Gira Gira: ti voglio raccontare due storie… anche al Romics.

Hai mai sognato di disegnare un manga, o di scrivere una storia che poi venga pubblicata in una rivista? Questo è il sogno di tanti ragazzi e ragazze. Due in particolare, ci sono riuscite e voglio raccontarti la loro storia…

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Tiziana “Melly” Marzi e Francesca Fontanazza sono due giovani ragazze che, una sera d’estate, hanno deciso di lanciarsi a capofitto in un progetto che è un sogno per tanti di noi: realizzare una rivista con una storia manga ed un racconto.

Nasce così Gira Gira.

Ti racconto una storia

Melly mi ha contattato qualche giorno fa, parlandomi del progetto e di tutta la passione e le speranze che nutre in questa rivista. Mi ha gentilmente fatto avere una copia di Gira Gira, questo il nome della rivista, per chiedermi cosa ne penso e se ne potevo parlare qui su Nanoda.

Dopo aver letto Gira Gira, e dopo aver visitato GraphicToons, il sito di Melly, ho deciso di scrivere questo articolo, per poter promuovere questa rivista che mi è davvero piaciuta.

Se ti stai chiedendo il perché posso darti solo una risposta: leggi la rivista e la storia!

Gira Gira è stato presentato anche su SuperEva e presto troverai altre recensioni anche su AnimeClick e Komixjam.

C’è uno “sfoglia on-line” più sotto, dove puoi leggere gratuitamente una parte di Gira Gira che comprende sia il manga che il racconto.

Drops Web Manga

Che cosa c’è in Gira Gira

Gira Gira si legge da entrambi i lati: nel primo vi è la lettura orientale tipica dei manga, nel secondo vi è un racconto che presenta la classica lettura all’occidentale. Trovi due storie:

  • Drops Memoirs che riprende l’ambientazione del manga Drops, dove il protagonista è un vampiro: è un manga ricco d’azione, ben distante dalla figura mielosa del vampiro a cui ti sei abituato se hai visto Twilight.
  • Un racconto intitolato Cornelia: Francesca aveva appena finito di leggere l’ultimo libro di Harry Potter si è posta la domanda “cosa succederebbe se fosse tutto vero?” La risposta la trovi in Cornelia ma anche qui vedrai che non si cade in cliché o polpettoni ritriti: questa storia ti coinvolge fin dalle prime righe. O almeno, questo è l’effetto che io ho provato leggendola!

Leggi la rivista Online

Gira Gira: Sfoglia Online

Un’intervista a Melly

Ho pensato che sarebbe stato bello poter conoscere un po’ di più l’ideatrice di Gira Gira, così le ho proposto una piccola intervista. Devo dire che ho dato a Melly poco preavviso e spero di non averle complicato la vita, ma ci tenevo a fare alcune domande.

Melly

Ecco quello che mi ha raccontato:


Nanoda: Prima di tutto, puoi presentarti?

Melly: Posso provarci, sai quando mi fanno queste domande mi si chiude il cervello e mi vengono in mente solo le cose ovvie… tipo che mi chiamo Tiziana ma sul web mi conoscono come Melly, che amo disegnare manga e illustrazioni da tempi immemori, che lavoro come grafica e altre informazioni di questo tipo che francamente sono proprio un riassunto U.U
Ma chi mi conosce di persona sa che sono una persona sognatrice e istintiva ma concreta (sai cose tipo pane al pane vino al vino) e di poche parole anche perchè di solito basta una mia occhiata per capire cosa penso, nel bene o nel male. X°D

Nanoda: Quali sono le tue aspettative per “Gira Gira”? Coinvolgerai anche altri artisti?

Cosa dire al riguardo… cercherò di tenere i piedi per terra e… o forse preferisci che dia libero sfogo alla mia parte sognatrice?
No è vero, i piedi per terra in questo caso non servono a niente, nessun freno in realtà vorrei che questa rivista catturasse l’interesse dei lettori, che conquistasse per i suoi contenuti e per la sua idea di base diventando una rivista con uscite regolari.
L’idea iniziale è nata per pubblicare DROPS e Cornelia, mentirei se dicessi di averla fatta per gli altri, però essendo io megalomane ho inizato a pensare che se il tutto avesse preso il giusto piede grazie a questi due promettenti titoli in futuro avrei potuto dare spazio ad altri autori come me, che pubblicano sul web, che scrivono ma non hanno occasione di farsi conoscere veramente. So perfettamente quanto è dura e se dovessi riuscire grazie all’aiuto che mi può dare GiraGira e anche Nanoda allora in futuro mi piacerebbe coinvolgere anche altri artisti.

Nanoda: Oltre a “Gira Gira” tu pubblichi già alcuni Web Manga: ti va di raccontare in breve quali sono e di cosa parlano?

Melly: Nel corso degli anni i titoli che ho pubblicato sul mio sito web sono cresciuti, ma sono anche stati sospesi a causa della mancanza di tempo e del mio coinvolgimento in essi.
Il primo titolo che ha visto le luci della ribalta sul web, ad ora unico che continua una pubblicazione seppur singhiozzante, è “Poker d’Assi” uno shojo manga che racconta di un’amicizia che ha però un cuore di altra natura, un cuore che fatica ad emergere a causa della testardaggine e convinzione dei due protagonisti e di troppe parole non dette.
C’è anche il fantasy “La Porta del Sole” ispirato ad una leggenda Maya. Cominciai questo manga per il concorso del Lucca Comics (non ricordo l’anno U.U) ho terminato il primo capitolo impiegandoci tantissimo tempo. La storia racconta la fuga di Tari dalla fortezza in cui ha vissuto ed è cresciuta e di due misteriosi ragazzi, uno che la insegue per protarla indietro, l’altro che la incontra e suo malgrado aiuta a fuggire. Il manga però è stato interrotto a causa della sempre più scarsa disponibilità di tempo da dedicarci.
Mellysaga è il primo progetto realizzato in collaborazione con Schumik, ci siamo ispirate alla mia totale ignoranza in campo fantasy, mi ricordo che volevo fare di Melly una specie di idol dei poveri… la ragazza “normale” in un contesto fantasy estremo e pieno di stereotipi. Delle strip comiche divertenti che hanno riscosso molto interesse ma che mio malgrado ho dovuto lasciare da parte ç_ç
Con l’arrivo del progetto DROPS il mio tempo da dedicare agli altri manga si è dimezzato ancora di più così ora dedico la maggior parte delle mie energie a questo titolo d’azione che è nato per il MIMC e pensato solo per una possibile versione cartacea… ovviamente penso anche a terminare Poker d’Assi non potrei mai deludere i suoi numerosi fans *.*

Nanoda: Qual è tra questi, il manga a cui tieni di più?

Melly: Credo in un certo senso di aver appena risposto, senza dubbio Poker d’Assi e DROPS si dividono il mio cuore in un’altalena continua. Però una differenza in loro sostanziale è che PDA rappresenta il mio passato mentre DROPS è il mio futuro all’interno di questi due titoli c’è la mia crescita, evoluzione stilistica ed emotiva.
Poker d’Assi lo amerò sempre, soprattutto perchè amo Matteo il protagonista maschile ispirato caratterialmetne al mio cane che ormai non c’è più ma che amo ancora oggi come l’ho amato mentre era in vita.
DROPS mi permette di cimentarmi in un genere nuovo e molto stimolante dal punto di vista tecnico ^.^ amo i suoi personaggi e l’idea della storia, ma è un amore divero da quello che nutro per i personaggi di PDA.

Nanoda: Quali sono gli “strumenti tecnici” del tuo lavoro?

Melly: Blocchi sketch, carta da manga B4, china nera e bianca, pennino G-Pen e Maru, pennello punta fine, pennarelli micropen dallo 0.1 (il mio preferito) allo 0.8, computer e retini digitali.
Questo è un elenco del materiale che solitamente utilizzo. Non seguo un procedimento standard a volte inchiostro le tavole a china ma i neri li metto al pc, altre volte realizzo tutto a mano però ammetto che il computer mi ha facilitato molto le cose, soprattutto nella fase storyboard/matita e della suddivisione delle pagine in vignette. Risparmio la vita ad un sacco di alberi e le foreste mi sono riconoscenti U.U

Nanoda: Quali strumenti consigli a chi vuole ottenere un risultato come il tuo?

Melly: La cosa più importante secondo me sono la carta e i pennini. La carta manga ha una grana che qui da noi non si trova come anche i pennini che permettono tantissime varietà di tratti. Però anche la china giapponese ha tantissime tipologie diverse e lavorandoci noti le differenze con le più comuni … insomma gli strumenti servono tutti e sono tutti indispensabili ma… è anche vero che non sono tutto. Lo strumento più importante è la propria mano e impegno, su quella possiamo e dobbiamo lavorare per migliorare, il resto sono estensioni che ci aiutano e supportano ma che siamo noi a pilotare ^_<

Nanoda: Cosa consiglieresti a chi desidera emergere come illustratore? Dove può farsi conoscere?

Melly: non lo so O.O sul serio se lo scoprite ditemelo.
Personalmente ho trovato sul web un’ottima vetrina che permette di conoscere molte persone con la tua stessa passione ma anche di avere occasioni per qualche lavoretto. Certo da qui ad emergere e lavorare totalmente nel settore è tutta un’altra storia. Bisogna presentarsi agli editori che pubblicano il tipo di illustrazione che ci piace realizzare. Bisogna lavorare sodo per crescere professionlmente e sapersi adattare alle richieste del mercato.

Nanoda: Ci sono degli artisti che hanno influenzato il tuo lavoro? Se sì quali?

Melly: Beh si, certo che ci sono stati. Principalmente il mio gusto personale è rivolto al manga quindi l’elenco può sembrare monotematico 🙂
Masakatsu Katsura è stato uno dei primi ad avermi maggiormente influenzata, poi ci sono le Clamp soprattutto per le loro geniali trovate grafiche, le trovo strepitose e mi hanno insegnato parecchi trucchetti, poi Tite Kubo adoro i suoi personaggi, Oh Great per la dinamicità delle sue figure, poi ho avuto altre cotte (se possiamo chiamarle così) da altri autori da cui per dei periodi ho preso poco spunto ma sono state molto passeggere.
Devo ammettere che al momento mi sento molto più motivata ed ispirata dagli artisti di Deviantart che da quelli per così dire famosi.

Nanoda: Pensi che la creatività artistica per il disegno sia una dote innata, o la si può imparare?

Melly: Credo che la creatività la si abbia ma non basta averla va nutrita dalla tecnica per farla crescere a diventare più completa possibile. Il disegno va accudito con costanza e fatica. I ragazzi di oggi sono molto avvantaggiati ricevono stimoli e imput grazie al web e all’invasione di manga. Il cambiamento culturale e di interesse che c’è ora verso quello che è sempre stato “il pupazzetto” disegnato per il bambino credo che col tempo porterà anche qui in Italia una maggior considerazione per un settore sottovalutato… almeno spero sia così.

Nanoda: Per concludere, ci puoi raccontare un aneddoto divertente legato alla tua carriera di disegnatrice?

Melly: O.o Non so… più o meno è una domanda che mi fa lo stesso effetto della prima… tabula rasa dei miei ricordi. Forse potrei raccontarti di quando disegnavo con Schumik fino a notte fonda e per spezzare il tempo e tenere viva l’attenzione tra una vignetta e l’altra offrivo la cioccolata al suo gatto da dietro un cerchiometro ridendo del fatto che non riuscisse a prenderlo ma si limitava a tentare di far passare il muso attraverso il cerchio. Ma credo di rischiare qualche denuncia dalla protezione animali O.o

Dove trovare Melly e Francesca

  • Romics 2010: Melly e Francesca hanno un banchetto al Romics, quindi se siete da quelle parti andate a trovarle e date loro tutto l’entusiasmo ed il supporto che meritano!
  • Sito Web: GraphicToons
  • Deviantart: ooMellyChanoo e Schumik75

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Che dire, in bocca al lupo ad entrambe! Se ti va lascia un commento qui sotto per Melly e Francesca, e se la rivista ti piace parlane con i tuoi amici e su Facebook!