Tra le luci di Hong Kong e le montagne che dominano la città, l’addestramento di Sun Linch e i segreti di coloro che lo coinvolgono in un gioco molto più grande di lui, un gioco antico come il mondo stesso.
Tra le luci di Hong Kong e le montagne che dominano la città, l’addestramento di Sun Linch e i segreti di coloro che lo coinvolgono in un gioco molto più grande di lui, un gioco antico come il mondo stesso. Ci sono mostri, nascosti nel buio, e la scia di una cometa nel cielo…
La nuova miniserie bimestrale di ADE ‘Lazarus Ledd’ CAPONE in edicola e fumetteria dal 29 Gennaio.
Da non perdere!
Novità: sfoglia online Trigger 2 sul sito Star Comics, fai clic qui per leggere il fumetto.
avevo visto un’anteprima, se non sbaglio, ad una fumettopoli, sinceramente da una parte mi ispirava… voi cosa dite? lo consigliate?^^
Devo ancora averlo per le mani… domani lo prendo e ti so dire 😉
La serie è bimestrale, 6 numeri in tutto. Da quel che ho visto fino ad ora è decisamente ben fatta. Tra l’altro l’autore è quello di Lazarus Ledd, quindi è già una bella garanzia.
Fatevi un favore, andatelo a leggere. BOF.
Il numero uno a me è abbastanza piaciuto. Non dico che mi abbia entusiasmato, per i motivi che spiego più tardi, ma non mi dispiace voler continuare la storia.
I motivi per cui NON mi è piaciuto:
– Divisione dell’albo in 4 ministorie. Questo dai numeri successivi non sarà un problema perché questo primo albo serviva solo da presentazione mentre gli altri saranno “monografici” tranne l’ultimo che servirà a tessere la conclusione di tutta la trama.
– Il voler inserire a tutti i costi cose “gggiovani” all’interno del fumetto, come, chessò, la PSP o l’Ipod con su riprodotto, *ORRORE*, una canzone dei Tokio Hotel, anche se inerente all’ambientazione circostante
Motivi per cui mi è piaciuto:
– Le possibilità di evoluzione della trama e i misteri.
L’idea delle cose ‘gggiovani’ come dici tu Evolution, potrebbe essere proprio stata inserita per contrasto. I giovani che si illudono di trovare una risposta nell’iPod o nei Tokyo Hotel, in forte contrasto con l’ambientazione. BOF.
Sicuramente il mood che Ade Capone è riuscito a creare è un crescendo di suspance e mistero. Credo proprio di essere d’accordo con te su questo punto.