Ann è Ann

Ann è Ann manga

Ann è Ann (Anne wa Anne) è un manga shojo realizzato dall’autrice Yumiko Igarashi. In italia Ann è Ann è stato pubblicato nel 2010 da Gp Publishing in due volumi da circa 300 pagine l’uno, disponibili al prezzo di 6,90 €. E’ disponibile anche una versione “Complete Edition” comprensiva di cofanetto contenente entrambi i volumi, in vendita al prezzo di 13,80€.

In Giappone Ann è Ann è stato pubblicato da Kodansha nel 1985, la serie originale è composta da tre volumi.


Ann è Ann trama

Ann è sempre Ann, sia che si mostri come la tenace e pratica cocca della mamma, sia che si presenti come il dolce e gentile angelo di papà.

Cosa significa? Semplicemente che Ann, pur di compiacere ed essere amata dai propri genitori, dopo il loro divorzio decide di interpretare i ruoli che più li garba, così da poter apparire ai loro occhi come la figlia che hanno sempre desiderato. Infatti la ragazzina, appena quattordicenne, è disposta a tutto pur di farli tornare assieme e rivivere i bei tempi dell’infanzia, anche a fingere.

Così facciamo prima la conoscenza della Ann di New York, dai capelli corti e dal carattere forte e deciso che, come aggrada alla madre, sostiene di odiare gli uomini respingendo continuamente le avance del bellissimo e affascinante Bowie – suo “boyfriend” e modello di successo – nonché di voler essere indipendente; e poco dopo della Ann del Texas, quella con i capelli lunghi, i vestiti vaporosi e femminili, dal carattere dolce, gentile, che viene vista da tutti come una bambolina e promessa sposa al dolce e premuroso Joel – amico d’infanzia ed anch’esso futuro possessore di un ranch.

Ma ad Ann non importa nulla di come viene veduta dalla gente! Il suo unico scopo è quello di far tornare assieme i propri genitori, e per farlo è disposta a tutto! Così si finge malata, cerca disperatamente di combinare nuovi incontri tra i due, scappa da casa ed in extremis, perfino di attirare la loro attenzione decidendo di prendere brutti voti. Ma a nulla valgono i suoi sforzi, se non a far sì che le venga assegnata un’insegnante privata.

Miss Mary, tale è il nome della giovane che presto si troverà a far fronte ad un caso che va ben oltre le sue capacità. Infatti, Ann non ha intenzione di accettarla, ed anzi la vede come un ostacolo al suo piano; senza sapere che in realtà sarà proprio miss Mary a tirarla fuori dai guai e a darle l’opportunità di crescere.

Difatti, se all’inizio la ragazzina non fa che pensare a come far tornare insieme i suoi amati genitori, ben presto dovrà fare i conti con il fatto che questo non avverrà mai e che, al contrario, entrambi stanno per risposarsi, e oltre a questo, cosa non meno importante, di non essere contemplata in nessuna delle due famiglie.

Questo per Ann è ovviamente uno shock! Non riesce a credere che i suoi genitori non torneranno assieme né, tanto meno, di non essere riuscita a farsi accettare nonostante i propri sforzi… Così si autoconvince che la sua permanenza in collegio sia solo provvisoria, che presto andranno a prenderla, e che è tutto un brutto sogno. Così mentre di giorno sorride, la notte piange invocando i genitori. Comportamento, questo, che la porterà prima ad avere l’assegnazione di una stanza singola, e poi le antipatie delle altre ragazze che, ben presto, inizieranno a temerla.

Fortunatamente per lei, però, in suo aiuto accorre miss Mary che vedendo la sua sofferenza decide di portarla via con sé, facendole conoscere la compagnia teatrale Paper, per cui si scoprirà lavorare, e dove la ragazza conoscerà la parola impegno e imparerà, a modo suo, cosa significa avere un sogno, riuscendo finalmente a staccarsi dall’ossessione dei genitori.

Qui, finalmente, Ann imparerà a gioire e a piangere delle piccole cose, nonché ad apprezzare la sua vita con tutte le gioie ed i dolori che essa comporta.

Secondo il mio parere personale questo è un manga dai tratti forti, ma decisamente mal gestiti.

Mi spiego meglio: tutti coloro che hanno i genitori separati, o quanto meno la maggior parte, hanno sperato che questi tornassero assieme. A volte hanno anche provato a far sì che ciò avvenisse, ma tale sogno spesso spariva quando il bambino iniziava a crescere, e restava solo un sogno se questi aveva superato gli undici anni.

Nel manga Ann, sebbene sia già una quattordicenne e quindi dovrebbe aver già superato tale fase, viene raffigurata come una bambina viziata ed eccessivamente attaccata ai propri genitori, ma allo stesso tempo, ed è questo che poi va in netto contrasto con tutto il resto.

L’autrice – Yumiko Igarashi – le fa parlare di amore e di matrimonio.

Inoltre la ricopre di spasimanti nonostante il suo carattere a dir poco infantile e privo di qualsiasi qualità. Cosa ancora più sconcertante, lancia una bomba ad orologeria senza alcun preavviso né motivo e, a mio modesto parere, anche senza senso.

Di cosa parlo? Semplice, del fatto che da un giorno all’altro la fin troppo giovane protagonista scopre di non essere affatto benvoluta né dal padre né tanto meno dalla madre – ci tengo a ricordare che fin dall’inizio Ann viene descritta come la cocca dei genitori – e, come se non bastasse, si scopre che questo è correlato al fatto che i due hanno una nuova relazione, fino ad allora tenuta nascosta.
Così si scopre che la madre non è affatto la donna fredda e tutta d’un pezzo che la ragazzina credeva ed ammirava, tentando disperatamente di imitarla, e che il padre si sta per sposare con una donna che ha un figlio che, senza motivo, prenderà il posto di Ann – come se i figli potessero sostituirsi.

Cosa dire quindi di questi genitori che antepongono la loro felicità a quella della figlia di cui sembrano dimenticarsi?

Come se non bastasse la ragazza viene messa in collegio perchè nessuno vuole saperne di lei, facendola sentire un peso.

Inoltre Joel, che nel primo volume le spergiura amore, la lascia non appena si rende conto che non è la bambola che pensa.

Ciliegina sulla torta è l’incontro nella compagnia con Lollipop di cui s’innamora senza motivo, ignorando i sentimenti di Bowie; a mio avviso l’unica persona che effettivamente prova qualcosa per lei.

Ma proprio a questo proposito mi domando: dove si è mai vista una quattordicenne lasciata allo sbando, a cui non le viene imposto di finire la scuola – dell’obbligo per altro essendo ambientato più o meno nei nostri tempi.

I genitori, che ancora non si capisce bene cosa provano, che ritirano la denuncia su consiglio di Bowie – diciottenne – e che, come se non bastasse, non s’interessano minimamente a questa ragazzina che solo poco prima dicevano di amare….

Inoltre non noto neanche un’evoluzione del personaggio che continua ad aggrapparsi sempre e comunque a qualcuno o qualcosa, che non fa nulla per se stessa e basta.

Lei vive prima per i genitori e poi per il sogno di Lollipop che fa suo. Solo nelle ultime dieci pagine si nota un effettivo cambiamento e finalmente si comprende il vero senso del titolo.

Altro punto a sfavore i personaggi: essi cambiano personalità e pensieri, a mio avviso, senza un motivo plausibile, solo perchè serve alla trama e, nonostante i temi forti che l’autrice voleva imprimere, risulta un manga infantile ed immaturo che mi sento di consigliare solo ad un pubblico compreso tra i 13 ed i 16 anni al massimo.

Un po’ una delusione dato che dall’autrice di Candy Candy, Georgie ed Anna dai capelli rossi – tutti manga dai temi forti, e profondi principi morali – mi aspettavo decisamente di più.

Ann è Ann è manga che sicuramente poteva riuscire molto meglio se si fossero approfonditi alcuni temi e spesi più volumi.


Ann è Ann GP Publishing

Per quanto riguarda l’edizione, è buona. Al prezzo di 6,90 € abbiamo due bei volumi massicci con tanto di sovraccoperta.

Lo stile è il classico della Yumiko Igarashi, quindi shojo puro con sentimentalismo, occhioni grandi ed un tocco di romanticismo. Il tratto è pulito e chiaro, non si fa fatica a seguire la storia, e non ho notato particolari errori di battitura o traduzione.

La carta è sottile ma le pagine non restano assolutamente in mano. L’inchiostro non resta sulle dita, ma ho l’impressione che non abbiano mantenuto la fedeltà dei nomi con l’originale.