Kanokon

Kouta Oyamada al primo anno delle superiori si trasferisce dalla campagna in città per motivi scolastici e alloggia al dormitorio del suo liceo.

Qui incontra Chizuru Minamoto che da subito, stranamente, sembra interessarsi molto a lui. Un giorno lei lo invita nell’aula di musica dove si rivela ben più di una normale ragazza: infatti è uno spirito-volpe (altri nella scuola sono esseri spirituali) capace con un bacio di entrare nel corpo di Kouta donandogli temporaneamente il suo potere spirituale mostrandosi così con la vera forma non umana di metà ragazza metà animale.

Il fatto che Kouta venga dalla campagna si rivela come irresistibile per gli “animali” cittadini (quasi tutti gli studenti della nuova scuola lo sono) che vengono attratti dai profumi di ambienti incontaminati che aleggiano attorno al ragazzo, e per questo sono quasi costretti a seguire i propri istinti! Allo stesso modo ne è colpita Nozomu, un ragazza speciale: uno spirito lupo. Pure lei si invaghisce di Kouta, così si crea il classico triangolo amoroso.

Quando un ragazzo invaghito di Chizuru, adirato perché a suo avviso la ragazza sia stata traviata dal nuovo arrivato, trasformatosi anche lui, prova con la forza a farla ragionare, causando un incendio. Kouta rivelerà risorse inaspettate e talmente grandi da colpire e far interessare i “professori” della scuola… che anche lui nasconda qualcosa di cui non ne è consapevole?

Kanokon segue il filone degli Ecchi d’azione moderni che tanto stanno riscuotendo successo in patria e fuori.

Il disegno, in questo caso, è piacevolmente curato e proporzionato; non solo per le siluette delle ragazze ma anche nelle proporzioni delle scene movimentate. Gli scenari invece sono per lo più approssimativi.

In generale, Kanokon, è un manga che sa stupire i lettori che si apprestano alla ricerca di solo fanservice, con trovate narrative, divertenti e interessanti.