carte, videogiochi e Light Novel il pluripremiato Rei Hiroe presenta una delle sue opere miliari in pieno stile action Sci-Fi.

Shook Up! Trama

Nel Liceo Iwashiro, classica scuola superiore di fine anni ’90, la routine trascorre come al solito per Nagato e Akihiko (voi chiamatelo Kuwao) finchè un giorno devono passare a fare le dovute presentazioni di rito ai nuovi vicini di casa, trasferitisi da pochissimo dall’America.
Ad aprire la porta della maestosa e diroccatissima villa, si trovano un armadio di due metri per due che, molto calorosamente, li invita ad entrare (immaginatevi l’Hulk Hogan dei tempi che prova a spostare un bimbo di 5 anni) e a bere qualcosa. Molto lapidariamente s’intende.
Fatte le dovute presentazioni, il piazzatissimo scienziato, alias il Professor Frank Crandall (voi chiamatelo Frank), si congeda un minuto invitando i ragazzi ad attendere e a non muoversi dal soggiorno; in casa c’è qualcosa di “nocivo alla salute”.

Gira e rigira (e mutandine random) i due si dividono continuando a esplorare la villa spinti da una insalubre curiosità.
Arrivati in quello che sembrava il laboratorio del Professore (nel frattempo volatilizato non si sa dove) gli si piazzerà improvvisamente (e giustamente) di fronte una creatura mutaforma dalle apparenti sembianze di una ragazza sarcasticamente incavolata.
Dopo un rocambolesco, quanto inutile inseguimento, i ragazzi sembrano essere arrivati al capolinea ma, quando la bishoujo mutante è quasi sul punto di trifolarli come i funghi shiitake, ecco ricomparire magicamente Frank che, molto “amorevoltmente”, convince la figlia a desistere.
Dovute scuse e spiegazioni, il nostro Frank presenterà ai due fortunatissimi curiosoni sua figlia, nonchè esperimento segretissimamente segreto del governo americano, Maria Crandall.

Hanno così inizio le intense (quanto brevi) avventure fra i 3 ragazzi che fra vita di tutti i giorni, supergeni e premi Nobel sfiorati dall’aspetto di normali timide liceali, Gang di teppisti gorillosi e Forze Speciali Americane ci accompagneranno in questo ricco seppur singolo volume.

Shook Up! Due righe di giudizio

Shook UP è considerata l’opera che ha aperto a Hiroe la strada delle serializzazioni su rivista vera e propria (ricordiamoci che prima di allora (1998) aveva esordito principalmente come illustratore per giochi di carte, videogiochi nonchè Light Novel e serie TV, come ad esempio la saga di Fate/Stay Night).

Come opera concepita a fine anni ’90 è riconoscibile.
Tolta la partenza esplosiva, dove il lettore fra “nudi squamati” e azioni rocambolesche quasi non riesce a capire cosa stia leggendo, la trama si sviluppa per i primi capitoli per poi subire una battuta d’arresto.
Una teoria a riguardo, vuole che all’epoca dei fatti gli editori convinsero Hiroe a concludere il tutto il più velocemente possibile poichè avevano capito che più di così la storia non si sarebbe evoluta.
Per cui dopo pochi capitoli viene messo un finale aperto e apparentemente forzato, lasciando a un certo punto il lettore con l’amaro in bocca, perplessita e deludendo le sue aspettative di sapere di più sull’esito della storia.
Ma un amaro in bocca in parte cancellato, poichè al termine della pubblicazione originale Hiroe stava già lavorando allo script della sua opera successiva che, in teoria, sarebbe dovuta uscire molto tempo dopo. Il nome Black Lagoon vi dice nulla?

Con l’uscita dell’edizione Tankobon, anni dopo, venne inserito uno speciale commemorativo dove i protagonisti si rincontravano diverso tempo dopo i fatti narrati nella storia, cercando di tirare le somme e semplicemente ringraziando i lettori che non si erano dimenticati di loro. Al termine dello speciale fa un cameo una certa ragazza sino-americana con due Beretta 92F “Cutlass” che rispolvera la memoria ai protagonisti sul perchè sono stati limitati a un singolo volume.

Graficamente parlando non credo ci sia altro da aggiungere al fatto che sia un opera di Hiroe.
Le scene d’azione, i velati nudi femminili e molto fanservice da amanti delle armi, costituiscono il perno di tutta la storia. Da notare anche il personaggio di Maria che, graficamente parlando, viene considerato un evidente tributo a Washu Hakubi, personaggio di Tenshi Muyo.
A questo possiamo aggiungere che la sua capacità di trasformarsi è una sorta di reminescenza al passato da illustratore di giochi di carte fantasy di Hiroe, chiaramente evidenziato nel suo Artbook Barrage.

Il volume autoconclusivo è edito in Italia da Panini Comics, in formato da 6,50€ con sovraccopertina patinata e prime pagine plastificate a colori.

Consigliato a tutti gli amanti dello Sci-Fi, del mistero ma soprattutto ai fan di Rei Hiroe.