51 modi per salvarla

Jin Mishima il cui sogno è diventare un anchor-man sta cercando lavoro presso la famosa Stazione Televisiva di Odaiba, e si appresta ad affrontare i corsi di orientamento.

Non lontano da lì Nanako Okano, ragazza fissata con la cantante Sarin Helnwains e del cosplay gotic, fa la fila per partecipare a un atteso concerto: purtroppo non riesce a prendere parte all’evento causa una vendetta delle sue “amiche” che per gelosia del suo bel aspetto non le avevano comprato il biglietto e addirittura di fronte alle proteste della ragazza provano a malmenarla. Proprio in quel momento passa loro vicino Jin che poco prima aveva riconosciuto Okano come una sua vecchia compagna di scuola e per questo a congresso finito aveva deciso di ricercarla. Grazie al suo intervento la giovane si salva, e passa la serata con Mishima che tenta in ogni modo di consolarla, pur non capendone la motivazione, dall’immensa tristezza che sembra provare per non aver partecipato al concerto.

Così i due compagni di scuola si ritrovano a ricordare il passato: Jin era segretamente innamorato di lei ma nonostante questo non riuscì a difenderla dal bullismo che la tormentava. Ma il destino riserva al ragazzo un’altra chance.

Mentre parlano, si scatena un terremoto di magnitudo 8.1 della scala Richter che distrugge l’intera città in particolare proprio l’isola di Odaiba. I due si ritrovano fra cumuli di macerie, ferro e comento, feriti e morti, e dovranno aiutarsi l’un l’altro per raggiungere l’unico ponte rimasto parzialmente intatto che li collega alla terraferma, al resto di Tokyo.

Kanojo wo Mamoru 51 no Houhou (51 modi per salvarla) è un survival manga, tratto da una novel di Minoru Watanabe, che si caratterizza nella precisione esplicita della rappresentazione della devastazione, senza scadere in elementi splatter, dell’orrore che un cataclisma del genere può causare in una zona così densamente popolata. Come in Battle Royale, Furuya Usamaru nel suo manga, utilizzando un evento catastrofico, getta due rappresentanti della gioventù giapponese in una situazione inaspettata, a rischio della vita, con l’obiettivo di criticare la superficialità e l’inettitudine che la minano. Non a caso i due protagonisti sono stereotipi di due differenti classi: Jin Mishima è un salaryman (pensa solo al lavoro e al denaro) e Nanako Okano è una gals otaku.

Nel manga entrambi dovranno disfarsi delle maschere autoimposte e capire i veri valori della vita, scoprendo la comprensione e soprattutto l’amore.

Il disegno è molto curato, chara realistico e crudo, caratterizzato sia nei volti che nelle architetture dai toni cupi… violento nella rappresentazione dei sentimenti.

Se vi piace il genere ma vole qualcosa di meno profondo e magari più sexy, date un’occhiata a Nae ga Yuru.