Spriggan

Il manga di Spriggan è senz’altro una delle più belle storie d’azione che siano mai state pubblicate, apparsa in Italia nel 1994 grazie alla defunta Granata, ora con la seconda serie della Planet Manga (grazie Yu! ^__^). Fortunatamente la nostra penisola ha visto approdare l’anime tratto da quest’opera cartacea, più precisamente: Spriggan, ovvero 95 minuti di pura azione, frenesia, armi e violenza che vi assalgono dallo schermo senza un minuto di tregua.

La storia che fa da sfondo a Spriggan potrebbe essere definita come una sorta d’incontro tra X-Files ed Indiana Jones, mistero e azione nella scoperta dei resti di antiche civiltà. Yu Ominae è uno Spriggan, un soldato appartenente al corpo speciale della fondazione Arcam.

Gli Spriggan non sono normali combattenti, ma individui con capacità particolari, derivanti da manipolazioni genetiche appositamente realizzate, addestrati fin da piccoli ad ogni tecnica di combattimento. Per cui gli Spriggan hanno riflessi al di fuori della norma, più agilità, resistenza e forza, unito tutto ciò alla dotazione di armature ed armi potenziate. Esempio è la tuta in Omihalcon, struttura simile al metallo, ma leggera e indossabile, in grado di proteggere lo Spriggan e moltiplicarne la potenza della muscolatura.

L’Arcam è una società segreta formata da scienziati, archeologi e militari avente come scopo la difesa dei resti delle antiche civilità. Nel mondo di Spriggan, infatti, le popolazioni del passato hanno raggiunto un elevato livello tecnologico ed una capacità di sfruttamento delle forze della natura a noi totalmente sconosciuto. Compito dell’Arcam è proprio dedicarsi allo studio di ciò che viene tramandato dalle antiche civiltà e proteggere le scoperte in modo da non farle cadere nelle mani di chi potrebbe sfruttarle in maniera non adeguata (i soliti “cattivi”, insomma).

La trama del film, più precisamente, è tratta dall’episodio dell’Arca di Noè, uno dei più caratteristici di tutto il manga. L’Arca viene scoperta dall’Arcam (pardon per il gioco di parole ^__^) sul monte Ararat, in Turchia, ed immediatamente viene creato un enorme avamposto di ricerca per studiarla e proteggerla. Gli studi proseguono finchè l’Arca di Noè diventa mira dei criminali che daranno del filo da torcere all’Arcam per tutto il corso della storia. A capo dei criminali si pone il misterioso Colonnello Mc Dougal, pericolosa figura impersonata da un bambino dotato di straordinari poteri ESP (vi ricordate i 3 bambini in Akira? lo zampino di Otomo…) e soprattutto un’eccessiva vocazione ad essere un dio. L’Arca non è assolutamente ciò che noi abbiamo sempre pensato, ma uno strumento molto al di là delle nostre stesse possibilità di concepire qualcosa di simile.
Ma il resto è Spriggan…

La lunga mano che coordina questo film è quella del favoloso burattinaio Katsuhiro Otomo, e devo dire che le sue capacità si manifestano proprio tutte.

Spriggan è un mostro nella cura dei particolari, qualcosa di stupefacente.

Ogni componente di una scena sembra essere stato calcolato fin nei minimi dettagli, ogni frammento di esplosione, sbuffo di fumo, bossolo di mitragliatrice, tutto sembra essere stato messo lì dopo un accurato studio sulla sua posizione e animazione. Gli sfondi sono delle vere opere d’arte, in particolare vedrete delle montagne definite in ogni minimo dettaglio ed una Istanbul ricreata a regola d’arte (non che l’abbia mai vista, però…^__^).

La regia sembra fatta apposta per farvi notare questi dettagli: campi lunghi o primi piani improvvisi, movimenti e cambi di scena veloci, fino ad arrivare a strani giochi di prospettiva; grandissima regia, non c’è che dire.

Spriggan è puntato totalmente sulla spettacolarità, tanto da dover dire che purtoppo sul piccolo schermo perde molto di quel grande impatto che avrà dato nei cinema giapponesi. Che peccato e che rimpianti. L’unica cosa che posso suggerirvi e di dotarvi almeno di un buon impianto audio con cui potrete gustare l’ottimo mix effettuato sugli effetti sonori del film: sul DVD (versione Giapponese) godrete appieno di un audio migliore di quello cinematografico (mixaggio in 5.1), ma anche sulla VHS la Dynamic ha saputo fare un lavoro di doppiaggio e mix in Sorround davvero degno di nota.

Le scene d’azione con proiettili che schizzano di qua e di là e con Yu che salta da una parte all’altra dello schermo sono una vera esperienza. Parola mia, da ascoltare! Purtoppo non posso dire lo stesso delle musiche, che rimangono lì semplicemente a fare il loro dovere, senza pretendere di farsi considerare troppo. Sanno sottolineare l’azione delle scene, ma niente di più.

Come dicevo prima, l’animazione di Spriggan è davvero molto curata e permette di gustare il chara dei personaggi, molto in stile Otomo, con un tratto abbastanza realistico.

Nonostante tutto, però, ho da far notare una caratteristica dolente:
mentre per la maggior parte del film l’animazione è ad altissimi livelli, ci troviamo davanti alcune scene più scarne, come se caratterizzate da disegni affrettati e da un numero di fotogrammi quasi dimezzato. In effetti è un qualcosa che dà molto fastidio, anche perchè è in netta contrapposizione con l’estrema cura della produzione in generale, a cui si viene abituati fin dai primi minuti di film.

Allora, provo a dare un giudizio finale, ma vi assicuro che non è facile, ora vi spiego:
Spriggan è il non plus ultra dei film d’azione, frenetico dall’inizio alla fine e votato totalmente alla spettacolarità. Ma questo può non piacere.

Se guardiamo alla trama bisogna ammettere che effettivamente può attrarre molto solo chi conosce bene il manga, le sue atmosfere, le premesse e soprattutto le spiegazioni.

Se, infatti vedete Spriggan come film a sè stante, vi rimarranno tutti i dubbi che solo un conoscitore dell’intera storia può svelarvi, tipo:
Quali sono queste antiche civiltà?
Cos’altro ci hanno lasciato?
Erano umane?
E’ stata l’Arca a distruggerle?

E via dicendo tutti gli ulteriori dubbi che fanno capire come il film di Spriggan sia rappresentante di un solo episodio in una storia che si sviluppa per tanti altri capitoli.

Ma d’altronde anche l’anime di Akira era incomprensibile se visto al di là del manga, ma ugualmente resta un capolavoro del cinema d’animazione, no?

La versione DVD di Spriggan appare immediatamente molto curata, segno che la Dynamic ha voluto realizzare un prodotto degno delle promesse fatte, dedicando a questo lungometraggio tutte le cure necessarie per una degna versione digitale italiana. Ma analizziamo singolarmente ogni elemento di questo DVD, partendo dal fronte video.
Il processo di enconding mostra immediatamente un ottimo lavoro effettuato sui master originali. Quasi del tutto assenti spuntinature e graffi sulla pellicola, il video prosegue per tutti i suoi 95 minuti mostrando una totale assenza di artefatti dovuti alla compressione, se non qualche minimo disturbo presente in alcune scene scure su determinati colori pieni. Il buon lavoro svolto si può notare, ad esempio, nella scena dello scontro tra Yu e Fatman al campo base della Arkam: la scena si svolge tutta di notte ed è ricca di esplosioni, nonostante ciò i colori restano pieni ed i contorni ben contrastati.

Volendo cercare un difetto, bisogna notare che la resa del video risulta con una componente di luminosità leggermente elevata (soprattutto se confrontata con la precedente versione VHS). Sicuramente una conversione più puntata sul contrasto e la pulizia del nero avrebbe giovato alla resa delle tinte molto scure e calde di questa pellicola.

Veniamo alle tracce audio.
Come avrete già potuto notare, Spriggan ci viene proposto a gran voce con una traccia audio DTS in 5.1, sistema che promette di poter godere al meglio della dirompenza delle numerose scene d’azione qui presenti. In realtà il lavoro effettuato necessita di qualche piccola analisi in più rispetto al solito, data la peculiarità di alcune carattistiche proprie di tutte e tre le tracce presenti (Italiano 5.1 in DD e DTS, Giapponese 5.1 in DD).
Le tracce audio italiane godono entrambe di una codifica in multicanale 5.1 effettuata da master originale stereo. Ad un veloce paragone appaiono pressochè identiche con uno scontato guadagno in resa e volume da parte della traccia DTS, più “prestante” in seguito alla minore compressione rispetto al Dolby Digital. Le due tracce mostrano, però, una lieve preponderanza verso il canale centrale, caratteristica che porta le musiche ad “impastarsi” spesso sui dialoghi e a mostrare meno presenza all’interno delle scene d’azione.

Questa caratteristica è molto evidente se si passa dalle tracce italiane alla traccia originale Giapponese, sempre 5.1, caratterizzata da un mix molto più efficace che gestisce il passaggio delle musiche sui canali frontali ed in parte sui posteriori, lasciando al centrale il ruolo che meglio gli si addice, cioè la gestione dei dialoghi (anche se con volume stranamente basso) e di minima parte della colonna sonora.

Molto buona la sezione dei contenuti speciali che, seppur non presentando nessun extra come interviste e making of, si caratterizza di una gallery contenente diversi schizzi preparatori e di una sezione dedicata alle schede descrittive dei personaggi. A questo si aggiungono i trailers originali cinematografici e quelli di presentazione per l’home video (scontata la presenza dei consueti video promozionali Dynamic, da non considerarsi come extra).

In ultimo un cenno ai menù: particolari, originali e ben concepiti nel design (menù principale animato), sono sicuramente gradevoli. Peccato per l’utilizzo di immagini a risoluzione lievemente bassa che rendono l’immagine poco pulita rispetto al migliore risultato che si poteva ottenere.

In ultimo non possiamo che dire di trovarci di fronte ad una buona versione digitale di quell’ottimo film d’azione che conosciamo da tempo. Molto attesa da tempo, poteva essere curata sicuramente in modo migliore su due o tre particolari che ne avrebbe fatto un sicuro “masterpiece” delle nostre collezioni.

In ogni caso un ottimo acquisto che ci permette di godere finalmente di un altro film di casa Dynamic in versione a schermo pieno e con audio multicanale.

Recensione di Stefano Poggioli