SK spiega il mercato dell’animazione

Vi siete mai chiesti da dove proviene il materiale che in Italia viene tradotto, doppiato e mandato in onda? Sì, sì, lo so, dal Giappone, ma da quale mercato? NO! Non dal mercato del pesce!!!! -_-;;;

mercato-animazione-giapponese

Avete mai sentito termini come OVA, BRD e vi sembrano strani? Credete che ODA sia solo il cognome del famoso autore di One Piece?

Niente paura, ci penserà il qui presente SK ad aiutarvi! ^_-

evangelion

Innanzitutto esistono tre mercati ben distinti in Giappone:

  • Animazione per Reti Televisive e Multimediali
  • Animazione per Home Video
  • Animazione Cinematografica

La stragrande maggioranza di anime trasmessi in Italia fa parte del primo girone, ovvero gli anime fatti dalle case di animazione per essere trasmesse in un certo slot (una zona oraria, es. dalle 16:00 alle 16:30) del palinsesto televisivo.

Questo genere inoltre si divide in tre sotto-categorie:

  • Anime per le reti pubbliche
  • Anime per le pay-tv
  • Anime gratuiti in streaming

lucky star

La cosa più importante per la nascita di un anime non sta tanto nel disegno o in quanto la storia potrebbe essere buona e apprezzata, ma dagli sponsor. Se c’è un buono sponsor che finanzia, o magari anche più di uno, gli autori, disegnatori e intercalatori potranno dormire sonni tranquilli, cercando di fare il loro lavoro al meglio in modo di stare nelle spese.

Di solito gli anime dati sulle pay-tv (come ad esempio la famosa WoWoW) di solito hanno dei fondi più consistenti di quelle date sulle normali reti tv, visto che già la rete stessa da spesso la sua partecipazione come sponsor.

Tra le serie più note andate in onda prima su Pay-Tv si possono citare Cowboy Bebop, Ergo Proxy, le serie di Full Metal Panic!, Karin, Guyver: The Bioboosted Armor, Kino no tabi, Le Chevalier D’Eon, Trinity Blood, X 1999.

trinity

Non vi siete mai chiesti perché una serie è di 13 episodi mentre un’altra è di 50?

Questo perché le serie tv hanno una certa lunghezza predeterminata dallo studio d’animazione, visto che in Giappone vengono realizzate tantissime serie, hanno ormai da tempo ideato una suddivisione di serie per stagione.

L’anno animato viene diviso in quattro stagioni animate, che coincidono più o meno con le stagioni naturali. A dipendenza da quanto debba durare l’anime, viene decisa la lunghezza, quindi gli standard sono:

  • 12-13 episodi – Una sola stagione
  • 24-26 episodi – Due stagioni, metà anno
  • 36-39 espisodi – Tre stagioni, 9 mesi (questa tipologia però è abbastanza rara)
  • 50-52 episodi – Quattro stagioni, un anno

La lunghezza di un anime tiene molto conto del budget a disposizione, oltre alla prenotazione dello slot orario per un certo periodo di tempo sulla rete dove l’anime verrà trasmesso.

Molte case d’animazione ultimamente utilizzano il metodo sicuro delle trasmissioni di serie da una stagione, per testare il mercato e vedere come reagisce il pubblico e in casi positivi, fare seguiti dopo diverso tempo sempre da una stagione dello stesso titolo, in modo da poter guadagnare nel frattempo dalla vendita dei DVD/BlueRay e dei vari gadget che vengono messi in commercio.

zero no tsukaima

Per fare degli esempi pratici:

La serie Zero no Tsukaima (Il Famiglio di Zero) ha una prima serie di 13 episodi del 2006, una seconda serie, ZnT – Futatsuki no Kishi (Il Cavaliere delle due Lune), di 13 epidosi del 2007 e una terza serie, ZnT – Pricess rondo (Il rondo delle Principesse), di 13 episodi del 2008.

Neon Genesis Evangelion è una serie di 26 episodi andata in onda nel 1995.

Full Metal Alchemist è una serie di 51 episodi andata in onda dal 2003 al 2004.

A questi ovviamente si aggiungono le eccezioni, ovvero gli anime di serie shonen molto famosi che vengono trasmessi per anni ed anni e superano di gran lunga i 100 episodi di durata, come i più famosi Naruto, One Piece e Bleach, giusto per citare i titoli più noti.

Per ogni stagione animata vengono trasmesse dalle 30 alle 40 nuove serie animate, ovviamente trasmesse secondo lo standard giapponese di un episodio a settimana, che solo per gli shonen lunghi di cui parlavo sopra può allargarsi raramente con degli special di un’ora di due episodi.

La Sunrise dal 2006 ha introdotto un nuovo modello di trasmissione, spezzando due anime in due serie animate da due stagioni da 25 episodi l’una e alternandole (Code Geass – Gundam 00 – Code Geass R2 – Gundam 00 S2).

Infine ci sono gli anime trasmessi in streaming su internet e anche se al momento sono piuttosto rari, il fenomeno sembra si stia allargando.

Di solito questi anime sono visionabili in streaming sul sito della casa d’animazione o del sito che sponsorizza la serie, oppure visionabili su YouTube, come il recente Melancholy of Haruhi-chan Suzumiya e Nyoron Churuya-san visionabili gratuitamente sull’account ufficiale YouTube di Kadokawa [ http://www.youtube.com/user/KADOKAWAanime ], sia nella versione originale che nella versione sottotitolata per venire incontro ai fan stranieri della popolare serie.

haruhi chan

Passando al secondo punto, visto che il panorama dell’animazione giapponese è davvero vasto, esiste una branca specializzata che assicura degli introiti senza alcun bisogno di tanti sponsor e questo è il mercato degli OVA (da noi conosciuti come OAV).

Gli OVA (Original Video Animation) sono degli anime che non vengono realizzati per essere trasmessi in televisione, ma direttamente venduti per il mercato dell’Home Video.

Il fatto di uscire solo nei videonoleggi, fumetterie e i vari negozi specializzati nella vendita di materiale Home Video, concede allo studio d’animazione due grossi vantaggi rispetto alle serie televisive.

hellsing differenze oav e tv

Il primo vantaggio è il tempo. Non sono costretti a rispettare dei tempi di consegna serrati per ogni episodio e quindi hanno diversi mesi tra l’uscita di un episodio e l’altro per poter lavorare in santa pace e fare tutto coi sacri crismi. Questo può essere visto come un vantaggio ma in realtà è una lama a doppio taglio visto che ovviamente ai fan non piace attendere anni per l’uscita di UN epidosio!

Il secondo vantaggio è il target. Essendo liberi di fare quel che vogliono e non avendo costrizioni e pressioni censorie da parte di una rete televisiva, possono realizzare scene a propria discrezione, che siano cruente/splatter o sexy/erotiche.

Molto spesso accade che le serie mandate in onda in tv siano “ingentilite”, come le due serie di Tsubasa Chronicle, mentre in altri casi censurate, come Witchblade o Rosario+Vampire, e gli studi d’animazione in questo ultimo caso ne approfittano vendendo in DVD una versione non censurata del prodotto trasmesso, in modo d’assicurarsi delle buone vendite.

Un esempio pratico è appunto Witchblade, in cui la protagonista trasformata nella serie TV era completamente ricoperta dalla spada stregata, mentre nella versione DVD aveva buona parte del corpo scoperta.

Ultimamente sta nascendo un nuovo formato, l’ODA (Original DVD Animation) che consiste nella vendita di un DVD allegato a un volumetto del manga.

Degli esempi pratici sono le ultime serie xxxHolic – Shunmuki e Tsubasa Chronicle – Shunraiki, quest’ultima specialmente non lesina di spargimenti di sangue, purtroppo ingentiliti nelle due serie TV.

ponyo sulla scogliera

Infine il mercato cinematografico dovrebbero conoscerlo tutti.
Riguarda film d’animazione creati in modo da essere trasmessi direttamente nelle sale cinematografiche. Anche in questo caso, per la realizzazione di un buon film servono fondi e sponsor, ma se tutto va bene, si riesce a coprire tutte le spese e riceverne persino grandi profitti.

Tra i nomi che spesso appaiono su questo mercato ci sono Hayao Miyazaki e lo Studio Ghibli (Ponyo, Il castello errante di Howl, La città incantata, Mononoke Hime, Porco Rosso, Laputa), Katsuhiro Ōtomo (Manie Manie, Akira, Memories, Perfect Blue, Spriggan, Metropolis), Mamoru Oshii (Sky Crawlers, Tenshi no tamago, i film di Patlabor, Jin-Roh, Blood the last vampire, i film di Ghost in the shell), Satoshi Kon (Paprika, Perfect Blue, Memories, Tokyo Godfathers) e diversi altri autori noti nel campo.

Solitamente avendo molto tempo a disposizione per disegnare e cercare fondi, i film cinematografici sono molto curati e forse le migliori animazioni le si può trovare proprio in questo tipo di produzione.

Spesso, gli shonen famosi di cui sopra, godono di una controparte cinematografica, che spesso consiste in una storia slegata dalla narrazione e considerata come un AU (Alternative Universe), come lo sono appunto i film cinematografici di Dragon Ball e Dragon Ball Z, oppure i vari film di Bleach, One Piece e Naruto.

omatsuri

Gli attuali formati standard in cui vengono distribuiti tutti questi prodotti d’animazione per il mercato dell’Home Video sono principalmente due. DVD e BlueRay-Disk, il nuovo formato ideato dalla sony che ormai si sta diffondendo in tutto il mondo, supportato anche dalla PlayStation 3 che funge da lettore BlueRay da tavolo (esattamente come al suo tempo la PS2 poteva essere utilizzato da lettore DVD da tavolo). Per le serie animate di solito viene prodotta prima una versione DVD per chi non può attendere e dopo qualche mese la versione BlueRay che spesso ha notevoli aggiunte rispetto a quella DVD (oltre ovviamente alla qualià video) in modo da invogliare il pubblico all’acquisto.

dvd e bdr

Bene… mi sembra d’aver detto tutto…

No, manca una cosa…

CI COLLEGHIAMO! XD