CLAMP intervistate durante il Japan Expo 2009

Al Japan Expo 2009 sono state invitate le autrici Nanase Ohkawa, Tsubaki Nekoi, Mokona e Satsuki Igarashi, conosciute in tutto il mondo con il nome di CLAMP. Durante l’incontro sono state poste loro alcune domande da parte dei fan.

intervistaclamp2009

Qual è il significato del nome “CLAMP”?

Ecco, diciamo pure che vuol dire: “montagna di patate”!

Come vi siete conosciute?

Igarashi: Ho conosciuto Nekoi al liceo e per lungo tempo abbiamo lavorato su alcune fanzine, così, per hobby. Sempre tramite un festival dedicato alle fanzine, abbiamo incontrato Ohkawa e Mokona, presentate da alcuni nostri amici in comune. C’è stata subito un’intesa fantastica.

I vostri titoli sono stati tradutti in numerose lingue occidentali. Che ne pensate?

Siamo molto onorate di vedere le nostre opere pubblicate qui, in Europa!

Ci sarà un seguito di “Clover”?

[Un attimo di esitazione] Diciamo pure che è un problema che ci poniamo spesso. Per ora, la serie è sospesa, ma stiamo ponderando un finale adatto.

Si può dire lo stesso per “X”?

Ma certo! Anzi, per questo titolo abbiamo già un’idea concreta che un giorno presenteremo.

I vari universi interattivi delle vostre opere, in particolare “Kobato”, “Card Captor Sakura”, “Suki dakara suki” e “XXX holic”, possono considerarsi come diverse parti di un mondo fantastico?

Credo che possano essere definiti come “diversi universi paralleli”. Le nostre storie nascono tutte dalla volontà di creare sempre nuovi personaggi, ma ci piace inserire dei “visi conosciuti” e assegnare loro ruoli diversi… un po’ come faceva Tezuka con i suoi protagonisti. Il problema poi si presenta quando vogliamo disegnare personaggi di lavori un po’ datati con il nostro stile che intanto continua a evolversi…

Spesso i vostri personaggi sono orfanelli. Come mai?

Ci piace pensare che la perdita di uno o di entrambi i genitori non impedisca loro di essere felici. Ciò li rende originali e inclini a coltivare le amicizie.

Sempre tra i vostri personaggi, Sakura e Shaolan sono certamente molto amati. Molti fan si chiedono come mai, alla fine di “Card Captor Sakura”, Shaolan parta per Hong Kong?

Bisogna essere pazienti e, forse, un giorno ci sarà un manga che…

Perchè non disegnate mai baci sulla bocca?

In realtà, in “Wish” e in “Clover” ci sono alcuni baci di questo tipo… ma ci rendiamo conto che, forse, sono un po’ pochi per il pubblico occidentale!

Su quale serie avete lavorato con maggior entusiasmo?

Be’, diciamo che quella che stiamo disegnando attualmente ci sta particolarmente a cuore. Se dobbiamo pensare alle opere del passato:

Ohkawa: “Clover”, perchè ci sono un sacco di canzoni!

Nekoi: “XXX holic”, perchè adoro la storia!

Mokona: “Miyuki”… perchè un buon adattamento di un classico!

Igarashi: “Dukalyon”… una serie difficile, ma che mi ha dato molto!

Quali sono le vostre fonti di ispirazione?

Ohkawa: Non saprei… spesso prendiamo spunto dai nostri sogni.

Nekoi: Io sono una grande fan di Rumiko Takahashi! Quando ero più giovane adoravo il suo umorismo.

Mokona: Da piccola non amavo molto i manga… preferivo visitare i musei…

Igarashi: Io mi interesso di manga, di arte e di letteratura, ma mi è difficile identificare nello specifico una fonte particolare di ispirazione.

Quali momenti della vostra carriera vi hanno emozionato di più?

L’evento più significativo è stato quando ci siamo trasferite a Tokyo. Noi eravamo ancora liceali e i nostri genitori erano sinceramente preoccupati. Quando hanno deciso di pubblicare i nostri lavori, si sono tranquillizzati. Anche a vedere, per la prima volta, la propria opera in vetrina è un’esperienza fantastica! Senza contare l’emozione provata durante il nostro primo viaggio in Europa…

Successivamente, Mokona (vestita con un sontuoso kimono) ha iniziato a realizzare un disegno su una tavola piuttosto grande. Nanase Ohgawa ha continuato a rispondere alle domande, mentre Nekoi e Igarashi hanno aiutato Mokona nel lavoro. Le autrici hanno poi fornito alune precisazioni riguardo ai loro ruoli all’interno del gruppo: Ohkawasensei scrive la maggior parte delle sceneggiature, mentre le altre tre si occupano della realizzazione della grafica; in particolare, Mokona sceglie come disegnare i vestiti e i kimono indossati dai vari personaggi. Solitamente, le loro tavole sono piuttosto piccole e non sono abituate a lavorare su pagine così graandi, ma alla fine hanno realizzato una bella illustrazione di “XXX Holic”. Come mai avete scelto proprio “XXX Holic”?

Perchè è l’ideale per un lavoro di gruppo! Si tratta di un manga che già di per sè è stato realizzato a più mani.

Una sorpresa inaspettata: Makino Yui, nota doppiatricee degli anime targati CLAMP (è la vocce di Sakura!), ha raggiunto le autrici sul palco. Un’improvvisata che Makino ha deciso di fare per salutare il pubblico europeo e ringraziare le CLAMP, in particolare Mokona che le ha prestato il kimono per l’evento. Benvenuta, Makino Yui! Può dirci qualcosa con la voce di Sakura?

Makino: Cosa dovrei dire?

CLAMP: Non siamo preparate per questo… forse, è il momento di dar voce a una frase che Sakura non ha mai esclamato apertamente: “Shaolan, ti amo tanto!”

Makino (ride): ma è imbarazzante!”

Infine, Makino Yui pronuncia la fatidica frase con la voce di Sakura. Un’ultma cosa. Potete illustrarci i vostri progetti futuri?

Per la prima volta abbiamo lavorato alla realizzazione di un personaggio per il videogioco di “Tekken 6”. Quello che ancora nessuna sa è che dalla spalla sputa champagne e dalle ginocchia vino rosso e vino bianco!

Grazie di aver partecipato a questa manifestazione. Volete aggiungere qualcosa?

Ringraziamo il Japan Expo per aver organizzato questo evento speciale. Grazie alla casa editrice che ci ha invitato e che ci ha permesso di incontrare tutti i nostri fan. Siete stati molto gentili e siamo contente che i nostri manga siano apprezzati in occidente. Continuate a seguirci! Certo, i monumenti di Parigi sono davvero difficili da disegnare, ma ci piacerebbe infilarne qualcuno in qualche nostro fumetto! A presto!

A fine intervista, la folla ha accompagnato le quattro autrici con un sincero applauso, dimostrando ancora l’amore che il pubblico europeo nutr nei confronti delle CLAMP.

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