Intervista: Ryo & Supercell

Come vi avevamo promesso, ecco l’intervista che la gentilissima Erika Rossi della ETB ci ha concesso con Ryo dei Supercell.

Nanoda: Salve Ryo, è un onore averti tra noi.

Ryo: Molto piacere.

Nanoda: Supercell è nota come band formata da undici artisti differenti. Secondo wikipedia tutto ha avuto inizio con il tuo メルトMelt. Come ha fatto Supercell a diventare l’attuale band che tutti conoscono?

Ryo: Tutto è iniziato quando ho messo dei video su niconico douga, mi è sembrato interessante e col tempo si sono aggiunti dei membri. In realtà chi diede inizio al tutto fu l’illustratore 119 (si pronuncia Hikeshi), anche se al momento non si sa più dove sia finito.

Nanoda: Hai qualche aneddoto a riguardo per riassumere tutto quel che hai fatto fin’ora?

Ryo: Guarda, l’ho fatto senza pensarci tanto, quando ho messo su la canzone 恋は戦争- Koi ha Sensou (L’Amore è una Guerra), ho pensato che poteva essere interessante fare un sito in cui si annunciavano i pezzi che sarebbero stati cariati in futuro… e possiamo dire che quell’ideuzza venutami quel giorno abbia funzionato.

Nanoda: Supercell è unione di arte e musica. Quanto è importante l’unione tra musica e danza?

Ryo: Mah, adesso non c’è assolutamente tale relazione, ma personalmente a volte penso che potrebbe essere importante. In effetti gli idol “cantano e ballano”.

Nanoda: Di solito i musicisti hanno un pubblico mirato per genere ed età. Qual è il target dei Supercell?

Ryo: In realtà non ci ho mai pensato realmente.

Nanoda: In Giappone ci sono tantissimi gruppi indies che suonano in pub, locali e persino per strada. Che ne pensi delle band indies?

Ryo: Personalmente mi sento indies. (ride)

Nanoda: In Giappone un’altra forma musicale molto nota è quella degli e delle idol. Che ne pensi degli idol?

Ryo: Ci sono delle cose che non sopporto assolutamente ed altre che invece apprezzo. Per quanto mi riguarda idol significa Justin Timberlake.

Nanoda: Ultimamente ho visto alcuni pezzi dei concerti live dei Vocaloid su youtube e sono rimasto sbalordito. Credi che i Vocaloid siano forse il futuro del panorama musicale giapponese?

Ryo: Vorrei che fosse una presenza che riesca a sovvertire le basi del panorama musicale giapponese.

Nanoda: Possiamo desumere quindi che la collaborazione con i Vocaloid si tradurrà in un’amicizia di lunga durata?

Ryo: Penso che finché i Vocaloid continueranno ad evolversi, non svanirà l’interesse del pubblico per loro.

Nanoda: Qual è la tua band preferita del momento?

Ryo: Cambio spesso gusti, ma adesso mi piacciono i “these new puritans”.

Nanoda: Qual è il tuo cibo preferito?

Ryo: Ce ne sono tanti ma posso affermare che detesto i formaggi e tutti i derivati del latte.

Nanoda: Oltre a partecipare per le sigle delle serie animate, segui attivamente gli anime?

Ryo: Cerco di dare uno sguardo in generale alle cose che sembrano più interessanti.

Nanoda: Qual è il tuo sogno per il futuro?

Ryo: Vincere un Grammy.

Nanoda: Te lo auguriamo di cuore! E voi state collegati perché prossimamente pubblicheremo l’intervista che abbiamo fatto ad Aki Akane.


E tu che ne pensi dei Supercell, della loro musica e dei loro video?