Intervista: Vita da Cosplayer di Clarissa Mikoto

Bentornati a tutti alla rubrica Vita da Cosplayer!

La settimana scorsa abbiamo avuto ospite la bellissima Sacchy, questa settimana vi presento Clarissa Mikoto.


Shinji Kakaroth: Ciao potresti presentarti ai nostri lettori?

Clarissa: Ciao a tutti! Mi chiamo Clarissa, non ho un nick particolare, solo tanti soprannomi! xD Sono della provincia di Bari e da poco diplomata dall’istituto alberghiero! 😀

Shinji Kakaroth: Puoi parlarci un po’ di te e di come è nata questa passione per il Giappone e il cosplay e da quanto fai cosplay?

Clarissa: Son cresciuta con i “cartoni animati” in tv, soprattutto Dragon Ball, poi all’età di 12 anni comprai il mio primo manga, lo trovai in edicola (all’epoca nella provincia c’erano si e no due fumetterie) ed era il numero 3 delle Mermaid Melody, che avevo conosciuto grazie appunto alla tv, fu l’inizio dei pianti del mio portafoglio. (ahahah) Vedere come funzionavano le scuole in Giappone credo sia la cosa che mi ha sempre incuriosita di più, non so perché. Il cosplay invece l’ho conosciuto grazie alla rivista JM, ma ho cominciato a farne dal 2011 a 17 anni. Vidi delle foto nella sezione dedicata al cosplay e mi affascinò molto il fatto che la gente vestisse i panni dei loro personaggi preferiti, nacque così la voglia di farlo anch’io. Questo Agosto ho festeggiato 3 anni da cosplayer ed è mia usanza mettere tutte le mie parrucche sul letto e fotografarle… ogni anno aumentano e ahimè lo spazio non basta. xD


Shinji Kakaroth: Hai avuto qualcuno che ti ha aiutato all’inizio di questo hobby, dandoti consigli?

Clarissa: Nel mio primissimo cosplay, Kaburagi T. Kotetsu (Tiger & Bunny) ho ricevuto aiuto sartoriale (stringere un pantalone e cucire del bianco su un gilet) da una parente, per il resto purtroppo no, non ho avuto il piacere di aver amici o parenti che mi seguissero passo passo.

Shinji Kakaroth: Quanti cosplay hai indossato fino ad ora?

Clarissa: Sulla sessantina, ma nulla di clamoroso in realtà, la maggior parte sono semplici. xD


Shinji Kakaroth: I tuoi cosplay li fai personalmente o li acquisti?

Clarissa: Li faccio io! Ma si tratta per lo più di editare maglie, giacche, pantaloni, ecc… Non cucio una maglia, ma modifico molto ciò che trovo rendendolo irriconoscibile. XD L’unico cosplay cucito da zero è stato Sinbad di Magi mentre quelli comprati sono le divise di Kagami Taiga e Xanxus Tyl comprate rispettivamente da Taobao e CosplayFu.

Shinji Kakaroth: Ne hai mai fatti su commissione?

Clarissa: Non ho mai preso commissioni sartoriali, solo di oggetti e armi, infatti ho una pagina per le commissioni dove posto i miei lavori. ^-^


Shinji Kakaroth: Quanto tempo ci vuole per realizzare o mettere assieme un cosplay?

Clarissa: Dipende da tanti fattori, in primis le finanze economiche, poi la complessità del cosplay e poi da quanto mi sento motivata, talvolta con progetti a breve termine ci metto una o due settimane mentre con quelli a lungo termine posso metterci anche un mese! Insomma non ho un tempo preciso.


Shinji Kakaroth: Qual è stato il cosplay più complicato da indossare e quanto tempo ci vuole solitamente per truccarsi e indossarlo?

Clarissa: Cosplay da indossare sicuramente Sinbad, oltre ad aver molti strati di vestiti e turbante ha anche tanti gioielli… per non parlar delle scarpe scomodissime. Per il trucco dipende dalla difficoltà, in genere sono molto veloce e non van via molto più di 10 minuti, quello con più trucco è stato Xanxus per ora.

Shinji Kakaroth: Ricordi qual è stato il primo cosplay che hai fatto e che hai provato?

Clarissa: Si certo! Come ho detto anche in una delle domande precedenti il mio primo cosplay è stato Kaburagi T. Kotetsu da Tiger & Bunny, l’ho portato ad un evento (Miragica in Cosplay), quando la serie anime era a metà, quindi era ancora un personaggio che in pochissimi conoscevano, ma quelle poche persone che mi riconobbero chiamandomi col nome del personaggio mi resero super felicissima. In realtà anche se non mi avrebbe riconosciuta nessuno, sarei stata contentissima, a me bastava interpretare il personaggio che amavo.


Shinji Kakaroth: Qual è stato il cosplay che ti è piaciuto di più tra quelli che hai fatto?

Clarissa: Sicuramente Kotetsu Kaburagi, l’ho portato più volte in fiera cambiando versione e quest’anno l’ho riportato completamente restaurato rispetto la prima volta Mi piace il fatto di poter rifare un personaggio a distanza di tempo, mi fa render conto di quanto effettivamente sia migliorata. Amo anche Xanxus in tutte le sue versioni che ho fatto, oltre al personaggio tengo particolarmente al legame che ha creato con la mia miglior amica.

Shinji Kakaroth: Qual è stato l’ultimo cosplay che hai fatto e per quale evento l’hai realizzato?

Clarissa: L’ultimo evento a cui ho partecipato è stato il B-geek a Bari questo settembre, ho portato Belphegor Tyl da Katekyo Hitman Reborn.


Shinji Kakaroth: Hai partecipato a dei contest durante le fiere? Se sì, hai mai vinto qualche premio?

Clarissa: In questi tre anni son salita sul palco come partecipante solo una volta, ovvero lo scorso anno a Miragica. Con il cosplay di Sinbad (Magi) ho vinto il premio come MIGLIOR GRUPPO COSPLAY insieme ad altre due amiche. Non amo molto mettermi in competizione, solitamente sono quella che guarda gli altri esibirsi.

Shinji Kakaroth: Quali sono le tue serie anime/manga preferite?

Clarissa: Per quanto riguarda serie anime/manga amo molto gli shonen e gli sportivi, le mie serie preferite sono Tiger & Bunny, Reborn e Crimson Hero (di cui non è uscito l’anime). Però leggo un po di tutto ;D

Per quanto riguarda i videogames i miei preferiti in assoluto sono Tekken e The Warriors, poi ultimamente sono in fissa con la saga di Gears of War.


Shinji Kakaroth: Secondo te qual è l’essenza del cosplayer?

Clarissa: Alla base di tutto credo debba esserci l’umiltà, sia quella che si crea da sola i costumi, sia quella che se li compra già fatti. Con l’umiltà non ci sono critiche e insulti, totalmente inutili nel mondo del cosplay visto che dev’essere un mondo dove poter interpretare i propri personaggi divertendosi. Oramai la maggior parte delle persone in fiera si diverte più ad insultare che a far cosplay. Per definire l’essenza del cosplayer non credo ci siano parole precise, perché è colui che si cimenta in mille attività differenti, dal cucito o falegnameria alla recitazione, ammiro molto quelli che si esibiscono sul palco inscenando una bellissima performance in character.


Shinji Kakaroth: Che ne pensi del cosplay in Italia?

Clarissa: Beh il cosplay in Italia non viene visto come un lavoro (come avviene all’estero), ma solo come un hobby, dunque lo scopo principale è quello di divertirsi (in realtà con le commissioni un po’ si guadagna ma non è un vero e proprio lavoro insomma). Purtroppo le fiere più importanti e conosciute sono incentrate da Napoli in su (comicon, romics, lucca, rimini, cartoomics…), più a sud non c’è molta scelta e mi piacerebbe tanto che quegli eventi che ci sono si evolvessero un domani, tanto da attirare la gente a viaggiare per esserci, in fondo le location di mare e il buon clima non mancano.
Per quanto riguarda il comportamento e le relazioni tra i cosplayer, beh, purtroppo non è come dovrebbe essere, tra gente che si crede superiore, gente che non fa critiche a fin di bene ma solo per offendere, gente che ti rovina i cosplay in fiera non so chi sia peggio. Altra parentesi poi riguardo ai molti fotografi che snobbano… e lo dico per esperienza non solo mia ma anche riguardo a miei amici. Magari gli chiedi qualche scatto e te ne fanno giusto un paio come se stessero già facendo un grande sacrificio e magari, dopo mesi che gli chiedi che fine abbiano fatto le foto, dicono che le hanno cancellate…

Ma basta parlare di cose negative, se dovessi esprimere la mia preferenza sul cosplay in l’Italia o in Giappone, direi che preferisco quello italiano, alla fine nonostante tutto c’è comunque più calore. In Giappone appunto molti sono li per lavoro in un tempo anche ridotto, nelle fiere italiane invece puoi stare in cosplay anche fino a tardi e pensar più al divertimento.

Shinji Kakaroth: Hai un sito web, una pagina facebook o un canale youtube?

Clarissa: Ho una pagina facebook per i cosplay (a doppia gestione) e una pagina per le commissioni.

Ho anche altri account, come World cosplay, Deviant art, Instagram.


Shinji Kakaroth: Qual è il tuo sogno per il futuro?

Clarissa: Ho finito l’alberghiero quindi lavorare e fare gavetta per diventare una pasticcera.


E anche per questa settimana è tutto.

Come sempre ringraziamo tutti i fotografi che hanno immortalato i suoi cosplay.

Ci sentiamo la settimana prossima, non ci spostiamo dall’Italia neanche questa volta! ^_-

Banner