Rosa rossa

Rosa rossa

Rosa rossa.

La pelle candida e delicata.

Un poco rosea, così fresca.

I fianchi morbidi.

Il velo rosso sembra accarezzarla appena.

I suoi lunghi capelli castani profumano.

Il suo respiro, come una musica incanta.

Il suo cuore che batte con armonia affascina.

La sua bocca, rossa, ammalia con cautela.

Lei era tutto ciò di cui aveva bisogno.

Le mani che potrebbero trucidare con un sol tocco, invece

la sfiorano dolcemente come i petali di una rosa pregiata.

La sua rosa pregiata. Rosa rossa.

Per anni l’aveva sognata invano.

Ora erano insieme.

Le mani gli tastarono la schiena, avvolgendolo.

Si sentiva invitato con calma.

Tutto, i loro movimenti e i respiri erano calmi, sincronizzati.

Lenti.

Leggeri.

Discreti.

Rosa rossa.

Lei è la sua rosa rossa.

I suoi occhi sono sempre stati per lui.

Nel cuore della notte si incontravano.

Lui in alto. Lei in basso.

Lui il male. Lei il bene.

Le mandava i baci, e lei lo fissava.

Sapevano entrambi che un giorno sarebbe successo.

Si sarebbero incontrate le loro bocche e la rosa rossa sarebbe stata sua.

Sua.

Solo sua.

Entrò ancora, lento, mentre si avvicinava al candido viso con il suo.

Quel respiro affannoso continuava ad essere la sua musica preferita.

Estasiato le passò lentamente un dito nel profilo del volto,

sottolineandone le curve.

Rosa rossa.

Le baciò il collo.

Le posò un canino pallido.

Rosa rossa.

Affondò.

Strinse con forza il velo. La nuova ferita bruciava.

Il liquido rosso e puro cominciò a fluire.

Era quella la sua droga.

La ninfa della sua rosa rossa.

Iniziò a bere, succhiare, mentre i loro movimenti si fecero ancor più lenti.

Lei è la sua rosa rossa.

Un bacio al sapore del sangue di lei che colava dalla bocca di lui.

Oh, rosa rossa.

Un sussurro all’orecchia che macchiò del nettare rosso.

E poi un ultimo respiro.

Il suo corpo nudo si affloscia sulla sua rosa rossa, bella e bellissima come sempre.

La sua rosa rossa.

E’ finita.

Lo bacia sui capelli, dolcemente.

Le sue pure e cristalline lacrime incontrano il sangue sul suo viso e si mescolano.

Porta fuori le braccia e getta via il coltello con cui l’ha ucciso,

abbracciandolo, stringendolo forte a sé.

La tua rosa rossa ti ha ucciso.

Oh caro nemico e intrepido amante.

Ma lei non sarà mai di nessun altro, sempre e solo la tua rosa rossa.

Rivedrà i tuoi occhi nella notte, dal basso, e i tuoi baci.

Rosa rossa.

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