L’aveva promesso ai suoi fan, ed ora ecco qui la notizia che tutti stavate aspettando. Attraverso il suo account twitter, Takehiko Inoue rivela che riprenderà il manga di Vagabond, e lo farà con l’inizio di marzo 2012
Il manga era entrato in pausa a tempo indeterminato nell’agosto del 2010 a causa delle condizioni fisiche del mangaka. Solo qualche tempo dopo fu rivelato che i risultati degli esami fatti al cervello e al cuore avevano dato un buon esito, ma per sicurezza Inoue ha continuato a riposare ritardando l’uscita di Vagabond.
Tuttavia, per non deludere i fan, nel dicembre del 2010 spiegò che il manga sarebbe terminato nel momento in cui avesse riacquistato il suo entusiasmo lavorativo per la serie e, pertanto, chiese di portare pazienza.Come ben ricorderete lo scorso novembre aveva rivelato che stava realizzando il layout per il nuovo numero, anche se la ripresa sarebbe stata lenta.
Infatti, dopo un consulto con il suo editor, giunsero ad un accordo che permettesse al mangaka di lavorare all’opera in base ai suoi ritmi, questo per non gravare la sua salute.
Inoue ha realizzato il manga di Vagabond nel 1998 ispirandosi al light novel Musashi di Eiji Yoshikawa edito nella rivista Morning di Kodansha. Quest’ultima rilasciò il volume 33 di Vagabond nel maggio del 2010. Planet Manga, incaricata per l’edizione italiana, rilasciò il volume 50 nel marzo del 2011, mentre l’edizione deluxe è arrivata al volume 32 solo lo scorso ottobre.
La differenza tra le due edizioni italiane consiste nel fatto che: la prima contiene meno pagine rispetto al tankobon originale, mentre il formato e il contenuto della seconda sono rimasti invariati dall’originale.
Image © 1998 Inoue/Kodansha
La storia segue la vita del celeberrimo Ronin Musashi, dalla sua giovinezza fino all’età matura, attraverso innumerevoli duelli e battaglie.
“È il 21 ottobre del 1600, e la battaglia di Sekigahara si è conclusa. Al suolo, sopravvissuti in mezzo a cadaveri ed armi, si trovano Takezo Shinmen e Matahachi Honiden, due amici arruolatisi nelle file di Toyotomi nella speranza di ottener gloria nella battaglia. Così inizia Vagabond.
I due ragazzi si trovano a dover affrontare molti pericoli, per tornare al villaggio Miyamoto, da cui provenivano; difatti, gli appartenenti alle truppe sconfitte venivano cercati sia dagli abitanti delle zone limitrofe al campo di battaglia, per vendetta, sia dai soldati vincitori, che cercavano i nemici per eliminarli. Sulla strada per il ritorno, feriti ed ammalati, vengono raccolti e salvati da due donne, Oko e sua figlia Akemi. Ospitati da loro, i ragazzi le salvano da Tenma Tsujikaze, il capo di una banda di nobushi (briganti che spogliano i cadaveri dei soldati di armi ed armature) oltre che l’uomo che aveva ucciso il marito di Oko; a seguito della contesa, Matahachi e Takezo si separano: il primo va via con Oko, abbandonando così sia Otsu, la fidanzata che lo attendeva nel suo villaggio, sia Takezo, lasciato a combattere da solo contro numerosi banditi giunti per vendicare il loro capo; il secondo, si reca al villaggio Miyamoto, per avvertire Otsu del fatto che il suo promesso sposo è vivo, ma che non tornerà. Giunto al villaggio Miyamoto, Takezo dovrà difendersi dalle trame della madre di Matahachi, che non crede alla storia raccontatale da Takezo, dagli abitanti del villaggio, che devono catturarlo in quanto ricercato dalle autorità, e dai Kohei Tsujikaze, fratello di Tenma. Dopo aver mietuto numerose vittime, Takezo viene catturato da Otsu, grazie ai suggerimenti del monaco Takuan.
Takezo rimarrà per diversi mesi appeso ad un albero, esposto alle intemperie ed alla derisione, fin quando, a seguito del tentativo di ucciderlo da parte di Tsujikaze, Takuan decide di liberarlo, ribattezzandolo Musashi Miyamoto“ (trama tratta da Wikipedia)
Inoue ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi per quest’opera, tra cui il MEXT Art Encouragement Shinjin Prize nella categoria Media Arts conferito dall’Agenzia degli affari culturali del governo giapponese. Inoltre l’opera aveva già vinto il Media Arts Festival Award nella categoria Manga nel 2000 ed il Tezuka Osamu Cultural Prize nel 2002.
Fonte: ANN
Finalmente una buona notizia……..