Mushishi

I “Mushi” sono esseri misteriosi simili a spiriti per lo più a forma di insetto che vivono in una dimensione sovrannaturale, eterea, ma che possono causare, per interazioni di vario tipo, malattie e ferite anche mortali agli esseri umani. Solo pochi riescono a vederli, nelle forme più disparate, ma nessuno sa cosa essi siano e quali le loro origini.

Ginko è un “mushi-shi”, uno studioso di queste creature che peregrina per il mondo per comprenderne il motivo della loro esistenza: non ha alcun ricordo del suo passato ma ha un preciso scopo per continuare a vivere.

Durante i suoi viaggi spesso è costretto a intervenire per risolvere problemi da loro causati e provare a lenire le ferite degli sfortunati esseri umani inconsapevolmente contagiati dalla loro funesta essenza.

Il contagio non necessariamente porta solo dolore e sofferenza. Ginko scoprirà persone che una volta subita l’influenza dei mushi avranno la capacità di infondere la vita ai disegni da loro creati, di prevedere il futuro tramite i sogni e altro.

Quale sia il motivo che lo spinge a cercare e a studiare questi esseri è un mistero che si scopre mano a mano che si procede nella lettura, vivendo con lui le esperienze che affronterà sulla sua pelle.

Mushishi è un manga vincitore di innumerevoli premi come l’Excellence Prize al Japan Media Arts Festival (2003) e il premio di Miglior Manga al Kodansha Manga Award nel 2006. Vanta una serie anime di 26 episodi e un live action movie con la regia di Katsuhiro Otomo presentato al Festival del cinema di Venezia.

Il disegno ad opera di Yuki Urushibara è estremamente ricco; scenari e fondali carichi di dettagli anche microscopici, ombre e retini maniacali, personaggi definiti realisticamente, crudi e mai addolciti nelle loro espressioni. Propettiva quasi sempre perfetta tranne in rari casi per le mani.

Una serie di storie brevi raccolte e unite dal filo narrativo del percorso di vita del protagonista Ginko, nel suo portare soluzioni ai problemi per scoprire se stesso. Non sono le vicende le protagoniste delle storie ma la psicologia dei personaggi che le vivono e la simbologia dietro ai mushi via via coinvolti.

Una storia di altissima qualità presentata in un’edizione degna da parte di Star Comics: pagine a colori, sovracopertina… carta spessa che trattiene perfettamente il colore…

Sinceramente per gli amanti del genere seinen non si denotano motivi di sorta per motivare il farsi scappare queste titolo!