Break Blade

Break Blade Manga

Yunosuke Yoshinaga firma con questo manga un nuovo capitolo nella storia delle serie robotiche, fondendo l’elemento fantasy/post-apocalittico, con una trama avvincente, dei personaggi ben caratterizzati e un ottimo mecha design. La GP Publishing ci regala nuove emozioni con un robotico real e allo stesso tempo fantasy del 2007, preso dalla Flex Comics.

Break Blade Trama

Nel continente di Cruzon l’elemento più in portante non è composto dal petrolio o dai combustibili fossili, bensì dal quarzo, ed è proprio attraverso il quarzo che vengono creati innumerevoli strumenti utili alla vita quotidiana, infatti gli abitanti di questo continente hanno la facoltà innata di padroneggiare il quarzo, a tale abilità è stato dato il nome di magia. Ovviamente il quarzo è anche utilizzato per scopi bellici, fornendo legamenti per enormi colossi robotici denominati Golem, oltre che fucili e pistole a pressione. Il protagonista della serie è Rygart Arrow, un giovane unsorcerer, ovvero un individuo nato privo di qualsiasi attitudine all’utilizzo del quarzo e all’uso della magia. Suo padre però non si è dato per vinto e pur essendo un umile contadino, con una enorme forza di volontà ha venduto tutti gli strumenti magici che utilizzava in campagna, per insegnare al figlio a vivere del proprio lavoro manuale.

Il re di Krishna, Hodr, si reincontra assieme a sua moglie Sigyn con l’amico, dopo averlo fatto convocare a corte per un motivo importante, che nella missiva non gli ha voluto comunicare. La guerra con Athens è alle porte e a condurre le truppe d’avanguardia c’è proprio il loro amico e compagno di accademia, Zess, fratello tral’altro del gran cancelliere di Athens. Hodr vorrebbe arrendersi, ma tra le condizioni non scritte della resa c’è la postilla dell’esecuzione capitale della famiglia reale. Ma non è per tutto questo che Hodr si rivolge a Rygart, bensì per lo studio di un Golem ritrovato nella cava, quasi sigillato nel quarzo. Il Golem non si è mosso neppure una volta, nonostante i tanti sforzi degli ultimi mesi degli esperti di corte.

Attaccati durante il sopralluogo nella cava, Rygart finisce all’interno del Golem, che al tocco della sua mano prende a funzionare, come se nulla fosse e il ragazzo si trova quindi costretto in combattimento con un Arthemis nemico, cercando di salvare la vita al suo amico e re. Da qui inizierà una lunga guerra di sfinimento da parte di Athens, che cercherà in tutti i modi di far capitolare Krishna prima dell’intervento di Orlando, l’altra grande nazione confinante con cui Krisna ha intessuto rapporti pacifici. Tra amici e nemici, Rygart si ritroverà a dover combattere in prima persona, rischiando la sua vita, nonostante la sua condizione di unsorcerer.

Break Blade © 2007 Yunosuke Yoshinaga/Flex Comics

Break Blade Recensione

La trama di Break Blade è molto semplice e lineare inizialmente, un ragazzo sfortunato come tanti che si trasforma in un eroe grazie alla sua condizione di emarginato sociale, ma alla lunga la storia prende delle sfumature politiche molto interessanti. I Golem sono dei magnifici cavalieri robotici ed il modo in cui sono disegnati riesce bene a far comprendere al lettore l’azione e la pesantezza dei movimenti. A parte l’uso del termine “magia” li definire una vera serie di Real Robot, con delle armi a munizione che si scaricano, con armi da taglio e lancio primitive che si rompono e con i mecha che subiscono di continuo danni e necessitano di riparazioni e manutenzione. L’essere diverso si Rygart viene reso come un “essere speciale” alla guida del Golem, e nonostante nella serie venga più volte detto che quasi tutte le sue imprese siano state possibili, unicamente grazie alla potenza dell’Under Golem Delphing, non si puo’ certo non dargli merito di aver sfruttato al massimo e in brevissimo tempo quella tecnologia passata ormai dimenticata. La serie racconta tragedie e scelte difficili causate dalla guerra, che senza chiedere nulla, schiaccia sotto il suo calcagno d’acciaio i fiori dei sogni e del futuro del popolo.

L’edizione italiana è a cura di GP Publishing, ed è stato uno dei primi titoli che la casa editrice ha voluto pubblicare in Italia. Trovo la traduzione e la traslitterazione di alcuni nomi un po’ forzata (Rygart =>Ligat – Hodr => Hodur – True => Thor – Delphing => Derthing – Cleo => Clio) e con qualche svista di traduzione iniziale (a pagina 155 il generale True definisce il Delphing un Galacta Golem, quando in giapponese il termine “garakuta” significa “rifiuto“, quindi intendeva “Golem Rottame“), ma nel corso dei volumi è migliorata parecchio. Inutile dire che un lettore non troverebbe alcun problema nella lettura e questi sono solo appunti di un grande appassionato di serie robotiche come me.

Ottimo formato per essere una prima pubblicazione, in carta bianco-beige leggermente opaca e spessa abbastanza da non far trasparire la pagina successiva, oltre al mio formato preferito, ovvero copertina di cartoncino con sovracoperta di carta patinata. Anche se il tratto di Yunosuke Yoshinaga inizialmente potrebbe sembrare brutto e immaturo, proseguendo migliora molto, soprattutto nel mecha design, sempre curatissimo.

La serie inoltre gode di una rielaborazione animata in sei film da 50 minuti l’uno da parte della Production I.G. e dello studio Xebec. Il prezzo del singolo volume ammonta a 5,90€.

Consigliatissimo a tutti gli amanti del genere Real Robot e delle serie che trattano la guerra nei suoi molteplici aspetti.