Shower Love

Oneshot

Jim e Adam erano ormai sotto la doccia da parecchi minuti, qualche bolla di sapone, un tocco innocente e quella sarebbe stata per entrambi la serata migliore della loro vita.

Jim voleva urlare di piacere, ma l’acqua, glielo impediva imbrigliando dentro di se tutte quelle emozioni che non aveva mai provato…

… o forse era il piacere?

La mano di Jim scivolò sul vetro della cabina lasciando il suo segno sul vapore, come un tracciato indelebile, che si era depositato non solo con il calore dell’acqua… ma anche con quello dei loro corpi.

Adam baciò dolcemente Jim lungo il collo, poi sulla schiena, sentendo fra le sua labbra il sapore del suo amato mescolatosi all’acqua e all’aroma di mandorla del suo bagnoschiuma.

“No, fermati!” disse Jim con voce tremante.

Adam, iniziò a leccarlo con piacere.

La sua lingua scese lentamente, assaporando il suo corpo, ogni centimetro, dal collo alla schiena, sempre più lentamente, sempre più in basso, sempre più ardentemente.

“D-dove stai scendendo?” disse Jim ancora più spaventato.

“Non ti preoccupare, sto arrivando in paradiso” disse Adam prima di arrivare li, ove Jim era più vulnerabile.

“Ah” un gemito breve, ma dolce uscì dalla bocca di Jim…

Oramai era completamente soggiogato da ciò, completamente sconvolto, come, neanche nei suoi più profondi sogni, aveva pensato di esserlo…

“Se non ti piace smetto..” disse Adam con tono soave, per tranquillizzare, il visibilmente scosso, Jim…

“N-N-No! Continua ti prego” con questo urlo, Jim, fece ciò che aveva sempre sognato di fare… accettare completamente Adam, permettergli di essere una cosa sola con lui, amarlo.

“Sei pronto? Ora farà male, ma non sarà mai nulla in confronto a come starai bene dopo…” così disse Adam mettendo la sua mano sinistra sopra la gamba di Jim…

“No, fermiamoci qui, n-non sono pronto per farlo…” le lacrime scendevano copiose dagli oggi di Jim, terribilmente spaventato da ciò che gli stava accadendo, tanto da tremare come una foglia durante un vento autunnale, tentando disperatamente di rimanere aggrappata ai rami per paura di lasciarli andare…

… ma come le foglie prima o poi cedono alle pressioni dei venti, cosi Jim cedette, quando Adam gli sussurrò negli orecchi, parole che non sembravano sue, parole troppo spaventate per essere sue:

“Ho paura, ho paura di ciò che voglio farti, di ciò che sono diventato, un pazzo, incontrollabile, c’è qualcosa che mi spinge a volerti, a possederti, anche a costo di farmi odiare da te… non so perché sono diventato così, ma so che è per colpa tua!”

“So che ho paura perché non sapevo che nel modo esistesse qualcuno che mi annientasse ogni inibizione, che mi facesse sentire come se fossi finalmente libero!”.

“Anche lui, anche lui è come me…” pensò Jim in quel momento, entrambi avevano scelto inconsciamente la passione alla ragione ed entrambi erano spaventati per questo, ma solo il fatto che erano insieme, lo stare uniti anche in quel momento di terrore, bastò a Jim perché si concedesse completamente a Adam…

Dolore, vergogna… mischiati al piacere.

Questo provò Jim nel fatidico istante, non era come se lo aveva immaginato, era doloroso, molto doloroso, avere qualcun’altro dentro di se, era una sensazione che non aveva mai provato prima…

“Ahhhh” Gridò con tutto il fiato e l’energia che aveva in corpo.

“Mi fermo un po… così dovresti abituarti” il cuore e la voce di Adam tremavano nella preoccupazione di aver fatto del male a colui che più amava.

Ma Jim stava piangendo talmente tanto, da non aver sentito nemmeno una parola, di ciò che Adam gli aveva detto.

Adam si sentì tremendamente in colpa…

…era stato uno sbaglio, è successo forse tutto troppo in fretta…

“Perdonami” disse Adam ormai anche lui sul punto di piangere.

Detto questo, ancora dentro Jim, lo abbracciò, stringendolo a se per paura di perderlo per sempre, lo strinse con tutta la sua forza, talmente forte, da permettere a Jim di sentire il suo cuore, battere all’impazzata.

Bum Bum… Bum Bum… Bum Bum…

Il battito incessante ed incontrollato, del cuore di Adam, stava ferendo Jim nel profondo.

Una ferita infinitamente più dolorosa di quello che aveva provato fino a pochi secondi fa…

Aveva finalmente capito…

Quando ci si ama, non importa chi dei due viene ferito o chi dei due soffra…

Quando il nostro cuore, ascolta il suo reciproco, ferito o sofferente, esso sanguinerà e soffrirà con lui…

“Ti prego… Continua…” disse Jim ormai consapevole di ciò che realmente desiderava.

“Ne sei sicuro?” disse Adam, non ancora ripresosi completamente dal dispiacere provato prima.

“Non sono mai stato meno sicuro in tutta la mia vita… eppure ho la sensazione che se non supero questa insicurezza, non potrei mai vivere pienamente!” la voce di Jim con ancora impressa la tristezza ed il dolore provato, esclamo quelle parole, come se avesse ritrovato vigore dopo un lungo sonno.

In quel momento, Jim, prese per la prima volta l’iniziativa, avvicinò le sue labbra a quelle di Adam ed ancora “pieno” di lui lo bacio con una forza tale, una passione incontrollabile da poter bruciare tutto ciò che gli stava intorno…

Dopo quel bacio, i due fecero l’amore sotto lo scroscio dell’acqua, con dolcezza e con delicatezza, perché, ormai, avevano capito che nessuno dei due aveva fretta…

….Avevano tutta la vita da passare insieme…..

Fine