Kingdom Hearts: Chain of Memories

ATTENZIONE SPOILER PER QUELLI CHE NON HANNO LETTO LA PRIMA SERIE!

In questa serie si riprende la storia di Sora, Pippo e Paperino da dove si era lasciata: Sora insieme ai suoi amici si ritrova in un mondo totalmente verde, con un unico sentiero in mezzo, dopo gli avvenimenti a “Hollow Bastion”.

Il nostro protagonista è depresso perché alla fine non è riuscito a salvare Riku e Kairi che sono ancora dispersi in quel mondo.

Poco dopo, trovano Pluto che sta scappando per quella strada con in bocca una lettera scritta da Re Topolino. Lo rincorrono per prenderla e poterla leggere, ma qualche tempo dopo si trovano alla fine del percorso, dove sorge un maestoso e bizzarro castello.

Entrando all’interno di esso, le porte si chiuderanno da sole bloccandoli in quell’edificio e, un’enigmatica figura ricoperta da una tunica nera con un cappuccio che non lascia scorgere la faccia, li accoglie con queste parole: “Questo è il luogo in cui ottenendo si perde e perdendo si ottiene” lanciando poi una strana carta a Sora e, dopo avergli spiegato che deve alzarla davanti alla porta che si trova dinanzi a loro per poterla aprire, si dilegua.

Sora fa come gli viene detto dalla figura incappucciata e, una volta aperto il passaggio, scoprirà di essere nella Città di Mezzo, il primo mondo dove era stato quando era partito per il viaggio.

Qui si trova a combattere contro degli heartless e incontrerà i suoi vecchi amici Squall, Cid, Yuffie e Aerith. Ma con sua grossa sorpresa e dispiacere si accorgerà che nessuno di loro si ricorda di lui e degli altri. Resteranno comunque con loro a parlare e a divertirsi, accorgendosi che alla fine non cambia nulla tra loro anche se non si ricordano dei nostri protagonisti. Successivamente troveranno la porta per riaccedere al castello, vi entreranno lasciandosi alle spalle i loro nuovi-vecchi compagni.

PLANET MANGA - KINGDOM HEARTS CHAIN OF... 1, KINGDOM HEARTS CHAIN OF  MEMORIES

Una volta entrati nella porta Sora, Pippo e Paperino si ritrovano di nuovo a faccia a faccia con la figura incappucciata che gli spiegherà che il mondo che hanno visitato era una semplice illusione creata dalla loro memoria, quindi li sfiderà ad una lotta dopo essersi scoperto in volto.

L’incontro finirà senza un vincitore ed Axel, questo è il suo nome, gli lancerà una nuova carta, quella del mondo di Agrabah.

Però, quando torna da quel mondo, Sora perde la memoria riguardo a Kairi e al suo posto si ricorderà di un’altra ragazza: Naminè, che in realtà non è mai esistita nella sua vita.

Nel frattempo anche Riku è entrato in quel castello incontrando Ansem, imbattendosi a sua volta negli uomini incappucciati, il cui nome è “Organizzazione 13″.

Riku e Sora dovranno superare mille avversità per uscire dal Castello dell’Oblio e col tempo riusciranno a comprendere le parole: “ottenendo si perde e perdendo si ottiene“.

Lo stile è quello classico di Shiro Amano che si trova anche nella serie precedente.

La qualità del manga è ancora peggiore della serie precedente, in quanto la storia del gioco è compressissima e i protagonisti si avventurano solo in pochi mondi Disney e dato che la storia del videogioco è originale proprio perché è basata sull’unione dei mondi di Final Fantasy e della Disney non ha più senso.

La qualità dei volumi italiana è la solita della Disney Manga che lascia molto a desiderare.

Come per la serie precedente sconsiglio questo manga alle persone che ormai sono abbastanza avanti con l’età e a chi non è appassionato del videogioco.

Alla prossima recensione!!^^