Beelzebub

Beelzebub manga

Beelzebub (べるぜバブ) di Ryuhei Tamura è serializzato con successo su Shonen Jump di Shueisha tale da poter essere considerato senza esagerare uno degli ultimi fenomeni editoriali e d’animazione, ne è infatti stata tratta una serie tv, giapponesi; una serie che riesce a trovare un giusto mix di elementi comici e d’azione tipici dei manga shonen con una struttura narrativa più simile ai manga beat’m up.

Beelzebub trama

Oga Tatsumi è un giovane teppista, violento e irrispettoso, che ha come aspirazione il semplice e solo fatto che tutti si prostrino davanti a lui… insomma un vero e proprio tiranno senza cuore.

Un giorno mentre malmena dei malcapitati lungo un fiume viene “interrotto” da un corpo trasportato dalla corrente: trascinato a riva incredibilmente si apre in due facendo uscire un bambino!

Neanche troppo stupito porta il “pupo” a casa dell’amico Furuichi per provare a fare il punto delle situazione cercando di capire il da farsi.

Qui i due vengono raggiunti da una ragazza in abiti gothic-lolita che si rivolge al bambino con estremo rispetto; Hilda, questo il suo nome, cerca di riprenderselo ma quello non vuole assolutamente separarsi da Oga e rimanendogli attaccato sprigiona una scossa potentissima.

Le spiegazioni sono d’obbligo: il pargoletto è Beelzebub IV, figlio di Satana e futuro re dei demoni mentre Hilda è un demone servitore che dovrà fargli da “madre” nel mondo degli umani, dove dovrà crescerlo assieme a uno di loro, un autoctono, che avrà il ruolo di “padre”, una sorta di catalizzatore necessario per dare libero sfogo ai suoi poteri… il tutto con il fine ultimo della distruzione del genere umano!

Da quel momento i tre iniziano una difficile convivenza sotto lo stesso tetto. Oga se lo porta sempre attaccato sotto una terribile minaccia: se mai dovesse allontanarsi dal Beelzebub più di 15 metri il pianto raggiungerebbe un livello tale da essere mortale.

Anche se del mondo demoniaco un bambino è pur sempre un bambino e ha le sue necessità fisiologiche: solo che cambiare pannolini, pappine, problemi quotidiani, in questo caso assumono dimensioni anormali tali da dover sacrificare intere città!

L’unica possibilità di liberarsi da ogni impiccio è trovare un essere umano più cattivo, egocentrico e diabolico di lui che possa sostituirlo.

BEELZEBUB © 2009 by Ryhuei Tamura / SHUEISHA Inc.

Una commedia divertente ricca d’azione e situazioni paradossali. Ryuhei Tamura, ex assistente di Toshiaki *PSYREN* Iwashiro da cui nettamente ha subito influenze dal punto di vista grafico, riesce a trovare un giusto mix delle componenti principali (e vincenti) del genere, “vestendole” con un design azzeccato e modernissimo, che con una discreta originalità, cosa rilevante per essere di Jump, riesce a divertire e rapire il lettore.

Sin dai primi capitoli il livello del disegno è più che buono e i volti dei protagonisti sono molto espressivi: molta della comicità figlia della contrapposizione fra l’indole di Oga e il ruolo di padre, particolare ma pur sempre padre, ruota sulla inadeguatezza dei ruoli che viene rappresentata nel primo e principale piano visivo proprio dalle facce che spiccano dal contesto quasi aliene.
Il tratto e le proporzioni non subiscono quasi per nulla la dinamicità delle scene anche nei combattimenti più contorti.

Beelzebub Star Comics

L’edizione italiana di Star Comics rispecchia quella giapponese presentandola come le ultime edizioni da edicola per carta e rilegatura: senza sovracopertina ma con le onomatopee adattate graficamente, il primo numero in offerta lancio a 1,90€ fino al 1° Luglio 2011.

In definitiva in un mondo, quello degli shonen Shueisha, quindi molto teens, Beelzebub spicca in maniera notevole sugli altri che condividono tutti in maniera sempre più preponderante gli stessi elementi, proponendo spunti diversi e una idea di base che riesce ancora stupire, divertendo… principale motivazione dei voti assegnatigli.

Beelzebub Video Recensione