Code Geass: Hangyaku no Lelouch

10 Agosto 2010 a.t.b.

Il Sacro Impero di Britannia dichiarò guerra al Giappone.

Durante le battaglie terrestri, l’armata di Britannia adoperò per la prima volta in combattimento le Armature Umanoidi Veicoli-Semoventi, conosciuti come Knightmare Frame. Il loro potere sorpassava ogni immaginazione e le forze di difesa giapponesi vennero sconfitte dai Knightmare. Così il Giappone divenne un territorio dell’Impero. La libertà, i suoi diritti e persino il nome gli vennero sottratti. Area 11. Quel numero divenne il nuovo nome del Giappone del dopoguerra.

2017 a.t.b.

Sette anni dopo prende il via la storia, il cui protagonista è Lelouch Lamperouge, principe britanno che vive in clandestinità con sua sorella Nunnally, dopo essere stato ripudiato da suo padre, l’Imperatore Charles, e mandato in esilio in Giappone proprio poco prima dello scoppio della guerra, da cui la Britannia è uscita vittoriosa

Nel primo episodio Lelouch finisce coinvolto in un incidente terroristico da cui riesce a salvarsi grazie a C.C., una misteriosa ragazza apparsa all’interno di quella che si credeva un’arma batteriologica. Il potere offerto al ragazzo tramite un patto che lega i due, consente al ragazzo il controllo assoluto su chiunque abbia un contatto visivo diretto col suo occhio sinistro, dove appare il simbolo del Geass, una specie di “v” stilizzata a forma di uccello.

Grazie a questo potere Lelouch pianifica qualcosa che aveva in progetto da tempo, contrastare Britannia che ha soggiogato il Giappone con la forza, trasformandone i cittadini in eleven, nome usato per gli abitanti dell’Area11 a cui sono stati sottratti liberà e diritti.

A dare il moto iniziale alla storia è in parte il desiderio di vendetta nei confronti del padre, che non ha fatto nulla durante l’assassinio di sua madre sette anni prima e non ha avuto nessuna pietà neppure per la sua sorellina Nunnally, che durante l’incidente ha perso la vista e l’uso delle gambe, ma molto presto un altro sentimento muoverà le azioni del giovane, il desiderio di creare un mondo tranquillo in cui sua sorella Nunnally possa vivere serena.

Col proseguire della storia, Lelouch riuscirà, grazie al suo ingegno e la sua fine intelligenza a mettere più volte in difficoltà le figure di potere di Britannia, inizialmente da solo, aiutato da C.C., e in seguito grazie a dei terroristi, tra cui Karen, sua compagna di classe dalla doppia identità di cittadina britanna e di terrorista giapponese, che vengono stregati dall’immagine carismatica di Zero, il personaggio che Lelouch interpreta, un uomo dalle vesti scure e mantello, che nasconde il viso dietro ad una maschera e porta con sé le speranze di tutti gli eleven sfruttati dalla Britannia.

La vita di Lelouch prosegue tra l’identità di Zero e l’Ordine dei Cavalieri Neri, il gruppo armato che crea per combattere più efficacemente Britannia, e la normale routine scolastica, che prosegue cercando di non destare sospetti nel suo vecchio amico d’infanzia, Suzaku Kururugi, che a sua insaputa è il pilota del Knightmare Frame prototipo Z-01 Lancelot, l’armatura bianca che più di una volta ha messo il bastone tra le ruote dei suoi piani.

Questa è una delle serie migliori che abbia mai visto.

Riesce a divertire, intrigare e far appassionare a livelli davvero spaventosi.

Il tema portante di questa serie non è tanto la guerra e il terrorismo, ma le convinzioni.
Convinzioni che separano due vecchi amici come Lelouch e Suzaku su fronti opposti, pronti a uccidersi a vicenda senza che nessuno dei due sappia dell’identità dell’altro.

Da una parte abbiamo l’ideologia macchiavellica di Lelouch, “il fine giustifica i mezzi” quindi il male va combattuto con il male, se necessario, mentre dall’altra quella di Suzaku, secondo cui in una situazione sfavorevole non bisogna prendere le armi e combattere, ma sforzarsi a cercare di cambiare il sistema dall’interno.

La politica del mondo tripartito tra Britannia (che comprende le Americhe, alcuni stati europei, africani e asiatici), l’EU (gli stati europei e parti dell’Africa) e la Federazione Cinese (che comprende gran parte dell’Asia, dell’Oceania e dell’Africa) è davvero ben realizzata assieme al sistema britanno delle Aree sotto il proprio dominio e la differenza razziale tra i cittadini britanni e i cittadini autoctoni definiti numbers (il cui nome dipende dal numero dell’Area), trattati quasi come schiavetti e forza lavoro.

Il character design delle CLAMP aggiunge all’ottimo intreccio di storie e strategie con una veste grafica gradevole e di uno stile unico.

Le musiche sono state realizzate decisamente bene, in un miscuglio di generi europei classici che rendono bene l’atmosfera aristocratica che si respira sul fronte della Britannia inoltre le sigle iniziali sono davvero coinvolgenti ed affidate ai FLOW e Jin.

La prima ending molto gotica degli ALI PROJECT e la seconda più calma dei SunSet Swish, entrambi i video con illustrazioni originali delle Clamp.

La storia ha uno svolgimento coinvolgente, che riesce piano a farti incuriosire su com’è strutturato il mondo. Inoltre la storia è progettata in modo che i romanzi e i cd drama completino la storia, raccontando vicende del passato di Code Geass, di cui a volte nell’anime viene fatta menzione nei discorsi dei protagonisti e alcune altre vicende del presente non narrate.

L’interazione tra i personaggi e le scelte che il protagonista dovrà prendere durante la serie sono quella che considero la componente principale di questo anime, il punto di forza.

Una serie imperdibile.

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