D.Gray-Man

L’anime di D.Gray-Man è iniziato il 3 ottobre 2006, diretto strepitosamente da Nebeshima Osamu. La serie è attualmente conclusa in Giappone per un totale di 103 episodi. I diritti home video riguardanti i primi 51 episodi per l’Italia sono stati acquistati dalla Panini tramite una sua affiliata inglese, The Licensing Machine.

In una misteriosa Europa ottocentesca appaiono sulla Terra dei misteriosi esseri, nati dalla disperazione e dalle tenebre del cuore umano: gli Akuma, creature che spargono morte e distruzione. Per far fronte a questa piaga nascono gli Esorcisti: tra questi Allen Walker, protagonista della storia. Egli è un ragazzo innocente ma dal triste passato: alla morte del padre adottivo, Mana, fu così disperato da cedere all’offerta del Conte del Millennio di riportarlo in vita. Mana lo maledirà pregandolo di distruggerlo con la sua arma antiAkuma.

Si ritrova così a poter “sfruttare” la propria maledizione nel suo lavoro di esorcista: egli, infatti, è capace di sentire la presenza degli Akuma e di vedere le anime delle persone riportate in vita e schiave del Conte.
Allen ha quindi due obiettivi: distruggere tutti gli Akuma e sconfiggere il Costruttore, o Conte del Millennio, colui che, approfittando della tristezza nel cuore umano, corrompe le persone con una falsa speranza di resuscitare i cari defunti, creando così gli Akuma dalle anime dei morti richiamati dall’aldilà e dal sacrificio degli umani che hanno fatto il patto.

Il Generale Marian Cross, anch’egli Esorcista appartenente all’Ordine Oscuro, associazione nata per difendere la Terra grazie ai suoi adepti, dopo tre anni di “tirocinio” spedisce Allen al Quartier Generale, per assegnargli la qualifica di Esorcista. Ma trovare il Castello dell’Ordine non è facile, perciò gli affida un golem di nome Timcampi, che lo aiuta a raggiungere la meta. Una volta arrivato, scopre qual è il loro vero scopo come Esorcisti: ritrovare tutti i pezzi dell’Innocence, un oggetto dai formidabili poteri, che contrasta la Dark Matter usata dal Conte del Millennio per creare gli Akuma.

È grazie all’Innocence, infatti, che gli esorcisti riescono a combattere gli Akuma: le loro armi sono formate da frammenti di Innocence che con una perfetta sincronizzazione risultano micidiali per gli Akuma.
Ad Allen si affiancano durante le missioni: Linalee, esorcista, assistente (nonché sorella minore) del supervisore della sezione scientifica Komui (la cui gelosia nei confronti di LenaLee e l’abilità nel creare robot a sua immagine genera, nel corso degli episodi, gag di pura demenzialità); il misterioso, glaciale Esorcista Yu Kanda, che all’arrivo di Allen all’Ordine Oscuro tenta di ucciderlo… del suo passato non si sa nulla… tutto, prima del suo ingresso nell’Ordine, è avvolto nel mistero. Nel corso delle missioni Allen incontra Lavi erede di “Bookman “, il “Libraio”, il cui compito è quello di scrivere la storia “cosi com’è” senza farsi influenzare da nulla e senza farsi coinvolgere emotivamente, Miranda Lotto e Aleister Crowley, che diventeranno Esorcisti nel viaggio alla ricerca dell’Innocence. Ma a loro si oppongono il Conte e la famiglia dei Noah, di cui solo alcuni fanno la loro comparsa: Road Kamelot, la prima a fare il suo ingresso ha l’aspetto di una ragazzina ma è crudele e vendicativa, odia gli esseri umani e in generale il mondo, e l’incontro con Allen la porta a provare un forte interesse nei suoi confronti. A lei segue Tiky Mikk, il Noah del “piacere” , amante degli uomini e degli Akuma , che conduce una doppia vita: quando non è alle dipendenze del Conte, trascorre le sue giornate con alcuni amici umani che ignorano la sua vera natura. In seguito altri quattro Noah faranno la loro comparsa: Skin Boric, il Noah della “Rabbia”, Lulubell, la Noah della “lussuria”, e i gemelli Debitto e Jasdero, che rappresentano insieme il “legame” di Noah . La loro missione consiste nel combattere gli Esorcisti e distruggere l’Innocence.

Ad Allen e i suoi amici non resta che partire per un viaggio verso i luoghi più remoti della Terra come Esorcisti alla ricerca dei frammenti d’Innocence per difendere l’umanità…

La storia affascina fin dal primo episodio: l’ambientazione gotica, le musiche che rendono l’atmosfera misteriosa, la sceneggiatura curata nei minimi dettagli.
Il protagonista Allen Walker attira con il suo fascino: un ragazzo dai capelli bianchi, un misterioso tatuaggio all’occhio sinistro e il braccio sinistro leggermente deforme, con una croce sul dorso della mano. Ben presto a lui si affiancano altri Esorcisti, di cui non ci si può che innamorare: Yu Kanda, samurai con un misterioso passato, freddo, concentrato sul suo obiettivo, Lavi, combattuto tra la sua vera missione come storico e l’affetto per i suoi compagni, LinaLee, il cui passato è legato indissolubilmente all’Organizzazione, Miranda Lotto, che pian piano acquista sempre più fiducia in sé e nelle sue doti, e Aleister Crowley, il “vampiro” che ha perso il suo grande amore.

La storia, le ambientazioni, i disegni, gli Esorcisti – ma anche i loro nemici – sembrano parte di unico e piacevole motivo: il Conte, che appare come un omone sempre sorridente e con un cappello che è adorno ogni volta di motivi differenti, Lero, l’ombrello che segue sempre il Conte e la famiglia Noah, affascinanti per la loro bellezza e il loro modo di fare. Specie Road, Tiky Mikk e i gemelli Debitto e Jasdero. Road perché, anche se cattiva e senza scrupoli, ama giocare con le sue vittime, e in particolare con Allen. Tiky Mikk perché proprio il suo aspetto da aristocratico e la sua duplice natura lo rendono semplicemente un personaggio fuori dal comune… intrigante. E i gemelli Debitto e Jasdero, che sono eccentrici, divertenti, immaturi loro malgrado, e danno vita a sketch davvero esilaranti. Tutti loro, come famiglia di Noah, mostrano un profondo affetto l’uno per l’altro.

Il disegno ha un tratto deciso e piuttosto pulito, le musiche sono sapientemente fuse come quelle che accompagnano le figure del Conte e dei Noah sono eccezionali.
Vi sono gli episodi che si distaccano dalla trama originale, e se alcuni di essi sono perfettamente inseriti perché spiegano azioni che nel manga sono solo accennate, altri alla lunga stancano perché rallentano il corso della storia e possono risultare alquanto ripetitivi nel loro “modus operandi”.

In D.Gray-man si dà forte spazio ai sentimenti: spesso i protagonisti devono affrontare missioni pericolose, alcune delle storie in cui si imbattono sono quasi commoventi. Gli Akuma sono nati dalla disperazione, le storie a loro legate sono tutte tragiche e la fine è sempre la stessa: la morte e il successivo invito del Conte a una “nuova vita” per il defunto. Emerge nella storia il forte senso di amicizia, la disperazione di aver perso un compagno, la tragicità del passato di ognuno degli Esorcisti, la decisione di alcuni di sacrificare per gli altri la propria vita durante gli scontri. Talvolta i sentimentalismi sono forse eccessivi: è il caso di Linalee, ottima Esorcista, affettuosa con tutti e che esprime i suoi sentimenti in modo molto esplicito, ma che piange spesso, si dispera senza cercare di reagire e per interi episodi non fa altro che rimuginare sui ricordi.
Vale la pena di ricordare qualche significativo episodio delle due serie: “Il Fantasma di Matera”, “La Lapide dei Ricordi”, “La Città del Riavvolgimento”, “Il Vampiro del Castello Solitario”, “La Cameriera con i Ventagli di Ferro”, “Lavi”, “Melodia”, “Al Dio che odio” e l’episodio finale “Risuonando nella Lunga Mattina” .

Non mancano gli episodi in cui regna la comicità, indispensabili per una narrazione fluida, sì, ma soprattutto mai con toni troppo gravi.

I punti di forza di questo anime sono tanti, ma in particolare le melodie sono perfettamente coordinate nel corso degli episodi e alcune di esse sono incantevoli: la prima sigla di apertura, Innocent Sorrow degli Abingdon Boys School, i cui toni riescono a trasmettere la forza dei sentimenti, la canzone di Lala, splendida melodia cantata nell’episodio “il Fantasma di Matera”, la filastrocca che canta Road dopo lo scontro con il Generale Yeegar, che nella sua brevità non fa che risuonare nella mente di chi l’ascolta, ma tra tutte spicca la melodia del “Compositore” le cui versioni, quella solo suonata al piano e quella cantata, sono delicate come una ninna-nanna, ma anche struggenti perché trasmettono tutte le emozioni del protagonista. Ogni canzone riesce a fondersi bene nelle situazioni che vengono a crearsi e questo è uno dei motivi che rendono l’anime veramente superbo.

Non c’è dubbio che ogni anime abbia i suoi pro e contro, ma bastano un paio di episodi per intuire che questa è una storia originale, ricca di colpi di scena, misteri da svelare e il cui finale non è stato ancora scritto: tante sfide aspettano i nostri eroi, mille e più battaglie dovranno affrontare per il bene dell’umanità, e anche se per il momento la seconda serie è conclusa in Giappone, non si può che sperare trepidanti in una nuova e avvincente terza serie.

Recensione di Mika^-^