Universal Century 0079. La guerra tra la Federazione Terrestre e il Principato di Zeon, scoppiata a causa di azioni terroristiche e la successiva dichiarazione d’indipendenza delle colonie spaziali, dopo un mese di atroci azioni, tra cui la caduta di una colonia spaziale su Sidney che causa più di un milione di morti, è a un punto fermo ed entrambe le fazioni sono in tregua precaria.
Inizialmente si credeva che la Federazione avrebbe vinto facilmente la guerra e sottomesso le colonie con la sua superiorità numerica, eppure Zeon ha ribaltato la situazione grazie all’uso bellico di enormi robot pilotati definiti Mobil Suit, creati inizialmente a scopi civili per velocizzare la costruzione delle colonie spaziali che gravitano nei punti di Lagrange.
I protagonisti di questa serie sono tutti giovani della colonia Side 7, in cui la Federazione sta segretamente sviluppando un nuovo tipo di Mobile Suit per cercare di ribaltare le sorti della guerra in suo favore, i quali vengono catturati dall’enorme circolo di eventi nefasti che si susseguiranno. Tutto comincia con un gruppo esplorativo di Zaku, i MS zeoniani più diffusi, che s’intrufolano nel Side, cercando prove sulla effettiva esistenza di nuovi modelli e avviene il primo scontro con il Gundam RX78-01, che finisce, portato alle strette dai mecha avversari, per distruggere uno Zaku a distanza ravvicinata, portando così il minireattore nucleare dello stesso al punto di fusione, distruggendo parte della parete della colonia. A seguito di tale sviluppo, il comandante da ordini di far caricare subito il secondo modello sulla Base Bianca, la nuova nave appena attraccata a Side 7, ideata proprio come base di supporto per il Gundam. Amuro Ray, figlio del geniale scienziato creatore dell’enorme robot, è una delle figure più importanti della serie, un quindicenne che finisce a causa di diversi incidenti per salire sul Gundam e pilotarlo, uscendo vittorioso dalla sua prima battaglia contro un soldato esperto.
Il ragazzo però dovrà scontrarsi con la realtà dei fatti durante il combattimento contro Char Aznable, altro personaggio carismatico della serie e figura tanto amata dai fan di Gundam, ed il suo Zaku rosso modificato, che gli permette di muoversi ad altissima velocità, motivo per cui è stato soprannominato La Cometa Rossa. Man mano che la guerra andrà avanti e gli eserciti si scontreranno in missioni strategiche per la conquista o per la liberazione, Amuro crescerà moralmente e spiritualmente, trasformandosi dal moccioso viziato e pieno di sé in quel che potrei definire un piccolo adulto. Sia la Federazione che Zeon non limitano spargimenti di sangue, tanto che a volte ci si domanda chi effettivamente è nella ragione. In tutto questo contesto fantascientifico viene inserita una nuova definizione, la nuova evoluzione della razza umana, il New Type, ovvero un essere umano nato e cresciuto nello spazio, che per riuscire a superare le distanze spaziali tra colonie ha sviluppato uno spiccato sesto senso, che poi si trasformerà nelle serie posteriori quasi in un vero e proprio potere ESP.
Saranno tante le esperienze che faranno crescere Amuro, l’assassinio di piloti in battaglia, la cognizione dei propri limiti, la follia del padre estromesso dal progetto, i tanti sacrifici di persone a lui care per riuscire a far proseguire alla Base Bianca e al suo equipaggio di civili, il proprio lungo viaggio verso la salvezza dagli inseguitori prima, e verso le grandi azioni belliche di supporto e attacco in cui verrà impiegata dall’esperto occhio del Generale Revil.
E’ importante come sia stato dato molto spazio alla caratterizzazione psicologica dei due protagonisti (Amuro e Char), il primo pieno di sentimenti contrastanti, complessi e fobie, tra cui l’insonnia che lo coglie per un lungo periodo causata dal senso di colpa di dover uccidere degli esseri umani a bordo di altri mecha, il secondo attraverso l’elaborato piano di vendetta volto all’eliminazione delle più alte cariche del principato, i membri della famiglia Zabi, rei d’aver assassinato suo padre, Zeon Zum Deikun, padre di Casval Rem Deikun (il vero nome di Char) e fondatore degli ideali indipendenzialisti su cui è stato fondato il Principato. Anche tutti gli altri personaggi del cast sono ben caratterizzati, sia dalla parte della federazione che da quella di Zeon, con intrecci che vanno a formarsi con il proseguire della guerra e i sentimenti iniziali contrastanti che si fondano in un solido cameratismo.
La produzione di questa serie è un tasto dolente!
Nell’Ottobre 2004 la Star Comics fa partire una nuova testata, Gundam Universe, che conterrà assieme a Gundam Origini anche Gundam Ecole du Ciel del maestro Haruhiko Mikimoto, ed in seguito anche Gundam Char’s Deleted Affair, ambientato nel dopoguerra sulla vita di Char tra la fine di Gundam e l’inizio di Z Gundam. Purtroppo il primo anno di scarse vendite e profitti che non avevano raggiunto le aspettative, convincono la Star nel Giugno 2005 a trasformare la neo rivista chiudendo la distribuzione in edicola e spostandola solo in libreria, ad aggiungere la sovracopertina ed aumentarne il prezzo da 3,90 tra i 5,50 e i 6 euro prima, per poi trasformarla definitivamente nel Gennaio 2006 da mensile in bimestrale, alternando le tre serie in pubblicazione.
Di per sé l’edizione è ottima e non c’è nulla da dire! Copertina in carta patinata, pagine a colori che impreziosiscono il manga, soprattutto in Origini, ed una traduzione impeccabile, con errori di distrazione rarissimi.
In conclusione questa serie ha dei pareri molto discordanti tra i fan di Gundam, alcuni l’osannano a non finire, io tra i tanti a cui questo manga piace molto, soprattutto per come espone in maniera molto più chiara e ampia molti eventi sul presente e passato remoto di Gundam, tra cui il passato di Char, mentre i fan dello zoccolo duro, i vecchi che hanno visto la serie in televisione e conoscono i personaggi come Peter Rey e Shia, non hanno visto di buon occhio molte aggiunte alla narrazione. Il chardes dello Yas, character design originale tra l’altro per la serie animata, poi è fantastico e soprattutto in illustrazioni a colori rende benissimo!
In definitiva: ottimi risvolti politici e bellici, ottimi risvolti interpersonali, azione e lacrime… che altro vorreste da un manga?
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