Utsuho – Itsuwaribito Sora

Itsuwaribito Sora – Utsuho manga

Itsuwaribito Sora – Utsuho è uno shonen manga di Yuuki Iinuma serializzato su Shonen Sunday (Shogakukan) sin dal 2009 e ad oggi, ancora in corso, conta 9 volumi. Proprio per le caratteristiche del protagonista la narrazione delle vicende è molto particolare, spesso ciò che appare non è fino alla conclusione della missione quasi come se anche il lettore venga influenzato dalle menzogne del protagonista.

Itsuwaribito Sora – Utsuho recensione

Utsuho Azako da bambino è stato educato a dire sempre la verità quale valore fondamentale di vita. Un giorno però “interrogato” da un gruppo di banditi circa il suo villaggio, proprio per questa sua devozione a non mentire, diventerà la causa della morte di tutti i suoi amici e parenti.
Rimasto solo viene adottato da un bonzo e va a vivere in villaggio di orfani.
Cresciuto con il trauma che la verità a lui ha portato solo dolore, ancora una volta, si trova immerso nel sangue quando anche questo villaggio viene assalito e tutti i bambini e gli adulti trucidati da un gruppo di Itsuwaribito, persone che rubano introducendosi furtivamente in case altrui, che usano la violenza, che ingannano il prossimo attraverso le bugie.
Riuscito grazie alle sue abilità fisiche e intelligenza che gli permette di inventare bombe e armi particolari, si fa carico del desiderio espresso dal bonzo in punto di morte: salvare 1000 persone.
Così Utsuho decide a sua volta di diventare un Itsuwaribito ma di usare le menzogne e le sue capacità per aiutare gli altri, quelli che non possono più essere salvati in altri modi, convinto che esistano anche bugie buone, a fin di bene.
Mentire e ingannare per la salvezza di qualcuno.
Nella sua avventura e nei numerosi scontri che non potrà evitare grazie alle sua intelligenza, sarà aiutato dal tanuki “pittore” Pochi, ingenuo animale parlante, e dall’integerrimo dottore Koshiro Yakuma, entrambi devoti all’onore e alla verità.

La rappresentazione grafica è coerente con l’ambientazione Edo-style del manga. Il design dei personaggi è nettamente legato ai costumi giapponesi e a come il senso popolare si figura certi tipi di indole come maschere: così ad esempio Utsuho, maestro nel mentire, ha gli occhi ridotti a fessure praticamente inespressive, e Pochi ha l’aria assonnata e fessacchiotta.
Non ci sono grossi problemi nei tratti, semplici e leggeri, e nelle prospettive; gli sfondi a loro volta non sono dettagliati.

L’edizione italiana a cura di Star Comics è presentata nel classico formato da edicola, con le onomatopee adattate graficamente, senza sovracoperta.

Itsuwaribito Sora – Utsuho è un prodotto semplice, non profondo nei risvolti e nella trama, uno shonen nel senso più vero del termine, che alterna azione a momenti in cui la menzogna e ruolo delle parti creano curiosità e colpi di scena nel lettore.


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