Drifters

Drifters Manga

Dopo aver terminato il suo più grande capolavoro, ovvero Hellsing, il maestro Hirano ha intrapreso una nuova interessantissima sfida con la storia in questo fenomenale manga pubblicato da J-Pop.

Drifters Trama

Protagonista di questa emozionante serie è il giovane Shimazu Toyohisa (1570 –1600), che decide di restare indietro per coprire la ritirata delle truppe e di suo zio durante la battaglia di Sekigahara. Ferito a morte dopo aver messo in fuga l’esercito nemico, finisce per vagare nel campo di battaglia, cercando di tornare a Satsuma, sua terra natale, ma improvvisamente si ritrova catapultato in un assurdo corridoio pieno di stranissime porte e una specie di impiegato che lo squadra da dietro ad una scrivania e lo spedirà in un altro universo.

Giunto in questo nuovo mondo di stile fantasy/medioevale, verrà salvato da due giovani elfi che lo definiranno Drifters e lo condurranno verso delle rovine di un castello dove dimorano altri due Drifters. Una volta sveglio Toyohisa farà la conoscenza di due noti personaggi della storia giapponese, Nasu no Yoichi (circa. 1169 – 1232) ed Oda Nobunaga (1534 – 1582). Non riuscendo ad assimilare la situazione senza senso in cui si trova, cerca inizialmente di negare la realtà, credendo di trovarsi all’altro mondo e che i due individui siano due demoni che cercando di spacciarsi per le due illustri figure storiche. Una volta calmati gli animi e colmato il vuoto storico dopo la dipartita di Oda, i Drifters si accorgono che nel villaggio degli elfi sta accadendo qualcosa, infatti dei soldati armati dell’Impero di Orte hanno appena fatto un raid punitivo nel villaggio perché hanno saputo che i bambini sono entrati nella foresta e hanno salvato un Drifters. Eccitati dall’idea di combattere i tre si lanciano alla conquista del villaggio e in breve tempo sterminano le forze nemiche e prendono il comando della situazione incitando gli elfi alla ribellione contro gli spietati padroni.

Intanto alla fortezza del confine nord di Carneades due forze stanno per scontrarsi. Da una parte il bastione difeso da alcuni Drifters – Annibale Barca (247 a.C. – 182 a.C.), Publio Cornelio Scipione l’Africano (235 a.C. – 183 a.C.), Butch Cassidy (1866 – 1908) e Sundance Kid (1867 – 1908) – e dall’altra gli EndsHijikata Toshizō (1835 – 1869) della Shinsengumi, Jeanne d’Arc (1412 – 1431), Anastasiya Nikolayevna Romanova (1901 – 1918) – condotti dal Re Nero.

Dopo aver sconfitto ogni nemico nel villaggio, Oda e Yoichi scoveranno Olmine, un membro dell’Oct System, un’organizzazione anti-Ends e i cui membri sanno usare la magia. Secondo la ragazza, i Drifters vengono richiamati in quel mondo proprio per combattere contro gli Ends.

Drifters Valutazione

Una serie in perfetta linea con la precedente. Stragi, combattimenti emozionanti, scene demenziali e personaggi carismatici da epoche storiche e da ogni parte del mondo, anche se i protagonisti indiscussi sono i tre nipponici. Molte scene soprattutto all’inizio ricordano tanto lo stile di Hellsing e alcune sono davvero molto confusionarie. I protagonisti vengono subito inquadrati come belligeranti, crudeli ed astuti, incapaci di mostrare alcuna pietà nei confronti del proprio nemico. Nonostante la propria importanza il condottiero nato, Oda Nobunaga, decide invece di giostrare l’imminente guerra usando Toyohisa come capo carismatico. Mi è piaciuto molto l’idea di dare agli elfi e agli abitanti autoctoni del mondo fantasy dove vengono catapultati, un proprio alfabeto e linguaggio, diverso dal giapponese, tanto che i tre nipponici non capiscono un acca di quanto dicono gli elfi, ma col solo atteggiamento fanno capire agli abitanti che si devono ribellare.

Il formato della J-Pop è quello dei titoli da fumetteria, al costo di 6,00 € con sovracopertina a colori.

Il volume è la perfetta riproduzione di quello originale, con tanto di pagine a colore in carta patinata a inizio volume, e disegni demenziali sulla copertina in cartoncino, sotto la cover in carta patinata. La carta è bianchissima e visto che alcune tavole sono molto scure, dato lo stile di Hirano, a volte si vede attraverso.

Bisogna fare un plauso alla J-Pop, che ha tenuto in fondo al volume una fitta lista di note sparse un po’ per tutto il volume, per permettere a noi lettori italiani la comprensione di molte parti strettamente connesse alla storia medioevale giapponese e che ovviamente non si studiano normalmente a scuola.

Consigliatissimo agli amanti delle serie d’azione e combattimenti con spade e magia.