In occasione del loro quinto anno di vita gli amici del forum di Anime Fun hanno intervistato alcuni doppiatori del mondo dell’animazione e tra di essi vi è Loretta Di Pisa. Qui sotto troverete solo la prima parte dell’intervista fatta alla doppiatrice, il resto lo trovate sul loro forum:
Un’intervista a Loretta Di Pisa… Chi è, cosa svolge nella vita? Scopritelo insieme a noi!!
Ciao Loretta, innanzitutto grazie a nome di Anime Fun e dei suoi utenti per averci concesso questa intervista.
Il nostro percorso toccherà un po’ tutte le tappe della tua carriera passata, presente e magari… futura.
Partiamo ovviamente dalle domande da manuale, ormai sono d’obbligo per le nostre interviste, quindi sopportaci XD
1) Prima di tutto, presentati alla nostra community…
– Ciao a tutti voi anime fans, mi chiamo Loretta Di Pisa e “faccio le voci”… 🙂
2) Come è nata la tua carriera da doppiatrice?
– Ho sempre avuto la passione di recitare, fin da quando ero bambina… A sedici anni ho iniziato a studiare recitazione, ma solo dopo un po’ di anni mi sono avvicinata al doppiaggio. Come da prassi, ho iniziato ad assistere ai turni tutti i giorni per un anno intero e amando questo lavoro alla follia, con tanta perseveranza e impegno ho iniziato a fare le prime cosette… Il mio primissimo turno è stato nella serie Ayashi no Ceres dove doppiavo un personaggio di puntata, si chiamava Urakawa…
3) La tua pagina sul sito di Antonio Genna, fonte massima per gli appassionati di doppiaggio, scrive che ti dedichi anche ad altre attività oltre, naturalmente, al doppiaggio. Sembri una Idol giapponese! Un’artista a tutto tondo insomma, come ti senti in questo ruolo?
– Una idol giapponese? Ahahah, non male! Le altre attività mi sono servite per il mio percorso di attrice, credo che più cose impari a fare, meglio è. Ora il doppiaggio mi prende la maggior parte delle energie, ma se capita l’occasione di fare qualcos’altro di interessante a teatro o in video, tempo e “ruggine” permettendo, non mi tiro indietro. Inoltre sono attività che sono sempre utili anche applicate al mestiere del doppiaggio ( danza a parte ovviamente! ).
4) Passiamo alle punte di diamante della tua carriera, hai lavorato, come ogni doppiatore, anche in serie TV e film con attori in carne ed ossa. Tralasciando la noiosa parte tecnica, ormai ripetuta fino alla morte, secondo te qual è il più difficile di questi rami del doppiaggio così simili ma anche così distanti?
– Non credo che ce ne sia uno più difficile dell’altro. Quando devi dare la voce ad un’attore in carne e ossa, devi “dimenticarti chi sei”. Di te devi giusto prendere informazioni dal tuo bagaglio di emozioni e metterle al servizio dell’attore applicando la tecnica. E soprattutto devi “parlare”… semplicemente seguire quello che fa l’attore, guardandolo negli occhi e ascoltandolo. E’ importante la “fedeltà” in questo mestiere; che significa non tradire il lavoro che è stato fatto precedentemente su quell’attore, e con l’aiuto del direttore, creare una “versione” nella nostra lingua. Questo è il doppiaggio. Nel cartone in un certo senso è la stessa cosa… Solo che i cartoni non respirano e se sono cattivi… è perché li hanno disegnati così, come diceva la mitica Jessica Rabbit… La parte tecnica è sì noiosa, ma è quella che poi , una volta acquisita, ti permette di poter esprimere con padronanza tutte le emozioni che vuoi, o che richiede il personaggio. Nel cartone spesso si può correre il rischio di risultare “mosci”, quindi tutte le emozioni devono venire fuori in maniera più accentuata e marcata, ma cercando di mantenere sempre una certa naturalezza… Poi ci sono invece quei cartoni dove puoi sbizzarrirti e tirare fuori tutta la tua creatività e fantasia… Insomma, lavoro difficile ma meraviglioso!
5) Mi hai detto che nonostante siate fidanzati, tu e Paolo de Santis, siete due professionisti “separati”. Partendo da questa premessa, sai che Alice “Orange Princess” Carroll (ARIA The Animation e relativi seguiti) è segretamente innamorata del personaggio di Udo “Woody” Ayanokoji (stessa serie) doppiato appunto da Paolo? E’ vero anche che questo è più chiaro nel manga che nell’anime… Cosa pensi di questa “strana coincidenza”? Voglio citare anche un’altra “coppia celebre”, Yatta1 e Yatta2 nella trasposizione cinematografica di Yattaman.
– Davvero? Non lo sapevo! Non ci capita spesso di lavorare insieme, ma quando succede (come in Yattaman), la cosa mi diverte molto! Inoltre io lo stimo tantissimo anche professionalmente, quindi è ovvio che mi trovi molto bene con lui in sala! [:-)]
Altre domande fatte a Loretta Di Pisa le trovate su Anime Fun.
vado a leggere il seguito. grazie Ax!
wooow XD io l’ho letta è fantastica ma una intervista a Francesco Pezzulli, o Riccardo Onorato doppiatori di Inuyasha e Sesshomaru della serie inuyasha noooo? ç_ç comunque si Loretta è una grande mi sono vista Tokyo magnitude 8.0 e povero Yuki , ha una bellissima voce veramente è straodinaria grande Loretta continua coì noi ti sosterremo sempre =D ps: amo il doppiaggio anch’iooooo