Xenon

Xenon Manga

La Star Comics ci propone una pregevole riedizione della prima vera serie di Masaomi Kanzaki, con nuove illustrazioni per le copertine e un finale aggiuntivo, rispetto alla versione tronca dell’86.

Xenon Trama

Asuka Kano è miracolosamente scampato a un disastro su un aereo di linea da Sapporo a Tokyo, avvenuto una settimana prima, e riappare a Tokyo senza alcun ricordo di chi fosse realmente. Sonoko Nitta, segretamente innamorata di Asuka, incontrandolo per caso in strada ridotto ormai a un barbone, cerca di scoprire come mai il ragazzo è svanito dalla circolazione e non si presenta a scuola da almeno due mesi. Purtroppo a incontrare il ragazzo prima di lei è Ryuji Goda e i suoi sgherri, dei teppisti che facevano da padroni all’interno della scuola che Asuka frequentava e attuano un pestaggio ai suoi danni, visto che all’epoca Asuka s’era ribellato a Ryuji, visto che s’era rifiutato di abbassare la testa.

Sembra proprio che Asuka sia cambiato nel fisico, infatti la Red Sea, una società segreta che ha collegamenti nei governi in tutto il mondo, l’ha rapito e sottoposto ad un intervento che ha praticamente trapiantato la sua mente e il suo cuore in un nuovo corpo corazzato robotico allo xenonio. Dopo aver combattuto contro il Numero 204, un soggetto sperimentale difettoso partorito dalla Red Sea, e di fronte alla morte della sua stessa madre, Asuka recupera i suoi ricordi e risveglia il potere del suo nuovo corpo bionico, nome in codice Xenon, che possiede una forza tale da sbriciolare il cemento armato con un semplice pugno e fare balzi alti quanto palazzi.

Aiutato dal nonno di Sonoko, uno scienziato precedentemente rapito dalla Red Sea che è riuscito a fuggire dalle loro grinfie e reale ideatore del Progetto X, Asuka giura vendetta nei confronti della Red Sea e di Tono, il misterioso individuo che pare uno dei principali esponenti dell’associazione.

Xenon © 1986 Masaomi Kanzaki/Tokuma Shouten – Kodansha

Xenon Recensione

La serie, soprattutto nel primo volume, è molto semplicistica, con una trama alquanto lapalissiana e una regia poco curata, con apparizioni e sparizioni improvvise dei personaggi dalla scena. Se ci aggiungiamo un tratto ancora datato e acerbo, del primo Kanzaki, forse potrebbe non sembrare chissà cosa, ma il dramma umano di Asuka è reso benissimo, con i temi tipici di Ishinomori e dei suoi Cyborg 009. Un ragazzo nel pieno delle sue forze che si ritrova incastrato in una guerra contro un nemico più grande di lui, costantemente angosciato dalla sua condizione, non più umana, a bombardarsi di domande esistenziali. Basta un cuore umano per fare di un cyborg un uomo? E’ toccante come durante tutta la serie Sonoko resti sempre al fianco del suo amato, anche se non potranno mai amarsi veramente come solo un uomo e una donna di carne e ossa sanno fare. Il tratto del primo Kanzaki mi ha fatto pensare parecchio ad altre opere di quel periodo, come 3×3 Eyes di Yuzo Takada.

Xenon è stato precedentemente pubblicato dalla defunta Granata Press sulla rivista contenitore Zero, e questa è la prima vera ristampa conosciuta in monografico, arricchita dalla presenza di nuove tavole e nuove illustrazioni per la copertina, oltre vignette, tavole originali scartate e i commenti dell’autore, che dopo oltre vent’anni ci racconta di come è iniziata la sua avventura con Xenon e com’è proseguita, con una porzione di autocritica sulla sua inesperienza a quei tempi. Il tratto si nota molto meno preciso e più grezzo rispetto all’ultimo Kanzaki di Hagane o dell’ultimissima serie Xenon 199X R. La perla di questa edizione è un capitolo di 30 pagine che riassume vicende che potevano essere più o meno narrate in sei volumi, secondo il parere dell’autore.

L’edizione Star Comics è composta di quattro volumi con sovracopertina in carta patinata e costa 6€ a volume. Le traduzioni nei volumi sono a tratti molto confusionarie e legnose, ma nel complesso le frasi sono tutte leggibili e abbastanza scorrevoli.

Consigliato a tutti i fan delle serie robotiche con combattimenti tra cyborg umanoidi ed altri cyborg e mezzi robotici.