Moonlight Act

Questa è la storia di una gran scocciatura. Ogni dieci, vent’anni o più, la Luna si fa tutta blu e illumina la Terra con i suoi raggi, causando innumerevoli stranezze nel mondo delle favole per bambini. Fu così che i vecchi saggi delle fiabe si riunirono in consiglio ed emanarono una singola legge. Il nome di questa legge è… Moonlight Act!

E’ così che comincia questa simpatica serie disegnata da Kazuhiro Fujita. Siamo in Giappone, in un periodo che ricorda i nostri giorni, e Gekko Iwasaki è un giovane un po’ problematico, molto bravo a fare a botte, figlio adottivo di un signore che gestisce un ristorante di ramen. Purtroppo uno dei suoi punti deboli è la sua amica d’infanzia, Lady Teatro, che standogli al fianco sin da piccola ha un sacco di storie imbarazzanti sul suo conto e lo conosce benissimo. La Luna però è inclemente e il Moonstruck colpisce il mondo delle fiabe, facendo impazzire alcuni dei personaggi più famosi dei racconti per bambini. Anche per questo la detentrice del sigillo, la Principessa Hachikazuki (una giovane con una grande ciotola sul capo proveniente da una favola giapponese, che come una Cenerentola alla fine corona il suo sogno d’amore con il figlio del signorotto per cui lavorava), esortata dall’Imperatore Nudo (proveniente dalla storia dell’imperatore che viene ingannato a comprare degli abiti così raffinati che sembrano invisibili ed in effetti non esistono), si reca nel mondo degli umani proprio attraverso un libro sulla sua storia che Lady Teatro stava leggendo al Ramen Iwasaki, e Gekko viene coinvolto, finendo per assorbire il sigillo e diventare così l’Esecutore del Moonlight Act suo malgrado. Utilizzando Hachikazuki, che si trasforma in una enorme mazza, deve sconfiggere i personaggi delle fiabe impazziti che sono venuti a provocare distruzione nel nostro mondo.

La storia è davvero carina e le idee su cui è basata potremmo dire che permetterebbero di creare un manga pressoché infinito, vista l’enorme mole di favole per bambini famose in tutto il mondo. Oltre a insegnare le storie occidentali ai giapponesi, questa serie ha anche il pregio di insegnare le fiabe giapponesi a noi occidentali. Non so se sia voluto, ma per ora sembra che il ritmo sia orientale-occidentale-orientale e via dicendo, visto che le storie trattate sono Hachikazuki, I Tre Porcellini, Issunboshi (praticamente una specie di Pollicino giapponese), Cenerentola. Gekko per tanti versi ricorda Ushio Aotsuki di Ushio e Tora, ma credo sia abbastanza normale visto che è quello il tipo di personaggio che piace disegnare e raccontare a Fujita.

I volumi sono pubblicati con sovracopertina e seguendo la lettura originale. Ottimo lavoro J-Pop!