Video Girl Ai (oav)

“Io ti consolerò!!!”

No, non io!!!
Lei, Ai Amano, la frizzantissima e dolcissima Video Girl, protagonista degli OAV che mi appresto ad analizzare.

Volete Video Girl Ai in poche parole?

Allora prendete un ragazzo perennemente innamorato (Yota Moteuchi) di una lei (Moemi) che naturalmente non corrisponde a tale amore perchè totalmente perduta per il figaccione di turno, un certo Takashi.

Così le parole sono troppo poche e non si capisce nulla, vero?
Mi sa che devo aggiungere qualche informazione, altrimenti che recensione è!!!

Yota è il classico ragazzo buono come il pane farcito con burro e marmellata, ma anche un po’ imbranato quando si tratta di rapporti sentimentali con l’altro sesso e la sua condizione diventa tragica quando, proprio sul punto di dichiararsi a Moemi, quest’ultima gli confida il suo amore per Takashi (il figo dalla pettinatura altamente ridicola che vedete nella seconda foto qui a fianco. Mi chiedo come faccia a pettinarsi la mattina, dopo 12 ore di sonno intenso), che naturalmente è il migliore amico di Yota.

Al povero ragazzo non resta altro da fare se non tornare a casa ad affogare nei suoi pensieri… ma prima decide di fare una sosta in una strana videoteca. L’anziano proprietario si avvicina al ragazzo intento ad osservare le videocassette poste sugli scaffali e gli spiega che solo i puri di cuore possono vedere quel posto (e naturalmente Yota ha tutte le carte in regola per essere tra “i prescelti”) e prosegue nello spiegargli che la videocassetta che tiene in mano è una Videogirl, una ragazza con un’unica missione: consolare il povero sfortunato che ha deciso di noleggiarla (perchè non esistono queste videoteche!!! Avrei avuto già la tessera da tempo!!!!! ^____^).

Yota corre a casa, spegne le luci, inserisce la VHS e… tra colori, luci, suoni, scariche elettriche e tante altre belle cose, sbuca dal televisore una ragazza, la stessa della copertina della videocassetta noleggiata, che gli piomba sul letto con grande panico/stupore del protagonista.

“Sono Ai Amano e…”

E adesso cosa succede?

Beh, il resto lo scoprirete da soli (a patto che non conosciate nulla della storia), perchè questo Video Girl Ai è davvero un prodotto ben fatto, da gustare appieno.

Si tratta di una commedia sentimentale, in cui, vi assicuro, c’è tanto divertimento e altrettanto posto è lasciato ai sentimenti mielosi, che poi rappresentano l’elemento essenziale di questa trama.
Vi ricordo che pur sempre d’amore si parla!!!

Il titolo merita una certa importanza, essendo tratto da un manga (considerato da molti come vero “Cinema su carta”) di notevole bellezza che ha offerto indimenticabili momenti a tutti i lettori d’Oriente e d’Occidente.
E’ con questo racconto che MASAKAZU KATSURA raggiunge l’apice della sua carriera: ottima trama ed estremamente realistico il disegno che contribuisce ad una maggiore immedesimazione dei lettori nei personaggi.
Per coloro che non conoscono Katsura do qualche notizia: è “il padre” di WINGMAN (il suo primo successo), una storia fantascientifica condita con numerose belle ragazze (le WING GIRLS).

Ebbene si, l’elemento principale delle sue opere sono le pulzelle (sempre molto carine!), che offrono modo di ammorbidire l’azione con tanto sentimento. Dopo CHOKIDOIN VANDER (in cui gli alieni sono combattuti da 2 personaggi per mezzo di un’armatura che funziona con la forza dell’amore),serie non molto esaltante interrotta, infatti, dopo soli 18 episodi, e PRESENT FROM A LEMON, in cui Katsura abbandona il tema fantascientifico (altro elemento portante delle storie di Katsura, oltre alle ragazze) per analizzare il mondo dello Star System nipponico con un occhio di riguardo alle Idol, il nostro autore in questione propone al suo pubblico una raccolta delle sue opere (racchiusa in 2 volumi) nella quale fa la sua prima comparsa Video Girl, il presupposto che ne porterà la serializzazione.

Altri successi sono DNA, con il quale Katsura intende strappare il primato delle vendite a Dragonball, SHADOW LADY, IRIA, dal quale è stato tratto un OAV (6 episodi) recensiti in versione DVD su queste stesse pagine, al quale vi rimando per maggiori informazioni ed infine I’s.

Un’ultima menzione va fatta all’ART BOOK, in cui sono racchiuse numerose illustrazioni che vanno dal 1989 al 1998, ed al romanzo di Video Girl, frutto della collaborazione di Katsura con TOMITA (sceneggiatore di Sailor Moon).

Ora non mi resta che affrontare la parte tecnica di questo Video Girl Ai.
Datato 1992, presenta una realizzazione di tutto rispetto sia audio che video.

Per ciò che concerne l’audio, ho trovato molto interessanti le musiche, piacevoli ed orecchiabili, in particolare la sigla di testa e quella di coda (quest’ultima scritta dallo stesso autore del manga), non assalgono lo spettatore, anzi lo immergono in atmosfere molto soft (le musiche fanno molto uso di fiati, chitarre, tastiere e cori). Insomma vi “autocostringerete” ad acquistare il Cd con la colonna sonora!!!

La parte visiva presenta animazioni discrete, se paragonate agli standard attuali, veramente buone se riferite all’anno di produzione. I disegni sono abbastanza fedeli al manga, solo un po’ più spigolosi ed in alcune occasioni con proporzioni diverse (la testa della protagonista Ai Amano sembra piuttosto grande). L’unico appunto che ho da fare è una certa luminosità dei colori (lievemente fastidiosa), alla quale ho ovviato abbassando la luminosità dello schermo.

Altro elemento interessante è sicuramente la regia, che racconta la storia in maniera impeccabile, utilizzando molto il flashback, per sintetizzare alcune parti del manga volontariamente omesse negli OAV per questioni di lunghezza (sono assenti alcuni personaggi).

Ho trovato notevoli anche gli effetti di luce: contribuiscono a dare una maggiore personalità al prodotto in quanto usati davvero in maniera impeccabile (nella parte iniziale si sprecano ma ciò non è un male).
Infine i dialoghi sono ben adattati e discreto è il lavoro svolto dai doppiatori dei 2 personaggi principali (Riccardo Conforti e Ilaria Latini).

In definitiva?
Sicuramente il manga è migliore se non altro perchè è più lungo, più completo e spiegato meglio. Questo VGAi si lascia guardare, dal canto suo, e se preso come prodotto a sè stante è davvero di ottima fattura in tutti i suoi aspetti.

Avete soldi? Comprate il manga, gli OAV e il cd con la colonna sonora, altrimenti potete optare per il manga da leggere con l’OST (Original Sound Track) di Video Girl Ai in sottofondo.

Non vi piace leggere? Allora comprate le videocassette e vi farete quattro risate che non guastano mai. In ogni caso consiglio la lettura del fumetto per avere una maggiore completezza della trama.

Beh, è tutto!!!

Ah, no, quasi dimenticavo! Sulle videocassette troverete degli spassosissimi minisketch che aumentano sicuramente il valore di VGAi.

Uno in particolare è eccessivamente divertente ma non preoccupatevi non vi svelo nulla!

Alla prossima e mi raccomando se qualcuno conosce una videoteca dove si noleggiano Video Girl me lo faccia sapere, così giusto per curiosità. ^___^

by Paolo Giordano