Una social media manager per cosplayer, idol, influencer nerd
Anna, conosciuta come Social Media Nerd

Social Nerd: chi è la social media manager per cosplayer, idol e fiere del fumetto?

Hai mai la sensazione che il mondo dei social non faccia per te? Che tra algoritmi, strategie di marketing e post da programmare, la tua passione per il cosplay, il collezionismo o la creazione di gadgetnerd rischi di perdersi? Per smontare questi pensieri abbiamo intervistato Anna Pertile, social media manager da 7 anni e grande nerd da una vita. Che consigli ci può dare una social media manager per cosplayer e ballerini K-Pop, artisti nerd e negozianti da fiere otaku? Chiediamolo direttamente a lei!Negli ultimi anni sta mettendo a disposizione le sue competenze e la sua esperienza per aiutare i progetti nerd a crescere sui social, con consulenze personalizzate e momenti di divulgazione alle Fiere del Fumetto – in collaborazione anche con K-ble Jungle e Ochacaffè. Infatti, ad intervistarla è Silvio Franceschinelli, il nostro DJ Shiru che l’ha scoperta proprio su Instagram e l’ha invitata a collaborare in diverse occasioni.Ti abbiamo incuriosito? Bene, iniziamo l’intervista per scoprire come il suo lavoro di social media manager si intreccia con la cultura nerd e otaku.

Come hai iniziato a lavorare come social media manager per il mondo nerd e otaku?

La passione per il mondo nerd è sempre stata parte di me. Da bimba divoravo cartoni e anime sulla televisione di nonna, passavo ore immersa in quei mondi fantastici. Da adolescente sono stata una grandissima otaku che viveva di manga, scarabocchiava i propri personaggi preferiti sugli appunti di scuola e ha iniziato a fare qualche lavoretto qui e là per avere un gruzzoletto da spendere in cosplay e alla prossima fiera del fumetto in zona. Poi sono passata ai comics, ai cinecomics e alle serie tv, fino ad innamorarmi del cinema. Mentre crescevo tra film e fumetti, ho studiato comunicazione e me ne sono innamorata tanto da prenderci la laurea e iniziare a lavorare nel digital marketing. Dopo anni di esperienza in agenzia, sono diventata freelance e ho deciso di rivolgermi a quel mondo che da piccola mi aveva fatto sognare tanto. Ho unito la mia competenza professionale con la mia passione per aiutare cosplayer, performer, venditori di oggettistica nerd e organizzatori di eventi a farsi notare sui social.

Quali sono le sfide più grandi per un progetto nerd sui social?

Una delle sfide principali è distinguersi. Il mondo nerd è vasto e super competitivo e, nella marea di reel e post pubblicati ogni giorno, è difficile farsi notareSpesso chi crea contenuti o vende prodotti fatica a trovare un proprio spazio, proprio perché non ha chiaro cosa li rende unici e riconoscibili per il loro pubblico o i loro potenziali clienti. Un altro grandissimo ostacolo è la costanzaMoltissimi pubblicano solo quando hanno ispirazione, ma senza una strategia chiara è difficile costruire una community fedele e ottenere vendite o collaborazioni.

Social media manager Anna
Alcune delle attività proposte da Anna

Quali strategie usi per aiutare i tuoi clienti?

Supporto chi ha un progetto nerd sui social con le mie consulenze personalizzateIn base all’obiettivo che si vogliono dare nel breve termine, propongo loro delle soluzioni pratiche per aumentare like, commenti, follower; fino a sviluppare poi contenuti che li aiutino ad avere maggiori vendite, commissioni o collaborazioniAll’inizio lavoro molto sulla definizione dell’identità del progetto e sull’individuazione del pubblico ideale. Poi creiamo un piano editoriale sostenibile che permetta ai miei clienti nerd di pubblicare contenuti efficaci in modo costante, senza rubare troppo tempo alle loro vere passioni. Inoltre, insegno come usare formati adatti al loro obiettivo; come, ad esempio, i reel per aumentare la visibilità o le stories per migliorare il coinvolgimento.

Quanti follower dovremmo avere per raggiungere risultati tangibili?

Ecco, questo è un grande falso mitoQuello che conta non è avere mille mila follower, con quelli non si mangia. L’importante è avere un pubblico in target che interagisce, si fida di te ed è disposto a seguire ciò che consigli – che siano i prodotti che vendi, i servizi che metti a disposizione o gli eventi che devi promuovere. Meglio 1.000 follower coinvolti che 10k che si interessano poco ai tuoi contenuti. Il mio obiettivo è aiutare chi lavora nel mondo nerd a costruire una community che porta a collaborazioni, vendite e crescita realeNon numeri che non sono mai abbastanza e che ci portano solo ansia da prestazione.

Quali sono i trend social che chi ha un progetto nerd dovrebbe sfruttare?

Ovviamente dipende da progetto a progetto, ma sicuramente ci sono dei formati che in questo momento funzionano più di altriAd esempio, sia su Instagram che su TikTok hanno buoni risultati video brevi e dinamici che sanno catturare l’attenzione già nei primi 3 secondi, magari con gancio efficace – ovvero una frase iniziale che anticipa il contenuto del reel in modo ingaggiante o provocatorio. Oppure, non dimentichiamo l’importanza delle stories su InstagramCreare dei racconti sulle proprie sfide quotidiane con autenticità e immediatezza ci permette di costruire un rapporto di fiducia con chi ci segue e inizia mano a mano a conoscerci e ad ascoltare ciò che proponiamo loro.

Pubblico festival del fumetto
Il popolo nerd e otaku invade i viali di Riminicomix

Qualche consiglio per chi vuole migliorare la propria presenza online?

Prima di tutto, avere un obiettivo chiaroPerché vuoi essere sui social? A cosa ti serve questo strumento diabolico? Se la risposta è “per avere più seguito”, ritenta e sarai più fortunato. Puoi essere sui social per vendere i tuoi accessori nerd, per essere riconosciuto come cosplayer a livello nazionale, per essere invitato a cantare sul palco agli eventi, per avere più commissioni per le tue illustrazioni… Insomma, parti da qui!Poi, una volta capito questo, puoi iniziare a creare contenuti in modo costante e riconoscibile. Tieni a mente il tuo obiettivo, ma anche

a chi ti vuoi rivolgere e scegli tematiche che potrebbero interessargli e riuscire a coinvolgerli. Ad esempio, se vendi abbigliamento otaku, potresti mostrare ai tuoi potenziali clienti il processo creativo dietro ad ogni capo, proporre dei vestiti che indosserebbe il personaggio di un anime o abbinare un manga ad una collezione… Sperimenta tanto e non aver paura di metterci la facciaLa tua personalità è ciò che rende davvero il tuo progetto unico! Se nel metterti in gioco sui social troverai qualche intoppo o non riuscirai a passare al livello successivo, sono qui per aiutartiPossiamo trovare insieme la strategia giusta per il tuo progetto nerd.

Ti lascio il mio sito per dare un’occhiata alle mie consulenze social nerd e il mio profilo Instagram dove trovi tanti consigli utili da mettere subito in pratica.

Ringraziamo Anna, social media manager per cosplayer, crew K-Pop, cantanti idol, e fiere nerd… ci vediamo al prossimo evento!

Intervista a Tanuki – Crazy Japanese, influencer giapponese

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Silvio Franceschinelli (DJ Shiru)
Vive qua e là, tra i vari Paesi che frequenta regolarmente il Giappone è uno di quelli che più gli rimane nel cuore. In Italia contribuisce a fondare l’associazione Ochacaffè di cui è il responsabile eventi, dirige la scuola di lingue Il Mulino e coordina le sezioni palco e Giappone di festival quali il Napoli Comicon, il Festival del Fumetto di Novegro, il Be Comics a Padova, ecc. Creatore del progetto artistico K-ble Jungle.