Karuta e Chihayafuru
Immagine da Chihayafuru

Anime: Serie Giapponesi dell’Autunno 2011

Ed anche quest’anno le serie estive chiudono i battenti e comincia la stagione autunnale. Ma quali serie sono iniziate nel Paese del Sol Levante? SKopritelo assieme a me che le ho visionate e sperimentate solo per voi!


Bakuman II

Seconda serie dell’adattamento del manga omonimo.
Mashiro e Takagi dopo varie traversie riescono a farsi serializzare su Shonen Jack della Yueisha con la loro nuovissima serie Detective Trap. Purtroppo una amara sorpresa li aspetta il giorno della riunione, infatti Hattori, il loro editore annuncia che sarà Aida, un altro editore della Yueisha, a doversi occupare di loro, per via di scelte aziendali che scambiano gli editori in determinati periodi.
Nonostante la perdita i due non si danno per vinti e partecipano alla cerimonia di inizio anno, dove conoscono altri autori esperti e Hiramaru, il genio che ha abbandonato la sua carriera di impiegato d’ufficio dopo aver letto una copia di Shonen Jack per caso su un treno, e preso dalla passione ha deciso di diventare un mangaka.

La serie continua a dimostrarsi ben animata e con un ritmo decisamente adatto alle situazioni, anche se nonostante tutto avrebbero almeno un centinaio di episodi prima di arrivare al punto dove si trova adesso il manga.

La sigla iniziale finta è brevissima, quella reale è carina, certamente meno melensa di quella della prima serie. La sigla finale è decisamente caruccia, cantata da Tommy heavenly6.

Cosa mi è piaciuto: che Bakuman è ripreso! XD
Cosa non mi è piaciuto: la pausa di questi mesi tra prima e seconda serie! -_-

Voto: 7 – Inutile dire che la forza di questa serie deriva dall’essere una trasposizione. Chi ama Bakuman di certo non resterà insoddisfatto…
Consigliato ai fan di Bakuman, oltre che delle serie sui mangaka.

Certamente continuerò a seguirlo


Ben-To

You Sato

è un ragazzo come tanti che… muore… O almeno dal suo punto di vista, perché becca così tante botte in un supermercato che crede di essere morto. Quando si riprende intravede dallo schermo di vetro del supermercato una bella ragazza che gli dice qualcosa. In brodo di giuggiole credendo si stesse dichiarando e facendosi un lungo trip, finisce per perdere altro sangue dal naso e quindi venire ricoverato in ospedale. L’indomani sembra non ricordare nulla di quello che è successo il giorno prima nel supermercato e l’occhialuta Hana Oshiroi, che sembra avere un fetish per le ferite, gli si avvicina. You comincia a ricordare, ma solo ritornando quella sera al supermercato riuscirà a ricostruire gli eventi. Infatti sembra che in questo supermercato gli studenti si sfidino con combattimenti all’ultimo sangue, in una terribile Royale Rumble per riuscire ad accaparrarsi i bento ricchi di calorie che vengono messi in offerta a metà prezzo. Tra i più accaniti avversari c’è proprio Sen Yarizui, la ragazza dagli occhi rossi del giorno prima, conosciuta con il nickname Strega di Ghiaccio. Alla terza serata di sconfitte, You viene invitato da Sen a far parte del suo Club degli Amanti dei Bento a Metà Prezzo.

Dal primo episodio e dalla sigla si riesce facilmente a capire di che razza di serie si tratterà. You verrà menato di continuo e se avrà fortuna riuscirà a ottenere ogni tanto un bento! Una serie piena di combattimenti e belle ragazze… le solite cose che tirano… La cosa che mi ha lasciato divertito è l’argomento, ovvero combattere per il cibo a metà prezzo, una cosa che per un giovane studente con una famiglia medio-borghese, vuol dire molto, ovvero mangiar bene e pagare poco. Spaventoso il muro/trofeo con tutti gli sticker dei bento a metà prezzo che si trova nel club. E’ una serie assolutamente demenziale per questo genere! XD

La sigla iniziale è magnifica e mi ha ucciso dalle risate e già fa capire cosa vedremo… belle ragazze, mazzate, You massacrato di continuo! XD
La ending è così così.

Cosa mi è piaciuto: la opening e il tema del combattere per il cibo!
Cosa non mi è piaciuto: che You si fa menare facilissimamente per tutto l’epi!

Voto: 7 – Belle ragazze e mazzate sono il duo vincente, sebbene a forza di vedere serie simili si ottengono degli anticorpi, che alla lunga le fanno schifare.
Consigliato ai fan delle serie demenziali con combattimenti assurdi, harem e belle ragazze.

Continuerò a seguirlo


Boku wa Tomodachi ga Sukunai

Kodaka Hasegawa

si è trasferito da un mese in una nuova città e una nuova scuola, per via del lavoro del padre, ha capelli biondi per via del sangue inglese della madre. Purtroppo a causa di sfortunate coincidenze, al primo giorno di scuola è parso un delinquente ai suoi compagni di classe, e da quel giorno nessuno gli si avvicina a causa di tale fama. Un giorno, tornando in classe a prendere la cartella, vede Yozora Mikazuki che parla sorridendo con qualcuno che non riesce a vedere, ma una volta entrato scopre che la ragazza, sempre triste e seria, stava parlando con una amica immaginaria. Dopo aver fatto due chiacchiere, il ragazzo da a Yozora l’idea di creare un club per farsi degli amici, senza sospettare che lei l’avrebbe iscritto forzatamente nel club.

Molto divertente questo primo episodio, sebbene per animazione e chardes ricordi un po’ Denpa Onna to Seishun Otoko, per trama e follia La Malinconia di Haruhi Suzumiya, ma questa serie si distingue da entrambi i titoli. Il primo episodio mi ha lasciato molto soddisfatto e spero che la serie continuerà su questi toni esilaranti. Interessante il fatto che dei ragazzi un po’ asociali vogliano creare un club per farsi degli amici! XD

Sigla iniziale MERAVIGLIOSA, bella persino la sigla finale.

Cosa mi è piaciuto: oltre alle sigle e alle varie follie, il modo in cui hanno bollato Kodaka come teppista! XD
Cosa non mi è piaciuto: nulla in particolare

Voto: 8 – Probabilmente la candidata ad essere LA serie della stagione.
Consigliato a tutti gli amanti delle commedie con personaggi MOLTO fuori dagli schemi.

Sicuramente continuerò a seguirlo


C³ – CubexCursexCurious

Adattamento animato della serie di light novel omonima.
Haruhaki Yachi vive da solo nella casa paterna. Un giorno arriva una grossa scatola pesante, inviata dal padre, che spedisce a casa tutti i reperti strani che trova durante i suoi viaggi. La stessa notte il ragazzo, svegliato da alcuni strani rumori in cucina, scopre una ladra di senbei (i cracker di riso giapponesi) completamente nuda nella sua cucina. La ragazza è Fear (Fiya) e la sua vera identità è proprio quella scatola arrivato il giorno prima. Haru non chiede nulla alla ragazza, immaginando che deve aver avuto un passato difficile, ma nonostante tutto la giovane gli spiega la sua situazione, in realtà è un oggetto maledetto che porta sventura ed è lì solo perché il padre di Haru le aveva promesso che a casa sua avrebbe potuto cancellare la sua maledizione.

La prima cosa che mi è venuta in mente quando si parla di scatole maledette, è la scatola della serie di Hellraiser, che per caso stavo rivisionando nelle ultime settimane, solo che dalla scatola al posto di uscire quel bruttone di Pinhead esce fuori questa loli nuda! L’aria che mi da questa serie è un po’ quella di Kore wa Zombie Desuka?, per questo continuerò a seguirla, sperando che non diventi troppo harem.

Bella la sigla iniziale con balletto di Fear.

Cosa mi è piaciuto: la sigla balletto e le scenette comiche.
Cosa non mi è piaciuto: nulla in particolare.

Voto: 6,5 -Serie carina, soprattutto per chi ama il genere H³- HorrorxHaremxH(ecchi).
Consigliato agli amanti delle serie harem/commedia.

Probabilmente continuerò a seguirlo


Chihayafuru

Chihaya Ayase

è una bella ragazza che frequenta le superiori ed ha intenzione di creare un club dedicato al karuta, un gioco di carte dove i giocatori ascoltando un verso di una poesia, devono afferrare più velocemente possibile la carta che si trova sul pavimento, con su scritta la seconda strofa della poesia. Il gioco è composto di cento poesie in totale. Il primo episodio va indietro nel tempo, a quando Chihaya aveva ancora l’aspetto di un maschiaccio e alle elementari fa amicizia con Arata Wataya, uno studente trasferito da poco di famiglia povera. Si appassiona grazie alla bravura di Arata, suscitando le gelosie di Taichi Mashima.

Francamente dopo aver scoperto che questa serie sarà di 25 episodi ho perso completamente interesse alla visione. La serie parla di un gioco unicamente giapponese, dove per vincere bisogna conoscere a memoria cento poesie, avere occhio e mano svelta. Non credo m’interessi sapere altro, soprattutto visto che non sembra una commedia, ma più una serie triste, con i tre protagonisti che diventano amici, poi si separano per via dei soliti triangoli amorosi e poi si riuniscono magicamente.

Cosa mi è piaciuto: la spiegazione delle regole del karuta.
Cosa non mi è piaciuto: l’aria troppo sentimentale e l’argomento noiosetto.

Voto: 6 – Personalmente non sono invogliato a seguirla, ma sono certo che avrà una suo personale pubblico di nicchia.
Consigliato agli amanti delle serie su particolari tradizioni giapponesi, o alle ragazze che cercano serie semi-romantiche.

DROP


Fate/Zero

Prequel di Fate/stay night.
Questa serie narra gli eventi della IV Guerra del Santo Graal avvenuta 10 anni prima della V, narrata in Fate/stay night, raccontando dettagliatamente gli avvenimenti che hanno portato alla catastrofe e alla guerra successiva. Protagonisti sono Kiritsugu Emiya (padre adottivo del protagonista di F/sn), un assassino professionista nell’uccisione dei maghi, e la sua Servant Saber, che nasconde sotto lo pseudonimo da Servant l’identità di Arthuria Pendragon, ovvero l’eroina che le leggende hanno tramandato col nome di Re Artù. Nel cast tra i personaggi noti a chi ha amato e visto la prima serie c’è Tokiomi Tosaka, il padre di Rin e Master di Archer, ovvero Gilgamesh, oltre a Padre Kirei Kotomine, il prete che amministrerà la V Guerra come giudice, e in questa serie Master di Assassin.

Davvero bello questo primo episodio in versione lunga (quasi 50 minuti), che assieme alla serie della scorsa stagione Kamisama no Memo-chou, segna un precedente nella trasmissione di anime, molto simile alla pubblicazione di manga, ovvero il primo capitolo ha una lungezza superiore rispetto ai normali capitoli settimanali. L’episodio scorre via con la preparazione dei vari Master alla guerra e termina con l’evocazione dei vari Servant.

La sigla iniziale è decisamente figa e mostra a dovere i vari Master e i loro Servant in diverse situazioni.

Cosa mi è piaciuto: che finalmente si saprà com’è avvenuta la IV Guerra e la storia di Kiritsugu.
Cosa non mi è piaciuto: nulla in particolare.

Voto: 7,5 – Davvero bello, serio, evocativo, con ottime musiche e animato come si deve.
Consigliato agli amanti delle serie/giochi targati Fate e a chi ama serie con combattimenti magici, previa visione di F/sn.

Sicuramente continuerò a seguirlo


Guilty Crown

Siamo nel futuro prossimo, il Giappone a causa di un misterioso virus è stato costretto a chiedere l’aiuto del resto del mondo e attualmente ha un semi-governo. La serie si apre con un video di Inori Yuzuriha che canta, mentre nella realtà sta scappando da un laboratorio governativo con una fiala. Sembra che la fiala sia molto importante, tanto da sguinzagliarle contro dei robot pilotati a distanza. Il giorno dopo, Shu Ouma, di ritorno da scuola incontra nel nascondiglio segreto dove lavora a un cortometraggio Inori, cantante degli Egoist, ferita e affamata. Il ragazzo divide con lei il pranzo e cerca di aiutarla, ma arriva l’esercito e la porta via. Sho, rammaricandosi della sua vigliaccheria per non averla aiutata, decide di seguire l’ultima richiesta della ragazza e portare il piccolo Funnel, un robottino semovente, da Gai, un attivista del gruppo degli Undertaker. Arrivato sul posto finirà coinvolto negli scontri e questa volta non si tirerà indietro, salvando Inori e risvegliando un misterioso potere.

Io in questa serie c’ho visto di tutto… il robottino è una via di mezzo tra R2-D2 di Star Wars e un Tachikoma di Ghost in the Shell, la trama di questo episodio sembra presa pari pari da Code Geass, il potere del ragazzo una via di mezzo tra quello di Utena e la trasformazione in roccia di Sacred Seven, l’idea della protagonista cantante invece è un marchio delle serie targate Macross. Nonostante non ci abbia visto nulla di nuovo, questo primo episodio era comunque molto bello e gradevole. La cosa che mi è piaciuta particolarmente è la sequela di flash di ricordi del protagonista, che rendono tutto più misterioso.

La sigla finale è lenta.

Cosa mi è piaciuto: la trasformazione finale, il dubbio sui ricordi del protagonista e le canzoni di Inori! XD
Cosa non mi è piaciuto: che è un minestrone di tante idee usate! XD

Voto: 7,5 – Come dicevo, nonostante sia un minestrone di idee già utilizzate, è comunque fatto bene ed è gradevole
Consigliato agli amanti delle serie di fantascienza con robot e poteri strani.

Sicuramente continuerò a seguirlo.


HunterXHunter

Adattamento della serie omonima, remake della prima serie animata.
Gon è un ragazzino che mira a diventare un Hunter, un particolare mestiere per avventurieri ed assassini professionisti. Per questo convince la nonna e la zia a fargli sostenere l’esame per diventare un Hunter a patto di catturare un pesce mostruoso che vive nel lago dell’Isola della Balena. Dopo aver dimostrato il suo valore, il ragazzino parte per mare verso l’esame, sperando di diventare un Hunter per capire il motivo per cui il padre l’ha abbandonato sull’isola dalla nonna per poter diventare un Hunter. Sulla nave è pieno di tipacci che mirano a diventare Hunter, ma non sanno che è proprio il viaggio ad essere la prima tappa di qualificazione per dare l’esame, infatti il 99% dei passeggeri dopo aver affrontato una tempesta sono tutti KO, tranne tre giovani. Il capitano della nave convoca Gon, Leorio e Kurapika spiegando delle eliminatorie e chiedendo loro perché vogliono diventare Hunter, ma mentre il ragazzino risponde con sincerità i due si rifiutano, per poi rivelare i loro motivi. La vendetta ed i soldi. Catturati dall’antipatia reciproca Leorio e Kurapika si sfidano sul ponte, per poi riappacificarsi quando salvano un marinaio con l’aiuto di Gon.

Partiamo dal presupposto che benché io segua le serie jumpiche, non ne sia un fan sfegatato, per cui non ho mai letto il manga di HXH e ho seguito solo sporadicamente la serie animata al primo passaggio TV su Italia 1, perché immaginavo fosse una versione mezza censurata. Proprio per questo posso visionarla senza bestemmiare per il fatto che non sia un seguito della serie animata, ma un remake completo. Il ritmo è veloce e tipico delle serie attuali, con gli sprechi di tempo ridotti al minimo storico. Complimentoni alla Madhouse.

Bella sigla iniziale, tipica di uno shonen, e anche la finale! ^^

Cosa mi è piaciuto: la sigla e la regia rapida.
Cosa non mi è piaciuto: che è uno shonen jumpico. XD

Voto: 6,5 – Serie carina piena di buoni, cattivi e poteri strani.
Consigliato agli amanti degli shonen jumpici.

Probabilmente continuerò a seguirlo


Kimi to boku

Yuki, Yuta, Shun

e Kaname sono amici di vecchia data e si conoscono sin dalle elementari, ora frequentano la seconda superiore e Kaname vuole convincere Yuki a entrare in un club, per assaporare la vita scolastica.

Francamente è una serie scolastica e non ha, per il momento, chissà che trame sbalorditive. M’è piaciuto l’avvicendarsi registico di alcune scene con protagonisti dei gatti, con riferimento alla scena che starebbe avvenendo e di cui sentiamo però l’audio. Francamente non so che aspettarmi da questo titolo, credo sia uno slice of life/commedia scolastica.

La sigla iniziale mi è piaciuta, la finale è pizzosa! ^^;;;;

Cosa mi è piaciuto: la sigla e la regia con i gatti.
Cosa non mi è piaciuto: che è un po’ lentino! -_-

Voto: 6 – Serie carina, ma non so se continuerò a seguirla.
Consigliato alle ragazze amanti delle commedie scolastiche.

Forse continuerò a seguirlo


Kyoukai Senjou no Horizon

In un mondo futuristico molto lontano, la Terra soffre a causa della contaminazione e solo alcune città, fondate su navi che navigano nel cielo, sono sopravvissuti. Purtroppo per cercare potere ogni nave prova a riscrivere la storia di volta in volta, con la forza e la ragione. Protagonista di questa serie è Toori Aoi, uno dei membri della scuola, capo supremo della federazione e presidente del consiglio studentesco. Il primo episodio serve a mostrarci le capacità fisiche e misteriose dei vari alunni della scuola, impegnati in una caccia alla professoressa.

La serie di certo ha una trama più seria, e sicuramente sarà piena di combattimenti assurdi, ma in questo primo episodio ci viene mostrato il cast in questa specie di caccia alla professoressa, che finisce per farsi beccare proprio da Toori, che arriva cacchio cacchio e tomo tomo all’arrivo, senza alcuna fatica, come se stesse passando di là. Per i poteri assurdi e l’argomento città/nave semovente, mi ha ricordato Chrome Shelled Regios.

Carina la sigla iniziale che mostra tutti gli assurdi personaggi! ^^;;;;

Cosa mi è piaciuto: il protagonista doppiato da Jun Fukuyama.
Cosa non mi è piaciuto: la censura sul palpamento! >_>

Voto: 6,5 – Serie caruccia, ma non so se continuerò a seguirla.
Consigliato a chi ama serie con tettone, service e tante mazzate e combattimenti assurdi.

Continuerò a seguirlo.


Last Exile: Ginyoku no Fam

Nel mondo c’è una guerra in corso tra il Regno di Turan e la Federazione di Ades. In questo mondo sopravvivono a loro modo i pirati del cielo, come Fam Fan Fan e Giselle Collette, che pilotando vanship, catturano navi di nobili per poi rivenderle intere o smantellate. Un giorno al Grand Lake viene tenuta una cerimonia sacra dalla principessa Liliana il Grazion Merlo Turan, credendo che Ades non avrebbe osato attaccare, visto che considerano anche loro il lago come un luogo sacro. Invece la Federazione si presenta a piena potenza con un numero smisurato di corazzate. Prendendo la palla al balzo, Fan e i pirati del cielo intervengono, salvando la vita alle principesse e all’equipaggio della loro nave con degli astuti stratagemmi e dal pilotaggio del geniale Dio.

La serie comincia proprio come una ventata d’aria fresca ed è divertente vedere come poche vanship riescano a mettere nel sacco una flotta di corazzate. Il chardes di Range Murata è ottimo, anche se forse è un po’ meno artistico dei tempi della prima serie. La CG è bene integrata e non stona per niente. Anche le musiche sono belle ed evocative, come dovrebbe essere per una serie simile. Fam è un personaggio molto interessante e allo stesso tempo divertente, che coinvolge lo spettatore. Al contrario di Claus ha un particolare carisma, probabilmente accentuato dalla sua spensieratezza.

Bellissima sigla iniziale, cantata da Mayaa Sakamoto!

Cosa mi è piaciuto: Dio-sama! Sono strafelice che ci sia anche in questa serie.
Cosa non mi è piaciuto: che questa serie non dovrebbe essere un seguito della precedente, ma una storia nuova.

Voto: 7,5 – Un must per tutti i fan della prima serie e per chi ama serie poetiche con combattimenti e navi volanti.
Consigliato ai fan della prima serie, agli amanti di serie steam punk (anche se c’è poco di punk), e dei combattimenti aerei.

Sicuramente continuerò a seguirlo.


Maji de Watashi ni Koi Shinasai!

Nella scuola superiore di Kawakami c’è una particolare tradizione che vuole che i diverbi tra le classi vengano risolte con vere e proprie guerre studentesche, usando ovviamente armi replica del tutto identiche a quelle originali, ma prive di vere lame o punte, quindi nonostante facciano male non sono in grado di uccidere. Qui sta avvenendo uno di questi scontri tra la Classe S, piena di ricconi e figli di papà, e la Classe F, la classe di sfigati e poveretti. Inutile dire che a capo dell’intelligence c’è Yamato Naoe, che ha pianificato tutto per ottenere la vittoria. Il suo desiderio è quello di sconfiggere la bella Momoyo Kawakami, di cui è innamorato e che quattro anni fa l’ha respinto, dicendo di non riuscire a vederlo come un uomo. Una volta sconfitta la classe S, il ragazzo si dichiara nuovamente, dicendole che i suoi sentimenti non sono cambiati da 4 anni prima, ma la ragazza finisce per rifiutarlo nuovamente.

Dai primi minuti questa serie m’è sembrata una via di mezzo tra Ikkitousen, Baka to Test to Shokanju e Sengoku Basara! XD
Suvvia proprio non vi viene da fare una cosa innovativa? Vabbé belle ragazze con poteri assurdi si scontrano… serie semi-harem, piena di scontri. Non credo ci sarà una trama, anche se la presenza delle due soldatesse, potrebbe far sperare.

La sigla sembra carina, ma si sente di sfondo sul fine episodio.

Cosa mi è piaciuto: le tipe che menavano come fabbri con le loro mosse super fighe! XD
Cosa non mi è piaciuto: che il povero protagonista è stato rifiutato due volte e sicuramente non saranno le ultime! XD

Voto: 6 – Serie da seguire come passatempo, se non volete riflettere troppo…
Consigliato agli amanti delle serie con combattimenti, guerre e poteri speciali.

Probabilmente continuerò a seguirlo.


Maken-Ki

Takeru Ohyama

si iscrive all’Istituto Scolastico Tenbi, dove ad accoglierlo c’è una sua vecchia amica d’infanzia, oltre che compagna di dojo, Haruko Amaya. Il ragazzo si è iscritto alla Tenbi solo perché si tratta di una ex-scuola femminile che da quest’anno è diventata mista, quindi sperava di dare addio alla sua vita scolastica passata in un istituto solo maschile. Al suo primo giorno di scuola, si perde nel cortile finendo per assistere a uno scontro spaventoso tra due ragazze, al limite della fantasia. Qui si incontra e scontra con la bionda Kodama Himegami, che gli cade addosso da un albero, finendo per baciarlo inavvertitamente. Per caso la ragazza vede un simbolo sul petto del giovane e lo etichetta come suo nemico. Durante la presentazione in palestra, la preside proporrà uno scontro dimostrativo al quale Kodama sfida Takeru, con l’intenzione di ucciderlo, ma in suo soccorso appare Inaho Kushihachi, una procace matricola che dice di essersi iscritta al Tenbi per fare da guardia del corpo di Takeru, oltre che fidanzata. Takeru finisce in camera con Iroha e Kodama, attirando le ire di Haruko che si trasferisce immediatamente nella stanza del ragazzo per tenerlo sotto controllo.

Immagino che uscirà un intricato sistema di evocazioni d’armi e spiriti elementali, oltre che combattimenti tra tettone in questa scuola. Classica serie harem service, piena di ragazze e combattimenti. Nulla che non sia mai stato visto. La presenza delle solite strisce bianche che censurano particolari delle mutandine o nudità, affossa la visione della serie.

Niente sigla iniziale al primo episodio. La sigla finale è un po’ fiacca.

Cosa mi è piaciuto: le tettone! XD
Cosa non mi è piaciuto: le censure, i soliti cliché e il fatto che l’harem si sia già consolidato con 3 tizie al primo epi! O_O;;;;;

Voto: 6 – Serie da seguire come passatempo, vista una viste tutte…
Consigliato agli amanti delle serie harem, service e con combattimenti.

Probabilmente continuerò a seguirlo.


Mashiroiro Symphony: Love Is Pure White

Shingo Uryuu

viene contattato dalla sorella Sakuno, che si è persa per le strade della vecchia città, per fare spesa in un grande magazzino e viene aiutata da  Airi Sena, che divide con lei il suo ombrello finché non si reincontrano con Shingo. L’indomani infatti i due fratelli dovranno frequentare una nuova scuola, visto che per problemi di amministrazione finanziarie, la scuola che frequentavano è costretta a fondersi con l’Accademia Femminile Yuihime. Tra i studenti prescelti per un iniziale esperimento di fusione tra le due scuole ci sono proprio i fratelli Uryuu, che arrivati all’accademia reincontrano Airi, che si scopre figlia della preside e completamente contro l’idea di fondere le scuole, tramutando la scuola femminile in mista.

Solita serie harem/romantica con la tsundere (Airi) e una combriccola di protagoniste che finiranno per innmorarsi, chi più chi meno, del protagonista. Hanno perso metà episodio con Sakuno che si è persa per la strada e l’altra metà per presentare parte del cast, la situazione della scuola e l’avversione di Airi… Non so davvero se seguirò questa serie. Per ora le do un’opportunità

La sigla iniziale è figa, la finale superfiacca.

Cosa mi è piaciuto: Sakuno, che mi ricorda un po’ la mia amata Rei Ayanami! XD
Cosa non mi è piaciuto: l’aria da serie romantica/harem. -_-

Voto: 6 – La serie è una classica serie romantica harem, niente più niente meno.
Consigliato agli amanti delle serie harem romantiche.

Forse continuerò a seguirlo.


Mirai Nikki

Yukiteru Amano

è un ragazzo un po’ asociale che vive giorno dopo giorno senza un obiettivo, tenendo un diario di quello che succede attorno a lui, sul suo cellulare. Un giorno quello che credeva essere un suo amico immaginario, Deus Ex Machina, il dio dello spazio-tempo, gli invia un messaggio e da quel momento il ragazzo si accorge che il suo diario prevede il futuro. Utilizzandolo riesce in breve tempo a fare punteggi record nei test scolastici e ad evitare tutti i problemi che la cosa gli creerebbe, come dei ragazzi invidiosi che vorrebbero pestarlo. Ma il diario futuro ha un grosso problema, infatti Deus ha organizzato un survival game in cui 12 persone si sfideranno per accaparrarsi il suo trono e diventare un dio. Attraverso i diari, dovranno uccidersi l’un l’altro, evitando di finire con un Dead End e cercare di ammazzare gli altri contendenti. Yukiteru inizialmente è terrorizzato dalla cosa, ma Yuno Gasai, una ragazza innamorata di lui e anch’essa parte del gioco, gli darà una mano, sebbene sia una maniaca e una stalker.

Stavo aspettando la stagione autunnale proprio per vedere in animazione questa serie e sono rimasto molto soddisfatto dall’episodio iniziale. Inutile dire che non vedo l’ora di vedere come andrà avanti, sebbene sappia molto bene come andrà a finire la serie visto che ho già letto il manga, e attendo l’edizione Star Comics, in edicola per fine anno mi pare di ricordare. Le musiche e gli effetti sono perfetti e riescono a reggere bene la tensione nei momenti d’azione.

La sigla finale è decisamente carina.

Cosa mi è piaciuto: YUNO la yandere! XD
Cosa non mi è piaciuto: nulla in particolare

Voto: 7 – Serie thriller/psicologica, a mio avviso più emozionante di Death Note. XD
Consigliato agli amanti delle serie thriller in cui ci sono personaggi fuori dagli schemi.

Sicuramente continuerò a seguirlo.


Mobile Suit Gundam Age

Flit Asuno è figlio d’arte di una famiglia che progetta e costruisce da sempre Mobile Suit. Per vendicare la madre uccisa dagli UE, nemici sconosciuti, nel Giorno della Caduta degli Angeli, avvenuta quattordici anni prima, ha passato la sua vita a studiare e a lavorare su un progetto, un Mobile Suit, il Gundam, il salvatore bianco dipinto in un ritratto che era appeso nella villa del ragazzo. Nonostante Flit cerchi di avvisare la gente che la colonia è in pericolo, sembrano tutti far finta di niente, come se le notizie al telegiornale non li riguardi. Un brutto giorno gli UE arrivano sulla colonia e cominciano a mettere a ferro e fuoco la città. Solo Flit, a bordo del Gundam, potrà dimostrarsi risolutivo, abbattendo una unità nemica.

Questo episodio è un clone del primo Gundam classico, e come è stato detto è una serie che sia un fan di vecchia data che un fan nuovo e giovane, riuscirebbero ad apprezzare. Avevo dei grossi dubbi su questa serie, ma il primo episodio è riuscito a farli svanire nel nulla. Le musiche sono realizzate a dovere e gli effetti d’animazione pure.

Unica pecca? La sigla iniziale fiacchissima a livello di musica! Non vedo l’ora che cambi generazione, perché immagino che con essa cambierà la sigla! XD
La sigla finale invece è carina.

Cosa mi è piaciuto: Flit e il suo forte desiderio di rivalsa e di sopravvivenza.
Cosa non mi è piaciuto: la sigla iniziale!

Voto: 7 – Serie con un chardes mooooolto particolare, ma pur sempre una serie di Gundam.
Consigliato agli amanti del Mobile Suit Bianco oltre che ai fan di robotici e fantascienza.

Sicuramente continuerò a seguirlo


Persona 4 – The Animation

Yuu Narukami

si è appena trasferito da suo zio a Inaba, una piccola cittadina fuori mano, per via dei genitori che sono andati a lavorare entrambi all’estero. Al primo giorno sente uno strano presentimento, ma non riesce a capire di cosa si tratta. L’indomani mattina al primo giorno di scuola fa amicizia con Chie Satonaka, Yukiko Amagi e Yosuke Hanamura, e nel paesino viene ritrovato il cadavere di una cantante Enka. Quando gli viene raccontato che guardando la televisione a mezzanotte in un giorno di pioggia, si puo’ vedere la persona del destino, finisce per assistere a una strana situazione, infatti la sua mano viene come risucchiata dallo schermo. Il giorno dopo racconta tutto a Chie e Yosuke, e arrivati nel reparto video di un grande magazzino ricapita la stessa situazione, ma questa volta i tre finiscono dentro la tv. Qui incontreranno un grosso e strano orsetto chiamato Kuma, che darà a Yuu degli occhiali per vedere gli Shadow, degli esseri che cercano di divorare i tre ragazzi. Yuu però risponderà alla chiamata che stava sentendo da giorni e risvegliera il suo potere, la sua Persona, con cui sconfiggerà i mostri.

Questa serie deriva da un videogame e da quanto mi è stato detto, gli eyecatch tra un giorno e l’altro, col calendario, sono presi pari pari dal gioco, stesso dicasi per la sigla iniziale del primo episodio. Ho trovato la sceneggiatura e la regia interessante, l’unica cosa che un po’ mi ha dato fastidio è un particolare effetto texture dell’animazione, probabilmente per fare uno strano effetto ombra sul viso dei personaggi, che scurisce la tonalità dei visi nella zona inferiore della faccia, più o meno parte delle guance e mento.

La sigla finale, che poi credo sia la sigla iniziale effettiva, è carina, ma è stata rappresentata con un video che riassume soltanto questo primo episodio.

Cosa mi è piaciuto: l’aria di mistero e di Silent Hill! XD
Cosa non mi è piaciuto: Kuma e l’effetto texture delle facce!

Voto: 7 – Serie interessante con combattimenti e mistero…
Consigliato agli amanti delle serie psicologiche, ma con combattimenti magici alla Jojo.

Continuerò a seguirlo.


Phi Brain – Kami no Puzzle

Daimon Kato

è un liceale che ama i puzzle ed è un ragazzo pieno di astuzia ed ingegno, capace di risolvere ogni puzzle in pochissimo tempo. Un giorno il presidente del Club di Puzzle gli offre una sfida, una specie di pc palmare a forma di NintentoDS, che lo invita in un vero e proprio labirinto pieno di tranelli e misteri. Dopo aver superato il labirinto il ragazzo otterrà uno strano premio, un bracciale che gli dona la capacità di risolvere qualsiasi puzzle esistente.

Quando ho iniziato la visione del primo episodio non sapevo davvero cosa aspettarmi. Dalla sigla sembrava una specie di Yughi-oh che al posto dei giochi di carte ha i giochi di abilità e i rompicapi, ed in parte credo d’averci azzeccato. La sigla inoltre mostra un sacco di personaggi fighi tra buoni e cattivi, che si sfideranno nel corso della serie con duelli d’astuzia.

Francamente posso fare a meno di questa serie, lunga 25 episodi. Magari la recupererò se mi verrà voglia.
La sigla comunque è caruccia, tipica di shonen con i rompicapi.

Cosa mi è piaciuto: la opening!
Cosa non mi è piaciuto:
l’aria da Yughi-oh del protagonista!

Voto: 5 – Poca trama e poca vera azione per una serie di rompicapi episodio dopo episodio…
Consigliato agli amanti delle serie shonen, giochini e rompicapi.

DROP


Shakugan no Shana III – Final

Terza serie di Shakugan no Shana, adattamento da una serie di light novel.
Inizio anulare, con uno scontro tra Shana e Yuji Sakai, che sembra essere diventato il cattivo della situazione per salvare la ragazza dal suo destino. Si ritorna al presente, Yuji è misteriosamente scomparso alla vigilia di Natale, quando Shana e Kazumi Yoshida gli avevano dato entrambe appuntamento in piazza, chiedendogli di scegliere una delle due. Come Torch, sembra che tutti gli oggetti e i ricordi collegati a Yuji siano svaniti, ma Shana ha ancora una speranza, infatti le lettere che Yuji ha dato alle due ragazze non sono ancora svanite. Per ritrovare il ragazzo Keisaku Sato riesce a entrare nella Outlaw tramite raccomandazione di Margery Daw. Ma un terribile scherzo del destino viene mostrato sul termine dell’episodio. Yuji si trova misteriosamente a capo della Bal Masque, l’unione di Guze no Tomogara che nelle serie precedenti hanno tentato di distruggere la città di Yuji e i Flame Haze al suo interno.

Saga finale per la trasposizione animata della serie di light novel di Yashichiro Takahashi. Sono rimasto sorpreso dal cambiamento di Yuji e dal fatto che ora sia divenuto capo dei nemici, per porre fine alla guerra infinita che lega i Guze no Tomogara ai Flame Haze, infatti i primi per fame e desiderio personale continuano a creare distorsioni, divorando la fiamma dell’esistenza degli esseri umani, mentre i Flame Haze devono cancellare la distorsione e i Tomogara. Sono più incuriosito dal come sia finito a capo di Bal Masque. Spero proprio che la serie dia risposte esaurienti.

La sigla iniziale bellissima come al solito e molto musicale.

Cosa mi è piaciuto: la figaggine di Yuji! XD
Cosa non mi è piaciuto:
che per tutto il primo epi stanno tutti lì a chiedersi… “che fine ha fatto Yuji?” XD

Voto: 7 – Saga finale per Shana, inutile dire che per vederla dovete prima recuperare le serie precedenti.
Consigliato agli amanti delle serie con combattimenti epici e magici, e ai fan di Shana.

Sicuramente continuerò a seguirlo


Shinryaku!? Ika Musume

Torna per la seconda volta la figlia del mare, Ika Musume, la ragazza-moe-seppia che vuole conquistare la superficie per punire gli esseri umani del loro comportamento crudele nei confronti del mare a causa dell’inquinamento. Anche in questa nuova serie continua lo stesso format della prima. L’episodio viene suddiviso in tre parti, con tre storielle a sé stante. I personaggi sono gli stessi della prima serie.

Inutile dire che la opening non ha lo stesso impatto figo della prima serie, ma cmq è bellina. La ending lenta al solito.

Cosa mi è piaciuto: Ika Musume è ottusa come sempre! XD
Cosa non mi è piaciuto:
che la opening non è figa quanto la prima! -_-;;;;

Voto: 6,5 – Tante gag, ma alla fine la comicità è la stessa della prima serie. Per certi versi puo’ essere un bene, per altri un male…
Consigliato agli amanti del moe e delle commedie piene di gag.

Continuerò a seguirlo


Tamayura ~hitotose~

Fu Sawatari

, detta Potte, dopo la morte del padre si è trasferita nell’isola di Seto, dove aveva precedentemente vissuto, nella città natale del padre fotografo. Assieme alla sua vecchia amica Kaoru e alle sue nuove amiche Norie e Maon, andrà alla ricerca di posti che le ricordano suo padre, immortalati nei suoi ricordi e in diverse fotografie, assieme ai tamayura, piccoli riflessi corpuscolari immortalati nelle foto.

La serie tv riprende da dove s’era fermata la serie di OVA, continuando la narrazione e facendo un bel flashback sul periodo precedente al trasferimento, in cui Fu-chan decide di riprendere la passione della fotografia seguendo le orme del padre.

Le sigle sono lentine! ^^;;;;

Cosa mi è piaciuto: che parla di fotografia! XD
Cosa non mi è piaciuto: che la opening non è figa quanto la prima! -_-;;;;

Voto: 6,5 – Serie slice of life e semi-commedia che negli ova e anche in questo epi mi ha fatto sia ridere che commuovere…
Consigliato agli appassionati di fotografia e degli slice of life.

Probabilmente continuerò a seguirlo


UN-GO

Shinjuuro Yuuki è un investigatore assai noto nell’ambiente ed è anche chiamato col soprannome Detective Sconfitto, e quando viene invitato a qualche manifestazione è quasi certo che ci scappi il morto. Assieme al suo misterioso assistente Inga, si reca alla festa di un politico che è stato accusato di appropriazione indebita di fondi pubblici. Durante la festa però il politico in questione viene assassinato e con l’aiuto di un paio di deduzioni riesce per l’ennesima volta a scoprire l’assassino, ma il ministro della giustizia fa passare il politico innocente delle accuse mosse, ucciso come un martire, motivo del nomignolo di Shinjuuro. Quando viene svelato il colpevole, il ragazzino misterioso svanisce ed appare una procace e voluttuosa donna dall’aspetto identicamente bislacco, con lo stesso nome dell’assistente, e che Shinjuuro definisce “il suo capo”. La donna puo’ fare una sola domanda al colpevole che risponderà sicuramente dicendo il vero.

Una serie investigativa con elementi occulti. Un po’ alla Nogami Neuro, ma Neuro era molto più divertente e truculento, o almeno del primo episodio. Per il resto un investigativo con ottime animazioni e musiche, forse la trama di questo primo epi era un tantinello scontata. ^^;;;;

La sigla iniziale, come avevamo anticipato, è degli School Food Punishment ed è bellissima. La ending non è un granché.

Cosa mi è piaciuto: Inga la tettona! XD
Cosa non mi è piaciuto: che il protagonista sembra Seto Kaiba! O_O;;;;

Voto: 6,5 – Serie investigativa carina, belle animazioni e  belle musiche e un po’ di mistero…
Consigliato agli appassionati di serie investigative.

Continuerò a seguirlo


Working’!!

Altro seguito per questa stagione della serie slice of life/commedia demenziale Working!!. Ancora una volta torniamo nel ristorante per famiglie Wagnaria e i protagonisti sono gli stessi personaggi assurdi che abbiamo lasciato della prima stagione. Takanashi col suo complesso per le cose piccine e carine, Taneshima col suo complesso per la sua bassezza, Inami con la sua androfobia, Sato e la sua cotta per Yachiyo, Yachiyo e la sua adorazione per Kyouko, e quella pazza di Yamada! XD Anche in questo caso, la serie continua con lo stesso formato della prima, con gag sulla base di scene di vita all’interno del negozio, cercando di far evolvere e devolvere le situazioni semi-romantiche che si sono formate attualmente.

La sigla iniziale è splendida, in pieno stile con la precedente Someone Else! XD

Cosa mi è piaciuto:

l’aria del primo epi completamente in linea con la prima serie! E’ come se non avessimo mai lasciato il Wagnaria! XD
Cosa non mi è piaciuto: nulla in particolare

Voto: 7 – Ancora una volta gag apprezzate, tormentoni usati col dovuto ritmo e i personaggi della serie che abbiamo imparato ad amare. Che volete di più?
Consigliato agli amanti delle commedie piene di gag.

Sicuramente continuerò a seguirlo


Ci sarebbero un paio di altre serie di questa stagione, ma non avendo seguito le prime serie, causa poco interesse, non sono state recensite.

Secondo me l’anime di questa stagione è Boku wa Tomodachi ga Sukunai, tamponato da Mirai Nikki che ci accompagnerà per tutto l’inverno.

E voi che ne pensate? Qual’è la vostra serie preferita di quest’autunno?