Ai Ore!

Ai Ore! manga

Ai Ore!  Danshikou no Hime to Joshikou no Ouji (Amami! La Principessa della scuola maschile & il Principe della scuola femminile) è un manga in 5 volumi di Mayu Shinjo edito su Asuka da Kadokawa Shoten e presentato in Italia da Star Comics.

Leggere Ai Ore mi ha fatto ricordare di quando anni fa sentii alla radio una canzone di una ex Spice Girl e pensai che fosse stata studiata a tavolino, dal beat al cambio di ritmo nel ritornello, per poter piacere agli adolescenti indipendentemente dal contenuto espresso tramite testo: un prodotto non frutto dall’aspirazione o del desiderio di trasmettere qualcosa.

Ai Ore di Mayu Shinjo, senza voler criticare la sua intenzione di raccontare una storia o di esprimere e regalare impressioni, è a livello grafico, di ambientazione, di concept e character design decisamente studiato per il pubblico di ragazze/ragazzine appassionate di storie smut e shonen-ai.

I protagonisti Akira e Mizuki infatti sono resi graficamente in maniera invertita: il ragazzo, Akira, è sia nel viso che nel fisico molto femminile mentre la ragazza, Mizuki, all’opposto è praticamente un uomo. Questo scambio di ruoli genera situazioni e rappresentazioni molto ambigue, e quando il loro vero fenotipo, a fronte di difficoltà, emerge crea un contrasto tra disegno e carattere che trova coerenza solo negli sguardi: avremo così il femminile Akira comportarsi risolutamente da eroe e la maschile Mizuki da fanciulla da proteggere.

Indubbiamente questo teatro è perfetto per chi ama shojo manga di genere smut / slayer, e nel recensirlo si deve tenere conto di questo target di pubblico che, ricordo, lasciatemi dire purtroppo, in Italia va nettamente per la maggiore.


Ai Ore! trama

Akira, bellissimo, fine, esile e aggraziato e per ciò soprannominato “Principessa” frequenta la scuola maschile Dankaisan, conosciuta in tutta la città per le malefatte dei suoi terribili studenti, e canta nella girl band Blauen Rose.
Mizuki, alta e con un viso dai tratti forti, mascolina, e per ciò soprannominata “Principe” frequenta il prestigioso liceo femminile Saint Nobara, dove regna un ferreo regolamento; anche lei fa parte dei Blauen Rose dove suona la chitarra.
Da subito tra i due è scoccato il colpo di fulmine, un amore molto profondo, e per questo sono segretamente fidanzati. Già, segretamente, perché il terribile regolamento del Saint Nobara impedisce alle proprie studentesse di frequentare persone che possano ledere la fama della scuola anche indirettamente… e un ragazzo del Dankaisan in quest’ottica è il peggio del peggio.

I giorni passano tranquilli, a parte le continue ambiguità che la loro apparenza fisica scatena nei compagni che sembrano scordarsi il loro vero sesso arrivando addirittura a invaghirsi, fin quando vengono scoperti e Mizuki, incapace di rinunciare all’amore, viene rinchiusa all’interno della scuola in una specie di quarantena. Akira per salvarla senza rinunciare a lei ha solo una possibilità: dimostrare che la sua scuola può essere migliore, che può raggiungere un livello rispettabile.
Ma non sarà affatto facile per uno con il suo aspetto riuscirvi, per cambiare teppisti e bulli della peggior specie da un lato e convincere altezzose fanciulle che dietro l’apparenza può nascondersi qualcos’altro.

 

Ai Ore! conclusioni

Come detto all’inizio di questa recensione, lo scambio di ruoli e le scene di passione e sentimento struggente che non mancano di mettere pepe alla lettura, confezionano un prodotto, in linea con lo stile di Mayu Shinjo, fortemente dedicato al pubblico amante del genere.
Non ci troviamo di fronte a un manga per un pubblico esigente ma, nel suo complesso e per il fine propostosi, perfettamente riuscito sia nel concept che nella grafica.
Lo stile dell’autrice, che conta all’attivo diverse opere, è oramai maturo e assodato nei tratti. Visi caratterizzati da forme molto appuntite e corpi magrissimi e slanciati, quasi privi di curve… figure quasi gotiche volendo forzare il termine.


Ai Ore! Star Comics

L’edizione italiana a cura di Star Comics, si presenta nel loro formato da edicola, un po’ più grande del solito 13×18 cm, senza sovracopertina.

La carta, aiutata anche dal fatto che le pagine hanno praticamente sempre sfondi bianchi o chiari quando presenti, non sembra aver problemi di perdita colore o trasparenze per troppo assorbimento.

Lo stesso prezzo di 4,20€ non stona su un volume corposo per il genere.

Per concludere quindi, Ai Ore è un prodotto dedicato prettamente a un pubblico preciso che da noi non delude mai le aspettative degli editori, ma che riesce pur legato dai lacci che imbrigliano questo genere di manga a proporre in maniera più originale di altri le situazioni e le condizioni per poi esprimere la passione.