Fortified School

In un prossimo futuro, gli atti violenti e la criminalità giovanile sono aumentanti esponenzialmente, costringendo il governo a prendere seri rimedi, trasformando quindi il Ministero della Pubblica Istruzione nel Ministero Disciplinare Scolastico, costruendo il liceo Kyokujito, anche detto “La Fortezza“, una scuola penitenziario lontana da qualsiasi centro civilizzato, dove vengono radunati tutti gli studenti problematici (sì, diciamocelo, la feccia) delle scuole di tutto il Giappone.

Itsuki Takizawa, è finita nella scuola fortezza a causa di un furto, anche se in realtà il suo scopo era proprio quello di farsi mandare nella fortezza per scoprire che fine avesse fatto suo fratello maggiore Kazumi, per evitare stupri e di essere bullata più del normale si fa passare per maschio. Gentaro Masuda, uno spaccone all’ennesima potenza che non ci pensa due volte a menar le mani, mandato dentro per un accusa di stupro, in realtà la ragazza in questione, figlia di un capoccia dell’amministrazione pubblica, era consenziente ma il ragazzo si prende la colpa per proteggere l’onore della ragazza. Infine il protagonista assoluto, il misterioso Mei Mato, un ragazzo che ha perso la memoria, di pochissime parole e dall’aspetto che fa venire i brividi, perennemente racchiuso all’interno di una camicia di forza e catene di ferro, è stato messo dentro per un atto di violenza di massa ai danni di diversi poliziotti. Visto che non pronunciava alcuna parola, neppure il suo stesso nome, il procuratore non avrebbe potuto neppure giudicarlo, per cui gli è stato messo nome Mei Mato.

I tre si ritroveranno come compagni di stanza e affronteranno le punizioni e le avversità che i professori, con le loro lezioni ai limiti dell’umana sopravvivenza, impartiranno agli studenti, senza contare il bullismo e la criminalità interna allo studentato. Ben presto però ci si accorge come la scuola non sia un normale penitenziario, bensì un enorme centro di ricerca sperimentale in cui gli studenti sono solo cavie del monolitico preside, Masamitsu Kuonji, che indossa perennemente una maschera di demone. Assieme ad altri studenti ed al ben conosciuto mercante della fortezza, Tetsuo “Tessy” Tesshigawara, i tre condurranno la rivolta degli studenti contro il corpo insegnante.

La storia è costellata di violenza e sesso, il tutto messo in umido in un oceano di sangue, ma senza dimenticare l’atmosfera di amicizia, cameratismo e amore che avvolge delicatamente il tutto. Il tratto sporco di Hiromoto è perfetto a raccontare storie così oscure e l’estremo sudiciume della scuola stessa, non c’è muro che non abbia una qualche crepa, scritta o macchia. I personaggi sono interessanti e carismatici, degni di uno shonen che si rispetti, riescono ad attirare l’ammirazione dello spettatore che in breve tempo finisce per fare il tifo per loro. Quando lessi per caso il primo volume, che presi per provare qualcosa di strano, finì immediatamente catturato dal tratto dell’autore e dalla storia complessa, l’ambientazione e il tratto mi portarono alla mente subito le storie di Go Nagai. L’analogia mi colpì tanto che ancora attualmente sono fan di Hiromoto. XD
L’edizione è ribaltata e l’inchiostro dell’epoca, a causa delle molte tavole scure, finisce per sporcare.

Straconsigliato a tutti e sconsigliato agli stomaci deboli!