Hitman Reborn, anime e tradizione
Katekyo Hitman Reborn!

Tutor Hitman Reborn!

Tutor Hitman Reborn!: Manga

Scritto da Akira Amano, inizia la sua serializzazione su Weekly Shonen Jump nel 2004 presentandosi inizialmente come un manga comico e dai tratti demenziali fino alla fine del settimo volumetto.

Tutor Hitman Reborn!: Trama

La storia parla di un ragazzo di nome Tsunayoshi Sawada (per gli amici  Tsuna) che vive nella  tranquilla cittadina di nome Namimori e frequenta le scuole medie, presentato come un ragazzino pigro, svogliato, imbranato e senza amici che vive una vita coronata da insuccessi scolastici e sportivi.

Tsuna, però, è in realtà l’erede del nono boss della famiglia mafiosa dei Vongola ed è destinato a diventare “il decimo”. Questo gli viene rivelato da un bambino di nome Reborn arrivato dall’Italia che si offre come insegnante privato per migliorare i voti scolastici di Tsuna. Reborn è in realtà uno dei killer più abili del pianeta ed è incaricato di rendere Tsuna pronto e all’altezza del suo destino.
Da qui si susseguiranno una serie di avventure che porteranno alla crescita e alla maturazione del personaggio sotto tanti punti di vista per via dei metodi “pericolosi e drastici” di Reborn che mettono spessissimo  in pericolo la vita di Tsuna e molto spesso anche in imbarazzo il ragazzino, costretto perciò ad impegnarsi molto di più di quanto non facesse prima.

Tutor Hitman Reborn!: Recensione

Il manga, agli inizi proseguirà calcando molto questa trama proponendo una serie di capitoli autoconclusivi con una struttura che li rende simili. Questa prima parte, che dura sette volumi seppur non contenga grandi colpi di scena, a mio avviso è comunque importante per tre motivi:

1) E’  gradevole da leggere e fa veramente sbellicare dalle risate.
2) Presenta davvero molto bene tutti i personaggi principali e l’ambiente in cui vivono.
3) Viene sottolineata molto l’abilità della volontà di morire o fiamma dell’ultimo desiderio.

La volontà di morire è un potere scaturito dal proiettile dell’ultimo desiderio, uno speciale proiettile appartenente alla famiglia Vongola che ha la capacità di riportare subito in vita una vittima che ha uno o più rimorsi, risvegliando in lui il suo vero potere e quindi la forza per portare a termine ciò che non si aveva avuto il coraggio o la possibilità di fare prima di essere colpiti. Il potere si manifesta come una fiamma sulla fronte, chiamata per l’appunto fiamma dell’ultimo desiderio.

Reborn usa questo proiettile per spingere Tsuna a fare cose che altrimenti non avrebbe mai fatto, come per esempio dichiararsi con la ragazza che gli piace, e lo trasforma in un vero e proprio invasato urlante, fuori controllo (e in mutande) determinato e pronto a tutto pur di completare il suo obiettivo. Questo potere anche se viene presentato e utilizzato in maniera comica, ponendo il protagonista in situazioni assurde, è la chiave che permette al manga di trasformarsi in un battle manga a tutti gli effetti!  Infatti, Tsuna imparerà a controllare la fiamma a piacimento, dando così il via a spettacolari combattimenti!

Dopo diversi capitoli ci ritroviamo in una saga con degli antagonisti e dei combattimenti che a dirla tutta sono molto coinvolgenti, non solo perché la qualità dei disegni migliora con il progredire dell’opera, ma anche perché ci sono delle strategie di fondo combinate a moltissimi poteri che entusiasmano tantissimo il lettore!

Man mano che si va avanti le saghe saranno veramente molto intricate e piene di colpi di scena, e posso tranquillamente affermare che per la maggior parte il manga è estremamente godibile. Il manga ci mostra in maniera esauriente la crescita di Tsuna e di tutti i suoi amici, lo spirito di sacrificio, l’importanza dell’amicizia e soprattutto è affascinante vedere la personalità di Tsuna, che anche se sembra il più debole di tutti in realtà ha un carattere fortissimo in grado addirittura di cambiare chi gli sta attorno, persino i nemici più accaniti.

Anche i personaggi secondari sono molto ben caratterizzati, infatti agiscono tutti come una famiglia e non è raro vedere azioni combinate che esprimono in fatti concreti l’affiatamento che si crea tra i compagni.

Quindi in conclusione, penso che Katekyo Hitman Reborn sia un manga davvero molto valido e molto bello. In più riprese è veramente in grado di tenervi incollati alle pagine, è divertente sia nel senso che fa ridere (dopo il preambolo iniziale non perde la demenzialità del tutto), sia nel senso che fa gasare, riesce a trasmettere dei valori molto puri ed ha dei disegni molto particolari e belli da apprezzare!

L’unica pecca è la poca presenza di belle ragazze, ma in compenso le ragazze apprezzeranno i tantissimi fustacci che la sensei Amano presenta in più riprese.

Per altre recensioni guarda il mio blog: grandlineblog