Giappone: Crackato il B-CAS!

Il “B-CAS”, un sistema di smart card usato in Giappone, è stato completamente crackato e modificato, lasciando così la visione di quasi tutti i canali satellitari e via cavo del paese.

La modifica comprende la completa compromissione del “BS Conditional Access Systems”, il sistema delle smart card che regola la gran parte delle trasmissioni giapponesi via cavo e satellite.

Queste smart card sono distribuite assieme ad ogni TV e trasmettitori in Giappone, e sono dotate di un ID unico, che dev’essere registrato con un provider satellitare o via cavo per riuscire a decriptare e vedere tutte le trasmissioni del digitale terrestre. La modifica potenzialmente lascia la libera visione di tutti i canali che gli utenti possano ricevere, inclusi i canali a pagamento. Tutto quel che serve è una card vulnerabile, un lettore di card, ed il software apposito per la riscrittura (nessuna sorpresa che questo software sia stato sviluppato e distribuito illecitamente su 2ch).

All’inizio solo una piccola parte delle carte regolari erano vulnerabili, facendo scattare una “bagarino di B-CAS” visto che degli otaku ne comprarono un grosso blocco per pochi soldi, o assieme ai ricevitori di digitale terrestre di seconda mano per riuscire a massimizzare le loro possibilità di ottenerne una, ma ci sono voluti solo pochi giorni prima che la vulnerabilità fosse messa in piazza coprendo la maggior parte delle card in circolazione.

Vendere le carte modificate o promuovere il loro uso è un crimine facilmente perseguibile, ma potrebbe essere legale per certi individui trarne vantaggio. Inoltre, visto che non esiste un metodo diretto per scoprire chi sfrutta una carta modificata per vedere gratuitamente canali a pagamento, non sembra che che i futuri usufruitori gratuiti del servizio abbiano di che preoccuparsi. Visto che le card non possono essere cancellate da remoto l’unico modo per dare sicurezza al sistema sarebbe quella di reideare da zero il sistema e ritirare tutti i milioni di carte normali in circolazione, processo che porterebbe via degli anni.

Il sistema B-CAS è stato inizialmente compromesso all’inizio del 2012, anche se all’ora c’entrava l’importazione di card “Black CAS” apposimente create dal mercato taiwanese e dal costo di 40-80.000 Yen (circa tra 400 e 800 Euro) l’una che avevano un impatto davvero limitato sul sistema. Visto che gli acquirenti non sono riusciti ad aspettare una modifica e hanno fatto una spesa oltraggiosamente alta, sono al momento al centro del pubblico ludibrio.

Anche se si tratta di un vero colpo basso al sistema di trasmissione giapponese, la complessità relativa della modifica, la riluttanza generale dei giapponesi ad usare simili mezzucci, e il fatto che la maggior parte della gente che sta modificando le card non ha mai neppure pagato l’accesso iniziale (“Ho comprato un trasmettitore e modificato la card solo per realizzare che non c’era nulla da vedere!”) limiterà di certo l’impatto finanziariamente parlando.

Fonte: Sankaku Complex