Prison School

Prison School Manga

Cercavate una nuova serie scolastica molto fuori dagli schemi? Il service di To Love Ru e Darkness non vi basta? Allora preparatevi ad andare in gattabuia in questa commedia scolastica disegnata da Akira Hiramoto.

Prison School Trama

L’istituto scolastico privato Hachimitsu, situato nella periferia di Tokyo, si è da poco trasformato da semplice collegio femminile in una scuola mista aperta anche ai ragazzi. Purtroppo in questo primo anno scolastico dei 1021 alunni iscritti alla scuola, solo 5 sono maschi. Per Kiyoshi Fujino, Shingo Wakamoto, Takehito Morozuku, Joji Nezu e Reiji Ando trovarsi in questa schiacciante minoranza numerica comporta una pesante pressione psicologica dovuta al fatto che se dovessero comportarsi in modo strano, verrebbero immediatamente allontanati da tutte le ragazze e magari anche bullati. Inoltre, nonostante Kiyoshi, il protagonista e membro più normale della allegra compagnia di sfigati e nerd iscritta a questo istituto sperando di perdere la verginità o almeno di poter spiare qualche grazia femminile, cerchi di avvicinarsi e tentare un approccio con le ragazze, queste sembrano recalcitranti ad avere contatti con lui.

Il punto di svolta avviene quando per caso gli cade la gomma in classe e finisce sotto lo sguardo di Chiyo, una tra le sue compagne di classe più carine, che nota l’illustrazione di un lottatore di sumo sulla gomma e dopo le lezione avvicina Kiyoshi perché lo crede un fan del Sumo, mentre l’imbarazzante gomma gli è stata comprata da sua madre, che adesso il ragazzo ringrazia con tutto il suo cuore. Finalmente Kiyoshi riesce a parlare con una ragazza, ma ben presto le cose verranno completamente sovvertite, infatti i ragazzi decidono di andare a sbirciare le ragazze nei grandi bagni del complesso studentesco. Dopo essere stati scoperti completamente nudi, vengono legati ad un palo e puniti severamente con un mese di detenzione dall’Associazione Studentesca Segreta, i cui membri sono la segretaria Hana Midorikawa, la vice-presidente Meiko Shiraki e la presidente Mari l’Incantatrice di Corvi.

Da qui inizierà la loro vita da detenuti costretti a lavori fisici massacranti dopo aver seguito le lezioni in videoconferenza dal piccolo complesso prigione nel cortile dell’istituto, volta a piegare il loro laido spirito, nonostante la presenza e il comportamento altamente sadista di Mieko, sembri sortire l’effetto opposto, almeno sugli altri ragazzi.

Prison School Valutazione

Francamente, come tanti quando ho sentito il titolo “scuola prigione” immaginavo un seinen pesante e deviato… ma non credevo deviasse sull’ecchi e il service, che scorre in grandi quantità in quest’opera. Il gruppo dei maschi mi sembra come assortito con personaggi di diverse serie famose, ma forse è solo una sensazione che ho avuto io, ma mentre leggevo ho pensato soprattutto ad Angel Beats.

Le situazioni narrate sono davvero assurde e al limite del possibile, con questi ragazzi che si fanno incarcerare subendo le peggiori angherie e in cuor loro ne godono masochisticamente. Personalmente un po’ mi ha fatto storcere il naso tutta questa maniacalità dei protagonisti maschili.

Francamente non conosco bene Akira Hiramoto, che ha disegnato altri due manga minori prima di questo, ma leggendolo mi è venuto il dubbio se fosse stato assistente di Obata, visto che il tratto mi ha ricordato molto il modo di disegnare che ha usato soprattutto in Bakuman e nei fumetti al suo interno, per essere precisi è come se questo fumetto l’avesse disegnato da Toru Nanamine.

Questa serie è pubblicata da Star Comics nel formato con sovracopertina in carta patinata, al prezzo di 4,90 €.

Consigliato a tutti i gli amanti delle serie ecchi/harem, soprattutto agli amanti dell S/M.